n.262 del 02.08.2019 (Parte Seconda)
POR FESR 2014-2020: Asse 3 - Attività 3.3.2 e Attività 3.3.4. Bando per il supporto e la valorizzazione delle produzioni artigianali artistiche e tradizionali e delle iniziative volte a veicolare e promuovere l'identità e la tipicità del territorio regionale
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (UE) N. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione", e che abroga il Regolamento (CE) n. 1080/2006;
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, e in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che per ciascun Programma Operativo, lo Stato membro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;
- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del Comitato di Sorveglianza”;
- il Regolamento delegato (UE) N. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2015) 928 del 12 febbraio 2015;
- la propria Deliberazione n. 179 del 27/2/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’Autorità di Gestione”;
Premesso:
- che il POR FESR 2014-2020 dell’Emilia-Romagna risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici in esso individuati;
- che nell’ambito dei suddetti Assi prioritari è presente l’Asse 3, recante “Competitività e attrattività del sistema produttivo”;
- che nell’ambito dell’Asse 3 sopra citato è individuato l’obiettivo specifico 3.3, con il quale la Regione intende favorire il consolidamento, la modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali;
- che per il raggiungimento del suddetto obiettivo specifico sono previste:
ü l’Azione 3.3.2 “Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, sportive, creative e dello spettacolo e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici”;
ü l’Azione 3.3.4 “Sostegno alla competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche attraverso interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa”;
Considerato:
- che la suddetta Azione 3.3.2 intende, in particolare, favorire la trasformazione innovativa e la rigenerazione dei settori meno orientati alla ricerca e sviluppo, con nuove opportunità per creare valore attraverso processi innovativi e di mercato;
- che la suddetta Azione 3.3.4 intende sostenere il consolidamento della riqualificazione e dell’innovazione delle attività imprenditoriali nelle aree a maggiore vocazione turistica, attraverso un miglioramento della qualità dei servizi, come l’accoglienza, la ricettività e l’accessibilità materiale e immateriale, seguendo modelli sostenibili;
Ritenuto opportuno dare attuazione alle suddette azioni tramite l’approvazione, con il presente provvedimento, di uno specifico Bando per il sostegno degli investimenti da parte di talune imprese operanti nel settore dell’artigianato e del commercio;
Ritenuto altresì opportuno stabilire che il presente Bando debba essere rivolto esclusivamente alle seguenti imprese:
- iscritte all’Albo Artigiani che abbiano ottenuto la qualifica di imprese svolgente mestieri artistici, tradizionali, e dell’abbigliamento su misura ai sensi dell’art. 7 comma 3 lettera c) della Legge Regionale n. 1 del 9 febbraio 2010, così come individuate dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 288 del 25 maggio 2001;
- commerciali e artigianali che abbiano ottenuto l’iscrizione negli elenchi comunali di cui alla Legge Regionale n.5/2008 – Promozione e valorizzazione delle botteghe storiche – denominate “Botteghe storiche”;
Considerato che il Bando debba prevedere:
- la concessione e liquidazione di contributi a fondo perduto per interventi relativi alla promozione e valorizzazione delle produzioni artigianali artistiche e /o tradizionali e del commercio in superfici di vendita caratterizzate da un riconosciuto valore storico, in grado di incidere sull’attrattività turistica dei luoghi, considerati attrattori culturali ed ambientali della Regione;
- che i contributi a fondo perduto siano concessi:
- nel rispetto della disciplina comunitaria relativa al “regime de minimis”, così come disciplinato dal Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L 352/1 del 24/12/2013);
- in misura pari al 40% delle spese ritenute ammissibili e che tale misura percentuale possa essere incrementata del 5% oppure del 10% in applicazione delle premialità indicate nel Bando e secondo le modalità e alle condizioni in esso definite;
Dato atto:
