n.347 del 09.12.2021 periodico (Parte Seconda)
Concessione di derivazione di acque pubbliche sotterranee con procedura ordinaria da pozzo ad uso irrigazione aree verdi aziendali in Comune di Sant’Ilario d’Enza (RE) località Calerno - Pratica n. 1938/2021 - Procedimento RE21A0003 - Concessionario EMILIANA CONGLOMERATI S.P.A.
LA DIRIGENTE
(omissis)
determina
a) di assentire, fatti salvi i diritti di terzi, alla ditta Emiliana Conglomerati s.p.a. P.IVA 02503180354 con sede in Reggio Emilia la concessione a derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee in Comune di Sant’Ilario d’Enza (RE) località Calerno da destinarsi ad uso irrigazione aree verdi di pertinenza aziendale;
b) di fissare la quantità d'acqua prelevabile pari alla portata massima di l/s 2,00 per un volume complessivo annuo non superiore a m3 1.900 nel rispetto delle modalità nonché degli obblighi e condizioni dettagliati nel Disciplinare parte integrante e sostanziale del presente atto;
c) di stabilire che a norma della D.G.R. 787/2014 la durata della concessione sia valida fino al 31 dicembre 2030
(omissis)
Estratto del Disciplinare di concessione parte integrante della determinazione in data 8/10/2021 n. DET-AMB-2021-5021 (omissis)
7.1 Dispositivo di misurazione - il concessionario, qualora non avesse già provveduto, entro 30 giorni dal rilascio del presente provvedimento dovrà procedere all’istallazione di idoneo e tarato strumento per la misurazione della quantità d’acqua prelevata e comunicare tempestivamente l’avvenuta installazione a questo Servizio, utilizzando la modulistica predisposta al caso, nonché garantirne il buon funzionamento e comunicare, entro il 31 gennaio di ogni anno, i risultati delle misurazioni effettuate alle seguenti Amministrazioni:
- ARPAE - SAC di Reggio Emilia - Piazza Gioberti n.4 - 42121 Reggio Emilia -pec: aoore@cert.arpa.emr.it;
- Regione Emilia-Romagna - Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici - Via della Fiera n.8, 40127 Bologna - pec: ambpiani@postacert.regione.emilia-romagna.it;
Il mancato rispetto all’obbligo d’installazione di idoneo strumento di misura è causa di decadenza dal diritto a derivare e ad utilizzare l’acqua pubblica, ai sensi del comma 1 lettera b) dell’art. 32 del R.R. 41/2001.