n.377 del 21.12.2022 periodico (Parte Seconda)
Approvazione della rimodulazione del secondo stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di maggio 2019 nei territori della regione Emilia-Romagna (OCDPC nn. 600/2019 e 795/2021)
IL PRESIDENTE
In qualità di soggetto responsabile ai sensi dell’OCDPC n.795/2021
Visti:
- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;
- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile” convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
- il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;
- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”, ed in particolare, l’art. 9 che attribuisce a tale Agenzia il coordinamento dell’istruttoria tecnica dei piani degli interventi urgenti di protezione civile in stretto raccordo e collaborazione con i Servizi regionali competenti per materia e con gli uffici e le strutture tecniche degli Enti locali maggiormente colpiti dagli eventi calamitosi, nonché con ogni altra struttura regionale e soggetto pubblico o privato interessati;
- la deliberazione della Giunta regionale 27 luglio 2015, n. 1023 “Approvazione ai sensi dell’art. 21, comma 6 della L.R. n. 1/2005 del regolamento di organizzazione e contabilità dell’Agenzia regionale di protezione civile.” e, in particolare:
- l’art. 32, secondo cui l’Agenzia provvede direttamente allo svolgimento di tutte le attività amministrativo-contabili connesse con la gestione delle risorse finanziarie attribuite alle contabilità speciali aperte o da aprirsi a favore del Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario delegato dello Stato per fronteggiare situazioni di emergenza di protezione civile in atto, ai sensi della normativa statale vigente in materia;
- l’art. 34, che attribuisce all’Agenzia sia l’istruttoria tecnica e gestionale dei piani degli interventi urgenti di protezione civile, ivi comprese le funzioni relative alla programmazione e rimodulazione delle risorse finanziarie disponibili, sia i compiti di verifica e controllo sull’attuazione di tali piani da parte dei soggetti attuatori raccordandosi, a tal fine, con le altre strutture tecniche regionali, nell’ambito delle rispettive competenze;
- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare, l’art. 19 che ha ridenominato l’Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (di seguito, per brevità, “Agenzia”), attribuendole le funzioni in materia di sicurezza territoriale e protezione civile;
Premesso che nel mese di maggio 2019 il territorio regionale è stato interessato da avversità atmosferiche caratterizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense anche a carattere nevoso, temporali diffusi associati ad un elevato numero di fulminazioni, forti raffiche di vento, nonché mareggiate;
Riscontrato che sono stati rilevati gravi danni su tutto il territorio regionale sulla base degli interventi effettuati e di una valutazione speditiva dell’impatto dell’evento calamitoso;
Visti:
- il proprio decreto del 20 maggio 2019, n. 72 “Dichiarazione dello stato di crisi regionale per gli intensi eventi meteorologici che nel mese di maggio 2019 hanno colpito l'intero territorio regionale.”per la durata di 180 giorni decorrenti dalla data di adozione del provvedimento;
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2019 “Dichiarazione dello stato di emergenza nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di maggio 2019.” per la durata di dodici mesi dalla data del provvedimento, ossia fino al 26 giugno 2020, con contestuale stanziamento di 19 milioni di euro per l’attuazione dei primi interventi in attesa della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento;
- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (di seguito, per brevità, “OCDPC”) 26 luglio 2019, n. 600 “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019”, con cui il Presidente della Regione Emilia-Romagna è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza (art. 1, comma 1) con il compito di predisporre un piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile (d’ora in avanti, per brevità, “CDPC”) (art. 1, comma 3), successivamente rimodulabile ed integrabile (art. 1, comma 5), nel limite dello stanziamento di 19 milioni di euro (art. 1, comma 3) e contestuale autorizzazione all’apertura di apposita contabilità speciale (art. 9, comma 2);
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 23 gennaio 2020 “Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di maggio 2019” per 25 milioni 400 mila euro a seguito della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento calamitoso;