- che il Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014-2020, istituito con la Delibera della Giunta regionale n. 211 del 6 marzo 2015, ha approvato nella sessione del 31 marzo 2015 i criteri di selezione delle operazioni relative alle singole attività di ogni Asse del POR, stabilendo, per ogni Azione prevista, i parametri da applicare con riferimento ai criteri di ammissibilità sostanziale, ai criteri di valutazione e ai criteri di priorità;
- che, pertanto, i progetti presentati ai sensi del Bando approvato con il presente provvedimento saranno selezionati in coerenza con i criteri definiti dal sopra citato Comitato di Sorveglianza;
Ritenuto opportuno destinare la somma di € 2.000.000,00 al presente Bando sull’annualità 2020, che troverà copertura sui pertinenti capitoli di cui all’ASSE 3, ATTIVITÀ 3.3.2 E 3.3.4. del POR FESR 2014/2020, come segue:
- capitolo n.22031 CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INNOVAZIONE NEI PROCESSI, NEI PRODOTTI E NELLA GESTIONE DELLE IMPRESE TURISTICHE E DELLE LORO RETI (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.3.2 E 3.3.4. POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; DECISIONE C(2015)928) - QUOTA UE;
- capitolo n.22032 CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INNOVAZIONE NEI PROCESSI, NEI PRODOTTI E NELLA GESTIONE DELLE IMPRESE TURISTICHE E DELLE LORO RETI (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.3.2 E 3.3.4. POR FESR 2014/2020; L. 183/1987; DELIBERA CIPE 10/2015) - QUOTA STATO;
- capitolo n.22033 CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INNOVAZIONE NEI PROCESSI, NEI PRODOTTI E NELLA GESTIONE DELLE IMPRESE TURISTICHE E DELLE LORO RETI (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.3.2 E 3.3.4. POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; DECISIONE C(2015)928) - QUOTA REGIONE;
Ritenuto inoltre:
- di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo - contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente Bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;
- di specificare che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, ne deriva che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa indicati nel Bando approvato con il presente provvedimento, eventualmente variati su richiesta dei proponenti;
- alla luce di ciò la copertura finanziaria che sarà prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa sui quali saranno stanziate le risorse per il triennio 2019/2021, rivestirà carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Preso atto che al Bando è stato applicato il test MPMI e che ai fini della compilazione di detto test è stata svolta la consultazione durante la riunione del 4 luglio 2019 tenutasi presso la Direzione Generale dell’Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa ed in particolare sono stati acquisiti da parte delle associazioni imprenditoriali presenti elementi utili a valutare se il Bando sopracitato possa avere o meno effetti discriminatori nei confronti delle MPMI rispetto alle altre imprese;
Considerato che sulla base dei contributi acquisiti durante la consultazione e a seguito dell’applicazione del test è emerso che le MPMI non sono discriminate rispetto alle altre imprese che possono accedere ai contributi concessi bensì avvantaggiate in quanto la partecipazione al Bando è destinata solo a tale tipologia di impresa;
Ritenuto opportuno stabilire che:
- la trasmissione delle domande di contributo dovrà essere effettuata, pena la non ammissibilità delle stesse, all’interno della finestra e della scadenza di seguito indicata:
- dalle ore 10.00 del giorno 15 ottobre 2019, alle ore 13.00 del giorno 29 novembre 2019, per interventi da realizzarsi dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020;
- di anticipare, secondo il principio di prudenza ed efficienza amministrativa, la chiusura della finestra al raggiungimento di 150 domande, prima del 29 novembre 2019 dandone adeguata pubblicità sul sito internet regionale http://fesr.regione.emilia-romagna.it.
- nell’eventualità che i fondi stanziati non siano sufficienti, si procederà comunque alla valutazione di tutte le domande pervenute entro i termini e, nel caso di loro ammissibilità, le stesse potranno essere ammesse agli aiuti con progressivo scorrimento della graduatoria in ordine cronologico - utilizzando le eventuali ulteriori risorse che si renderanno disponibili.
- la Regione si riserva la facoltà di procedere ad una eventuale riapertura della finestra, in caso di utilizzo parziale dei fondi stanziati.
