n.42 del 12.02.2024 (Parte Seconda)
Approvazione dell'avviso pubblico per la selezione di fino a 4 soggetti privati interessati ad aderire come partner alla coprogettazione e successiva presentazione di proposte progettuali a valere sul Fondo europeo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027 a seguito del decreto n. 56 del 07/08/2023 dell'organismo Intermedio FAMI 2021-2027 "Avviso pubblico multi-azione - Piani d'intervento regionali per l'integrazione dei cittadini di Paesi terzi"
Premesso che:
- con Decreto prot. 56 del 07/08/2023, l’Organismo Intermedio del Fondo Asilo, Migrazione Integrazione (FAMI) 2021-2027 – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione generale dell’Immigrazione e delle politiche di Integrazione ha adottato l’Avviso pubblico multi-azione per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021-2027 – Obiettivo Specifico 2 Migrazione legale e Integrazione - Ambito di applicazione: e) Supporto al miglioramento della governance multilivello per l'integrazione dei migranti; h) Valorizzazione, messa in trasparenza e sviluppo delle competenze, realizzazione individuale, socializzazione e partecipazione; j) Promozione della partecipazione attiva dei cittadini migranti alla vita economica, sociale e culturale. – “Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi”.
- l'Avviso Ministeriale suddetto prevede di destinare alla Regione Emilia-Romagna un contributo di 612.000,00 euro, senza obbligo di co-finanziamento regionale affinché possa promuovere interventi progettuali su tre macroaree di azione:
- Azione 01 (WP1): Supporto al miglioramento della governance multilivello per l’integrazione socio-lavorativa dei migranti;
- Azione 02 (WP2): Valorizzazione, messa in trasparenza e sviluppo delle competenze, realizzazione individuale, socializzazione e partecipazione;
- Azione 03 (WP3): Promozione della partecipazione attiva dei cittadini migranti alla vita economica sociale e culturale;
a cui si associa una attività trasversale relativa alla gestione e al controllo del progetto (WP0) per la quale è previsto un tetto massimo di spesa non potranno essere superiori al 30% dei costi diretti del progetto
Dato atto che la DGR n.30 del 15/01/2024:
- approva la partecipazione della Regione Emilia-Romagna in qualità di Capofila, all’Avviso pubblico per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027 – Obiettivo Specifico 2 Migrazione legale e Integrazione - Ambito di applicazione: e) Supporto al miglioramento della governance multilivello per l'integrazione dei migranti; h) Valorizzazione, messa in trasparenza e sviluppo delle competenze, realizzazione individuale, socializzazione e partecipazione; j) Promozione della partecipazione attiva dei cittadini migranti alla vita economica, sociale e culturale. – “Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi”.
- stabilisce che tale partecipazione avverrà mediante la presentazione di una proposta progettuale che sarà redatta dall’Area Programmazione sociale, integrazione e inclusione. Contrasto alle povertà della Direzione Generale Cura della persona, Salute e Welfare, in collaborazione con il Settore educazione, istruzione, formazione, lavoro, e successivamente inviata nei modi e nelle forme indicate dall’Organismo Intermedio FAMI. In ciò tenendo conto che la struttura della proposta dovrà articolarsi nelle aree di azioni previste dallo stesso Avviso (WPs);
- dispone che potranno far parte della rete di partenariato anche dei partner privati senza finalità di lucro disponendo altresì che la selezione di tali partner venga demandata all’Area Programmazione sociale, integrazione e inclusione. Contrasto alle povertà nel rispetto delle indicazioni di cui nel rispetto delle indicazioni di cui ai punti 4.3.; 4.4.; 4.5. e 4.6. dell’Avviso dall’Organismo Intermedio FAMI individuandoli mediante Avviso pubblico per la successiva co-progettazione (concorso di progettazione) tra le Società cooperative sociali e Società cooperative sociali consortili, iscritte da almeno un anno all’Albo regionale di cui alla L.R. n. 12/2014, ed operanti nello specifico settore di riferimento dell’avviso;
- stabilisce che gli ambiti territoriali entro i quali selezionare, nella misura di uno per ambito, i partner privati chiamati alla co-progettazione sono:
- Emilia Nord comprendente i territori delle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia;
- Emilia Centro-Orientale comprendente i territori delle province di Modena e Ferrara
- Territorio metropolitano di Bologna, che comprende tutto il territorio della provincia di Bologna;
- Romagna, comprendente i territori delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini;
Dato atto che le Società cooperative sociali e le Società cooperative sociali consortili sono tra quelle indicate dall'Avviso dell’Autorità FAMI tra i soggetti ammissibili a partecipare quali partner alle proposte progettuali;