- l’OCDPC 11 giugno 2020, n. 681 “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019.” recante disposizioni sul riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario prestate dal personale delle Pubbliche amministrazioni direttamente impegnato nelle attività connesse all’emergenza;
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 14 luglio 2020 con cui è stata prorogata la durata dello stato di emergenza di 12 mesi, ossia fino al 26 giugno 2021;
Dato atto che per la realizzazione degli interventi previsti nell’OCDPC n. 600/2019 è stata aperta, presso la Banca d’Italia - Tesoreria Provinciale dello Stato – sezione di Bologna, la contabilità speciale n. 6156 intestata al Commissario delegato;
Visti i decreti del Commissario delegato:
- 27 agosto 2019, n. 130 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC 600 del 26 luglio 2019). Approvazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile - primo stralcio.”;
- 21 novembre 2019, n. 178 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC 600 del 26 luglio 2019). Approvazione della rimodulazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile – primo stralcio”;
- 7 aprile 2020, n. 60 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC 600 del 26 luglio 2019). Approvazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile - secondo stralcio”;
- 9 luglio 2020, n. 141 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC 600 del 26 luglio 2019 e OCDPC 681 del 11 giugno 2020). Approvazione del terzo stralcio del piano degli interventi e delle modifiche degli interventi codice 15133 e 15651 rispettivamente del 1 e del 2 stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile.”;
- 25 giugno 2021, n. 101 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC n. 600 del 26 luglio 2019 e OCDPC n. 681 del 11 giugno 2020). Approvazione del quarto stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile.” comprendente anche ulteriori modifiche al primo ed al secondo stralcio del piano;
Preso atto che con l’art. 1 dell’OCDPC 20 settembre 2021, n. 795 “Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il subentro della Regione Emilia-Romagna nelle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticità determinatisi in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019.” è stato disposto che:
- la Regione Emilia-Romagna è individuata Amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al superamento dell’emergenza (comma 1);
- il Presidente della Giunta regionale è nominato soggetto responsabile delle iniziative finalizzate al subentro della Regione nel coordinamento degli interventi integralmente finanziati e contenuti nei piani e nelle relative rimodulazioni esistenti (comma 2);
- la contabilità speciale n. 6156 è aperta fino al 26 giugno 2023 (comma 5);
- si possono rimodulare i piani esistenti con la preventiva approvazione del CDPC (comma 6);
Premesso che:
- l’art. 1-septies del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.” convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 ha introdotto un meccanismo di compensazione per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione più significativi verificatisi nell’anno 2021 nell’ambito dei contratti pubblici in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della legge di conversione le cui lavorazioni siano state eseguite e contabilizzate o annotate nell’anno 2021;
- con il decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (d’ora in avanti, per brevità, “MIMS”) 4 aprile 2022 “Rilevazione delle variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all'8 per cento, verificatesi nel secondo semestre dell'anno 2021, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi.” sono state rilevate le variazioni percentuali dei prezzi verificatesi nel secondo semestre 2021;
- per le variazioni in aumento l’appaltatore presenta, a pena di decadenza, l’istanza di compensazione alla stazione appaltante. Il direttore dei lavori determina la compensazione secondo le “Modalità operative” del MIMS del 25 novembre 2021. Infine, il Responsabile del procedimento/Dirigente responsabile convalida i conteggi del direttore dei lavori e verifica la disponibilità delle risorse necessarie a soddisfare l’istanza nell’ambito del quadro economico di ciascun intervento secondo le modalità ed i limiti stabiliti dalla normativa in parola;
- con le “Indicazioni operative” prot. n. COVID/0005419 dell’8 febbraio 2022 il CDPC ha illustrato l’applicazione della suddetta normativa statale “alle situazioni di criticità per le quali è intervenuta la dichiarazione dello stato di emergenza di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1” descrivendo le quattro diverse casistiche in ragione della provenienza delle risorse necessarie a provvedere alla compensazione dei prezzi dei materiali e le concrete attività poste in capo ai Commissari delegati/soggetti responsabili;
