n.406 del 25.11.2020 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto di campagna di frantumazione inerti derivanti dai lavori di demolizione all'interno del cantiere sito nell' interporto CEPIM di Parma (comune di Fontevivo). Proponente Società Garilesi, Pesci & C. Gruppo Ghiaini Srl

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta da ARPAE di Parma inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PG/2020/161068 del 6/11/2020 e acquisita agli atti regionali con PG/2020/732910 del 6/11/2020, che costituisce l’ALLEGATO 1della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1, della L.R. 4/2018, il progetto denominato “Campagna di frantumazione inerti derivanti dai lavori di demolizione all’interno del cantiere sito all’Interporto Cepim di Fontevivo (Parma) proponente Società Garilesi, Pesci & C. Gruppo Ghiaini srl” dalla ulteriore procedura di VIA, a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1) al termine delle operazioni dovranno essere effettuate tutte le operazioni di messa in sicurezza, chiusura del cantiere e ripristino del sito;

2) in riferimento alle possibili criticità idrauliche, considerata comunque la temporaneità delle operazioni, si ritiene opportuno valutare l’integrazione delle modalità gestionali delle attività con sistemi di allerta in relazione al verificarsi di eventi alluvionali particolarmente significativi, al fine di adottare le opportune misure di mitigazione necessarie sia in termini di salvaguardia degli operatori che limitazione dei danni (rif. pt.5.2 DGR 1300/2016);

3) il Proponente dovrà istallare un anemometro al fine di poter determinare la velocità del vento al momento delle lavorazioni e sospendere le stesse quando la velocità supera i 5 m/sec;

4) qualora il materiale “End of Waste” fosse trasportato esternamente al cantiere l’operazione dovrà avvenire con mezzi telonati;

5) dovrà essere chiesta per il cantiere apposita autorizzazione in deroga per i limiti acustici all’Autorità Competente;

6) per la realizzazione degli interventi andrà recepito il Provvedimento di Nulla Osta ai sensi dell’art. 208 del Dlgs 152/06 e smirilasciato da Arpae SAC Parma;

  1. la verifica dell’ottemperanza della presente prescrizione compete ad Arpae Parma nell’ambito del rilascio del provvedimento di nulla osta;
  2. la verifica dell’ottemperanza della presente prescrizione compete ad Arpae Parma nell’ambito del rilascio del provvedimento di nulla osta;
  3. la verifica dell’ottemperanza della presente prescrizione compete ad Arpae Parma;
  4. la verifica dell’ottemperanza della presente prescrizione compete ad AUSL SIP-Distretto di Fidenza;
  5. la verifica dell’ottemperanza della presente prescrizione compete al Comune di Fontevivo;
  6. la verifica dell’ottemperanza della presente prescrizione compete ad Arpae Parma,

c) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna; ad ARPAE di Parma e agli altri soggetti specificamente individuati per la verifica delle diverse prescrizioni;

d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del d.lgs. 152/2006;

e) di trasmettere copia della presente determina al Proponente, ad Arpae SAC Parma e Servizio Territoriale Parma,alla Provincia di Parma, al Comune di Fontevivo e ad AUSL Dipartimento Sanità Pubblica Parma;

f) di pubblicare, per estratto, lapresente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;

h) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. 33/2013.

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