n.234 del 29.07.2022 (Parte Prima)
Oggetto n. 5516 - Ordine del giorno n. 6 collegato all'oggetto assembleare 5317 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024". A firma del Consigliere: Bargi
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
all'art. 29 della Legge Regionale n. 18 del 28 ottobre 2016, la Regione Emilia-Romagna ha istituito la Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni, quale strumento di consultazione, proposta, verifica e valutazione per promuovere la legalità, la trasparenza e la qualità nelle diverse fasi di realizzazione dei lavori nei cantieri edili e di ingegneria civile.
La Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni è nominata dal Presidente della Giunta regionale ed è composta:
a) dall'assessore regionale competente per materia o suo delegato, che la presiede;
b) da tre componenti effettivi, designati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori più rappresentative a livello regionale, operanti nel settore edile e delle costruzioni;
c) da tre componenti effettivi, designati dalle organizzazioni dei datori di lavoro più rappresentative a livello regionale, operanti nel settore edile e delle costruzioni;
d) da tre componenti effettivi, designati congiuntamente dagli ordini e collegi professionali operanti nel settore edile e delle costruzioni.
La Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni dura in carica tre anni e la partecipazione ai suoi lavori non dà luogo ad alcun compenso o rimborso. Alle sedute possono essere invitati a partecipare esperti e rappresentanti istituzionali o di altri organismi di volta in volta individuati sulla base delle questioni trattate.
Nell'ambito dell'Osservatorio contratti pubblici, la Regione Emilia-Romagna provvede alla raccolta delle informazioni relative ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture avviati sul territorio regionale. Tali dati riguardano l'intero ciclo di realizzazione: fase di programmazione, esperimento della gara di appalto, affidamento, esecuzione, collaudo e gestione.
Considerato che
il rialzo esponenziale e smisurato dei prezzi dell'energia e delle materie prime evidenzia l'estrema difficoltà del momento economico che stiamo attraversando. La situazione colpisce direttamente l'intero comparto dei lavori pubblici e - come denunciato recentemente dalle associazioni di categoria - sussiste il rischio di una totale paralisi dell'intera filiera delle costruzioni che comprometterebbe, oltre alla riuscita delle opere previste con gli incentivi fiscali, anche la prossima esecuzione dei lavori previsti dal PNRR.
Serve quindi una concreta disponibilità dei Committenti pubblici e privati per l'esecuzione immediata di provvedimenti legati alla congruità di prezzi, in rialzo e in ribasso, a seconda dei veri valori di mercato e delle tempistiche esecutive.
In risposta alla nostra interrogazione n. 570/2022, la Giunta dell'Emilia-Romagna "ricorda che con la delibera con cui si è approvato il Prezzario regionale 2021, ha già deciso di dotarsi di un Tavolo Permanente di concertazione presso la Consulta edile regionale, nel quale sono presenti i rappresentanti delle organizzazioni datoriali, dei sindacati e dei professionisti, con il compito di affiancare le strutture tecniche nel monitoraggio dell'andamento del mercato e nella predisposizione stessa del Prezzario regionale. Ciò è avvenuto per l'elaborazione del Prezzario regionale 2022 che è stato infatti l'esito di un ampio e positivo confronto con i rappresentanti del settore delle costruzioni e per questa ragione la Giunta regionale ha stabilito di proseguire nei prossimi mesi questa attività di monitoraggio nell'ambito del Tavolo permanente di concertazione".
Rilevato che
il cosiddetto Tavolo Permanente di concertazione presso la Consulta edile regionale risulterebbe convocato sporadicamente e con poco preavviso rispetto alla velocità con cui cambiano i prezzi delle materie prime e quindi i costi delle opere.
Si tratta di una situazione di eccezionale gravità che necessita di più frequenti aggiornamenti e revisioni del prezzario regionale.
Sottolineato che
con il cosiddetto Decreto semplificazioni si è dato specifico rilievo ai procedimenti di gara ed in particolare alla procedura di evidenza pubblica, così come peculiare risalto ha avuto la fase di esecuzione dei contratti di appalto.
Nell'esercizio della competenza legislativa di cui all'articolo 117, quarto comma della Costituzione e nel rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario, nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato.
Alcune Regioni hanno quindi deciso di dettare la disciplina generale delle procedure di programmazione, progettazione, approvazione, affidamento, esecuzione e collaudazione dei lavori pubblici di interesse regionale, istituendo una delega ai lavori pubblici presso la Giunta Regionale e una Commissione regionale degli appalti, con funzioni di supporto delle attività dell'Osservatorio.
Impegna la Giunta regionale
a rendere effettivamente permanente il Tavolo di concertazione presso la Consulta edile regionale, stabilendone una convocazione almeno trimestrale d'intesa con le organizzazioni del lavoro sindacali e datoriali e con gli ordini e collegi professionali operanti nel settore edile e delle costruzioni, al fine di avere un confronto e una collaborazione costanti con professionisti e tecnici del comparto.
Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 26 luglio 2022