Dato atto che con riferimento al secondo stralcio del piano (approvato con il decreto del Commissario delegato 60/2020, come successivamente modificato):
- il soggetto attuatore Ufficio Territoriale Sicurezza territoriale e protezione civile Reggio Emilia dell’Agenzia (per brevità, “UT Reggio Emilia”) ha chiesto di aumentare l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 15705 da 165 mila a 180.936,53 euro e di diminuirlo per l’intervento con codice 15698 da 400 mila a 384.063,47 euro per effetto della ricezione dell’istanza di compensazione prezzi in aumento in relazione al secondo semestre 2021 per 15.936,53 euro (IVA inclusa), giudicata ammissibile ai sensi dell’art. 1-septies del D.L. 73/2021 e ss.mm.ii. (nota prot. Agenzia n. 27/09/2022.0049865.I);
- il soggetto attuatore Ufficio Territoriale Sicurezza territoriale e protezione civile Rimini dell’Agenzia ha chiesto di aumentare l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 15720 da 300 mila a 309.910,46 euro per effetto della ricezione dell’istanza di compensazione prezzi in aumento in relazione al secondo semestre 2021 per 10.043,41 euro (IVA inclusa), giudicata ammissibile ai sensi dell’art. 1-septies del D.L. 73/2021 e ss.mm.ii. (nota prot. Agenzia n. 07/09/2022.0046379.I);
Accertato che non vi sono sufficienti risorse disponibili all’interno del quadro economico dell’intervento con codice 15720 per soddisfare integralmente la predetta istanza di compensazione prezzi;
Constatato che, come previsto dalle citate “Indicazioni operative” prot. n. COVID/0005419 dell’8 febbraio 2022 del CDPC:
- qualora “le risorse per provvedere alla compensazione dei prezzi dei materiali non trovano completa copertura nel quadro economico dell’intervento”, “si provvede mediante ricorso a somme disponibili […] a valere su altri interventi relativi al medesimo contesto emergenziale e presenti sulla medesima contabilità speciale”;
- tali variazioni in aumento devono essere recepite in una “apposita e formale rimodulazione del piano degli interventi”;
Verificato che è possibile fare ricorso alle somme disponibili di interventi recanti soggetto attuatore altri UT dell’Agenzia, in particolare attingendo alle minori spese per lavori dell’intervento con codice 15698 dell’UT Reggio Emilia dell’Agenzia (sopra indicato), che vedrà, pertanto, diminuire ulteriormente l’importo del proprio finanziamento da 384.063,47 a 374.153,01 euro;
Considerato che:
- con la nota prot. n. 07/10/2022.1016205.U lo scrivente ha trasmesso al CDPC, per l’approvazione, la proposta di rimodulazione del secondo stralcio del piano contenente:
- l’aumento dell’importo del finanziamento per gli interventi con codice 15705 da 165 mila a 180.936,53 euro e 15720 da 300 mila a 309.910,46 mila euro;
- la diminuzione dell’importo del finanziamento per l’intervento con codice 15698 da 400 mila a 374.153,01 euro
tutti programmati nel secondo stralcio del piano;
- con la nota prot. n. 55421 del 30 novembre 2022 il CDPC ha comunicato l’approvazione della suddetta proposta di rimodulazione;
Ritenuto, pertanto, di approvare l’allegata rimodulazione del secondo stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Visti:
- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare, l’art. 26, comma 2;
- · La deliberazione di Giunta regionale del 31 gennaio 2022, n. 111 “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di Attività e Organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- · la determinazione dirigenziale del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale 9 febbraio 2022, n. 2335 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
Dato atto dei pareri allegati;
decreta:
1. di approvare l’allegata rimodulazione del secondo stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con la quale:
- si aumenta l’importo del finanziamento per gli interventi con codice 15705 da 165 mila a 180.936,53 euro e 15720 da 300 mila a 309.910,46 euro;
- si diminuisce l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 15698 da 400 mila a 374.153,01 euro;
2. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto all’interno del Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico e sul sito internet istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019/eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019;
3. di trasmettere il testo integrale del presente decreto al Capo del Dipartimento della protezione civile ed ai soggetti attuatori interessati;
4. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26, comma 2, del D.lgs. 33/2013 e ss.mm.ii. ed alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del medesimo Decreto legislativo.
Il Presidente
Stefano Bonaccini