Considerato che esse rappresentano i principali attori che sul territorio della Regione Emilia-Romagna si occupano da tempo, e in collaborazione con gli Enti Locali, della progettazione e gestione di servizi per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi nonché, in molti casi, ponendo una particolare attenzione alla valorizzazione del pieno potenziale dei giovani, delle cittadine e dei cittadini stranieri per il miglioramento delle prospettive occupazionali e di autonomia personale;
Ritenuto pertanto che la collaborazione di tali soggetti privati, in ragione delle loro maturate competenze, sia necessaria per l'innovatività, la sperimentalità e la dimensione territoriale delle azioni da progettare e realizzare;
Considerata l'opportunità di provvedere alla individuazione dei partner privati attraverso una selezione dei candidati meglio rispondente al perseguimento dell’interesse pubblico sotteso alle attività da implementare;
Visti:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;
- la determinazione n. 6229 del 31/03/2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
- - la delibera di Giunta regionale n. 380 del 13/03/2023 ad oggetto “Approvazione Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;
- la delibera di Giunta regionale n. 2317 del 22/12/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”
- il D.lgs 14 marzo 2013, n.33 recante: “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la determinazione n. 2335 del 09/02/2022 ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
Attestato che il sottoscritto dirigente, responsabile del procedimento, non si trova in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto
1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate, l’allegato Avviso pubblico regionale, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per la selezione, con le modalità ivi stabilite e per le attività indicate, di fino a quattro partner privati (uno per ambito) per la co-progettazione degli interventi finalizzati alla realizzazione, a livello territoriale, delle azioni del progetto Multiazione Regionale da presentarsi a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021-2027 – Obiettivo Specifico 2 Migrazione legale e Integrazione - Ambito di applicazione: e) Supporto al miglioramento della governance multilivello per l'integrazione dei migranti; h) Valorizzazione, messa in trasparenza e sviluppo delle competenze, realizzazione individuale, socializzazione e partecipazione; j) Promozione della partecipazione attiva dei cittadini migranti alla vita economica, sociale e culturale. – “Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi”;
2. di disporre che tale Avviso regionale sia pubblicato sul BURET, e sulle pagine E-R Sociale del sito della Regione Emilia-Romagna;
3. di stabilire che:
a) le domande di partecipazione a tale Avviso dovranno pervenire all’Amministrazione regionale, a partire dalle ore 9:00 ed entro le ore 13:00 del 28 febbraio 2024;
b) è ammessa la candidatura di più soggetti aggregati in Associazione temporanea di scopo (A.T.S.) già costituite o costituende. Ciascun soggetto potrà presentare istanza di candidatura, in uno o più ambiti territoriali purché in ciascuno di essi si presenti con un’unica candidatura, che sia essa in forma singola o associata;
c) con successiva Determinazione, da approvarsi dopo la ricezione delle candidature, si procederà alla costituzione di apposita Commissione, composta da tre dipendenti dell’Amministrazione regionale a cui si aggiungerà, in qualità di figura esperta, un dipendente designato da ART-ER S.cons.p.a., che dovrà, sulla base delle modalità e dei criteri indicati nell'Avviso allegato al presente Atto, effettuare la verifica dei requisiti formali e la valutazione di merito sulle candidature regolarmente pervenute, nonché redigere la graduatoria dei soggetti ritenuti idonei;
d) con successiva Determinazione, si procederà ad approvare le graduatorie, una per ogni ambito territoriale, dei soggetti ritenuti idonei;
e) a tutti i candidati (o, in caso di ATS, ai soli mandatari) sarà comunicato l’esito della valutazione, ed ogni candidato che avrà raggiunto il punteggio più elevato nelle distinte graduatorie, sarà contattato dall’Area Programmazione sociale, integrazione e inclusione. Contrasto alle povertà ai fini dell'elaborazione congiunta della proposta progettuale regionale da presentare all'Autorità Responsabile nei termini e con le modalità da questa indicati;
f) il presente procedimento, di cui è responsabile il Responsabile dell’Area Programmazione sociale, integrazione e inclusione. Contrasto alle povertà, non comporta impegni di spesa per l'Amministrazione regionale e dovrà concludersi entro il 31/07/2024.