Ritenuto altresì di rimandare a successivi provvedimenti del Responsabile del Servizio Qualificazione delle Imprese:
- l’eventuale riapertura della finestra in caso di utilizzo parziale dei fondi stanziati e la definizione delle scadenze per la presentazione delle domande di contributo indicate nel Bando approvato con il presente provvedimento qualora se ne ravvisi la necessità;
- l’individuazione, sulla base dei risultati della valutazione istruttoria di ammissibilità formale, sostanziale e di merito descritta nel Bando approvato con il presente atto, dei progetti ammessi a contributo ed eventualmente di quelli ammessi ma non finanziati per carenza di risorse;
- l’approvazione dell’eventuale elenco dei progetti
non ammessi;
- la quantificazione e la concessione dei contributi secondo il regime di aiuto stabilito nel presente provvedimento e nel Bando approvato con il presente atto;
- l’impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti
capitoli di bilancio;
- l’eventuale quantificazione e concessione dei contributi, secondo il regime di aiuto stabilito nel presente provvedimento e nel Bando approvato con il presente atto, che si rendesse necessario effettuare in seguito ad eventuali ricorsi o provvedimenti in autotutela dell’Amministrazione regionale nonché l’eventuale impegno delle relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio;
- l’adozione degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
Ritenuto infine di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Attuazione e Liquidazione dei Programmi, la liquidazione dei contributi e la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
Viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm., per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 270 del 29 febbraio 2016, recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- la propria deliberazione n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;
- n. 702 del 16 maggio 2016 avente ad oggetto "Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei Responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante";
- la propria deliberazione n. 1107 dell’11 luglio 2016, recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- la propria deliberazione n. 1059 del 3 luglio 2018, recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
- la Determinazione n. 9793/2018, recante “Rinnovo incarichi dirigenziali in scadenza al 30/6/2018”;
Visti altresì:
- il Decreto 20 febbraio 2014, n. 57 - MEF-MISE – “Regolamento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti”;
- il Decreto Legislativo n. 33 del 14/3/2013 e ss.mm.;
- la propria deliberazione n. 627/2015 “Approvazione della carta dei principi di responsabilità sociale delle imprese e applicazione del rating di legalità”;
- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;
- la propria deliberazione n. 468/2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Viste infine:
- la legge regionale 27 dicembre 2018, n.24 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;
- la legge regionale 27 dicembre 2018, n.25 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”;
- la legge regionale 27 dicembre 2018, n.26 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2019–2021”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2301/2018 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore Attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post sisma, Palma Costi
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:
- di dare attuazione, alle Azioni 3.3.2 e 3.3.4 del POR FESR 2014-2020;
- di approvare, a tale fine, l’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, contenente il “Bando per il supporto e la valorizzazione delle produzioni artigianali artistiche e tradizionali e delle iniziative volte a veicolare e promuovere l’identità e la tipicità del territorio regionale”;
- stabilire che la trasmissione delle domande di contributo dovrà essere effettuata, pena la non ammissibilità delle stesse, all’interno della finestra e della scadenza di seguito indicata:
- dalle ore 10.00 del giorno 15 ottobre 2019, alle ore 13.00 del giorno 29 novembre 2019, per interventi da realizzarsi dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020;
4. di anticipare, secondo il principio di prudenza ed efficienza amministrativa, la chiusura della finestra al raggiungimento di 150 domande, prima del 29 novembre 2019;
5. nell’eventualità che i fondi stanziati non siano sufficienti, si procederà comunque alla valutazione di tutte le domande pervenute entro la chiusura dei termini e, nel caso di loro ammissibilità, le stesse potranno essere ammesse agli aiuti con progressivo scorrimento della graduatoria in ordine cronologico - utilizzando le ulteriori risorse che si renderanno disponibili.
6. la Regione si riserva la facoltà di procedere ad una eventuale riapertura della finestra, in caso di utilizzo parziale dei fondi stanziati.
7. di rimandare a successivi provvedimenti del Responsabile del Servizio Qualificazione delle Imprese:
- l’eventuale riapertura della finestra in caso di utilizzo parziale dei fondi stanziati e delle scadenze per la presentazione delle domande di contributo indicate nel Bando approvato con il presente provvedimento qualora se ne ravvisi la necessità;
- l’individuazione, sulla base dei risultati della valutazione istruttoria di ammissibilità formale, sostanziale e di merito descritta nel Bando approvato con il presente atto, dei progetti ammessi a contributo ed eventualmente di quelli ammessi ma non finanziati per carenza di risorse;
- l’approvazione dell’eventuale elenco dei progetti non ammessi;
- la quantificazione e la concessione dei contributi secondo i regimi di aiuto stabiliti nel presente provvedimento e nel Bando approvato con il presente atto;
- l’impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio;
- l’eventuale quantificazione e concessione dei contributi, secondo i regimi di aiuto stabiliti nel presente provvedimento e nel Bando approvato con il presente atto, che si rendesse necessario effettuare in seguito ad eventuali ricorsi o provvedimenti di autotutela dell’Amministrazione regionale nonché l’eventuale impegno delle relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio;
- l’adozione degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
8. di destinare la somma di € 2.000.000,00 al presente Bando sull’annualità 2020, che troverà copertura sui pertinenti capitoli di cui all’ASSE 3, ATTIVITÀ 3.3.2 E 3.3.4. del POR FESR 2014/2020;
9. di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Attuazione e Liquidazione dei Programmi la liquidazione dei contributi e la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
10. di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo - contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente Bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;
11. di specificare che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, ne deriva che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa indicati nel Bando approvato con il presente provvedimento, eventualmente variati su richiesta dei proponenti;
- alla luce di ciò la copertura finanziaria che sarà prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa sui quali saranno stanziate le risorse per il triennio 2017/2019, rivestirà carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
12 di pubblicare la presente deliberazione, comprensiva dell’allegato 1, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/;
13.di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.