n.210 del 06.07.2022 periodico (Parte Seconda)

Oggetto n. 5256 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad adoperarsi nella definizione degli organici e delle dotazioni necessarie per valorizzare la ricerca e dare certezza e stabilità ai ricercatori, nonché ad impegnare l'Assemblea Legislativa ad invitare in audizione le rappresentanze dei ricercatori interessati, i Direttori generali degli IRCCS e degli IZS al fine di acquisire le loro posizioni sul tema. A firma dei Consiglieri: Costa, Zappa-
terra, Sabattini, Mori, Bulbi, Gerace, Mumolo, Daffadà, 
Pillati, Rontini, Montalti, Costi, Soncini, Fabbri

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

‐ la ricerca nel servizio sanitario svolge un ruolo fondamentale, tracciando esperienze innovative che si sono rivelate vincenti e che continuano a rinnovare metodi di cura e di sperimentazione;

‐ la ricerca nel servizio sanitario pubblico, inoltre, rappresenta un elemento di garanzia stante la sua quantità e qualità, per la sostenibilità futura di un servizio di cura universalistico e gratuito; nel corso degli anni sono stati, infatti, definiti protocolli terapeutici sempre più accurati che – oltre a migliorare le condizioni dei pazienti – dimostra la sinergia fra il lavoro dei ricercatori e quello delle cliniche riuscendo a garantire, così, la continuità dell’innovazione di terapie e diagnosi innovative per malattie rare, gravi e debilitanti che vengono trattate negli I.R.C.C.S e IZS;

‐ un lavoro che si indirizza anche verso la ricerca di base e quella traslazionale, certificando implicitamente quanto il percorso portato avanti da questi professionisti debba essere necessariamente incasellato dentro un profilo lavorativo ben definito che tenga conto delle loro professionalità anche dal punto di vista contrattuale.

Valutato positivamente che

‐ è in discussione in Parlamento un disegno di legge, passato al Senato dopo l’approvazione da parte della Camera, di “Delega al Governo per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288”;

‐ “la delega prevede una revisione della disciplina del personale della ricerca sanitaria prevista dalla legge di bilancio 2018, al fine della valorizzazione delle competenze e dei titoli acquisiti, con l’obiettivo dell’inquadramento a tempo indeterminato nei ruoli del Servizio sanitario nazionale;

‐ la delega inoltre prevede di promuovere la mobilità del personale della ricerca sanitaria tra gli IRCCS pubblici, gli enti pubblici di ricerca e le Università e di riconoscere le figure professionali rese necessarie dal progresso tecnologico in relazione allo sviluppo della ricerca biomedica di qualità;

‐ su richiesta del Governo gran parte delle proposte emendative che affrontavano il tema della stabilizzazione dei ricercatori sono state ritirate, in attesa di un impegno comune in sede di esame del disegno di legge di bilancio, per individuare le risorse necessarie a conseguire tale obiettivo;

‐ inoltre, la Camera dei deputati, nel corso dell’esame in Aula per l’approvazione del suddetto disegno di legge delega, ha approvato un ordine del giorno, con cui il Governo si assume l’impegno di svolgere delle iniziative per garantire la valorizzazione del personale della ricerca sanitaria degli IRCCS di diritto pubblico e degli Istituti zooprofilattici sperimentali pubblici (IZS) a partire dalla prossima Legge di Bilancio;

‐ il sottosegretario Andrea Costa ha dichiarato che il Governo sta predisponendo l’iter per arrivare alla stabilizzazione, assicurando l’impegno del Ministero alla Salute a fornire un riscontro certo, in tempi rapidi, inoltre ha precisato che la riforma della cosiddetta «piramide della ricerca sanitaria», di cui alla legge 27 dicembre 2017, n. 205 (articolo 1, commi da 422 a 434), non crea ulteriore precariato, ma risponde, invece, all'esigenza da tempo avvertita di valorizzare i ricercatori operanti presso gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico-IRCCS e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali-IZS, garantendo loro uno specifico status giuridico ed un percorso di sviluppo professionale.”

Considerato altresì che

‐ è assolutamente fondamentale che la riforma venga accompagnata da nuovi fondi dedicati alla ricerca pubblica in sanità. In questo modo, infatti, oltre ad essere garantita la professionalità di ricercatori che garantiscono continuità ad un servizio fondamentale, si tutelerebbero le esperienze d'eccellenza sul territorio nazionale (l’Emilia-Romagna è ai primi posti in Italia per la ricerca sanitaria), favorendo anche le reti tra istituti di ricerca;

‐ la riforma deve contenere gli strumenti per risolvere il tema del precariato, urgenza sottolineata dagli stessi vertici di molti IRCSS che, nel corso delle audizioni alla Camera relativamente alla legge delega sul riordino degli IRCCS, hanno evidenziato come “fare ricerca” sia una professione;

‐ “l’Arsi (Associazione ricercatori in sanità- Italia) ha inviato di recente una lettera aperta ai direttori di I.R.C.C.S e IZS, nella quale i ricercatori riportano l’intervento del suo rappresentante alla Camera; in cui si evidenzia l’importanza di valorizzare tre aspetti:

1. applicazione della stabilizzazione Madia per il personale della Piramide, in deroga ai limiti di spesa per il personale;

2. obbligo di definizione di dotazioni organiche della ricerca per riaccreditamento degli I.R.C.C.S.;

3. creazione della figura del dirigente della ricerca sanitaria (a fianco delle attuali figure della Piramide) con valorizzazione del titolo di dottorato di ricerca.”

Tutto ciò premesso e considerato

Impegna se stessa e la Giunta regionale, 
per quanto di competenza

- Ad adoperarsi, insieme alla Conferenza Stato Regioni, per dare applicazione a quanto evidenziato sopra e nella definizione degli organici e, nel contempo, a costruire le dotazioni necessarie per consentire lo svolgimento adeguato di un lavoro che riconosce nel valore della ricerca un elemento indispensabile per garantire salute e benessere alle nostre comunità, ed un quadro di certezza e stabilità ai ricercatori;

- ad invitare in Audizione nella Commissione assembleare “Politiche per la salute e politiche sociali” le rappresentanze dei ricercatori interessati e i Direttori Generali degli IRCCS e degli IZS, presenti sul territorio regionale, in modo da acquisire le loro posizioni sul tema.

Approvata a maggioranza dalla Commissione IV Politiche per la Salute e Politiche Sociali nella seduta del 21 giugno 2022.

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