n.293 del 25.10.2023 periodico (Parte Seconda)
LR 4/2018, art. 11: provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Inserimento per l'attività di compostaggio esistente di codici EER relativi a fanghi di depurazione dell'industria agroalimentare senza incremento dei quantitativi autorizzati", localizzato nel comune di Cesenatico (FC), proposto da Salerno Pietro S.r.l.
(omissis)
a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Inserimento per l’attività di compostaggio esistente di codici EER relativi a fanghi di depurazione dell’industria agroalimentare senza incremento dei quantitativi autorizzati”, localizzato nel comune di Cesenatico (FC) proposto da Salerno Pietro S.r.l.,per le valutazioni espresse in narrativa, nel rispetto della condizione ambientale di seguito indicata:
- in sede di istanza di modifica dell’autorizzazione ai sensi dell'art. 208 del d.lgs. 152/06 la ditta dovrà ricomprendere la tenuta di un registro, da tenere a disposizione degli organi di controllo, in cui la ditta dovrà annotare, a cadenza mensile e anche con documentazione fotografica, la corretta gestione delle andane, ed in particolare: corretto dimensionamento dei cumuli orizzontale e verticale con piena visibilità delle corsie dedicate (identificate da apposita segnaletica realizzata con vernice ad alta visibilità) e delle aste graduate posizionate sui pilastri del capannone e pulizia delle corsie di transito dei mezzi all’interno dei capannoni;
b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza della condizione ambientale di cui alla lettera a), punto 1, dovrà essere effettuata da ARPAE;
c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e che dovrà essere trasmessa ad ARPAE Forlì-Cesena e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro sessanta (60) giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del D.Lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato e alla condizione ambientale prescritta;
d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza della condizione ambientale contenuta nel provvedimento verifica di assoggettabilità a VIA all’Ente individuato al precedente punto b) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del D.Lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/approfondimenti/documentazione/verifica-di-ottemperanza. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito ad ARPAE SAC di Forlì-Cesena e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;
e) di dare atto che la non ottemperanza della condizione ambientale contenuta nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 152/2006;
f) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
g) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Salerno Pietro S.r.l., al Comune di Cesenatico, alla Provincia di Forlì-Cesena, all'AUSL della Romagna, all'ARPAE di Forlì-Cesena;
h) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;
j) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. 33/2013.