n.36 del 21.02.2018 periodico (Parte Seconda)

DGR n. 311/2010, DGR n. 1076/2016, DGR n. 2097/2016 e DGR 1089/2017. Proroga del termine di ultimazione dell'intervento di "Bonifica area ex forno inceneritore San Nicomede" nell'ambito del sito di interesse nazionale (SIN) di Fidenza

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste le proprie deliberazione, esecutive ai sensi di legge, n. 311 del 8 febbraio 2010, n. 1076 del 11 luglio 2016, n. 2097 del 5 dicembre 2016 e n. 1089 del 24 luglio 2017;

Dato atto che:

- con la citata propria deliberazione n. 311/2010 è stato concesso al Comune di Fidenza (PR) un finanziamento di € 1.000.000,00, quale quota a carico della Regione Emilia-Romagna, per la realizzazione dell’intervento “Bonifica area ex Forno inceneritore San Nicomede”;

- con le citate proprie deliberazioni n. 1076/2016, n. 2097/2016 e n. 1089/2017 il termine di conclusione dell’intervento in oggetto è stato dapprima definito al 31 agosto 2016 e successivamente prorogato al 31 luglio 2017 ed al 30 gennaio 2018;

- alla data del presente provvedimento è iscritto al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna, 2018 – 2020, quale residuo passivo perente la somma di € 199.804,64 per l’intervento in oggetto (impegno n. 486, capitolo 37374/2010);

Considerato che:

- il Comune di Fidenza (PR), con nota prot. n. 1859 del 16 gennaio 2018, acquisita agli atti del competente Servizio regionale con Prot. n. PG.2018.0025456 del 16 gennaio 2018 ha comunicato che:

- a seguito di ulteriore approfondimento dello scavo presente nel sito, nel corso del mese di novembre scorso è stato richiesto ad ARPAE, servizio territoriale di Fidenza, di procedere alle operazioni di verifica del raggiungimento degli obiettivi di bonifica;

- le attività residuali alla conclusione dell’intervento sono l’ultimazione degli smaltimenti di terreni contaminati ed il ritombamento dello scavo con terreno certificato, da eseguirsi successivamente alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di bonifica;

- per la conclusione dell’intervento in oggetto ha quindi chiesto una proroga al 30 aprile 2018, comprensivo del collaudo dello stesso;

Tenuto conto che:

- l’Allegato 2 al citato Accordo di Programma Quadro (APQ) include una scheda descrittiva degli interventi in esso ricompresi, in cui è indicata la loro conclusione stimata entro il 2011;

- in forza del citato Accordo di Programma Quadro (APQ) è svolta un’attività di monitoraggio sullo stato di avanzamento degli interventi in esso ricompresi attraverso schede relative ai singoli interventi. Dette schede sono aggiornate bimestralmente dal Comune di Fidenza (PR) ed inserite dalla Regione Emilia-Romagna nel “sistema informativo centrale per il monitoraggio” istituito presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economia (Sistema Gestione Progetti – SGP);

- i tempi di conclusione dell'intervento in oggetto ricompreso nell’ambito del citato Accordo di Programma Quadro (APQ) ed indicati nella suddetta attività di monitoraggio corrispondono con quelli comunicati dal Comune di Fidenza (PR) nella citata nota prot. n. 1859;

- con l’espressione “conclusione dell’intervento” deve intendersi la chiusura tecnico – amministrativa dello stesso, coincidente con l’adozione del certificato di collaudo oppure del certificato di regolare esecuzione;

Ritenuto, condividendone le motivazioni, di prorogare al 30 aprile 2018 il termine di conclusione dell'intervento in oggetto, comprensivo del collaudo dello stesso, al fine di poter giuridicamente mantenere al Bilancio regionale il suddetto residuo passivo perento;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss. mm.;

- la propria deliberazione 29 dicembre 2008 n. 2416 avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss. mm. ii, per quanto applicabile;

- il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss. mm. ii.;

- il D. Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss. mm. ii.;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e ss. mm.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e ss. mm.;

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss. mm. ii.;

- il Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, in particolare il comma 1 dell'art. 42;

- la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017 avente per oggetto: “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017–2019”;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 56 del 27 febbraio 2016, n. 270 del 29 febbraio 2016, n. 622 del 28 aprile 2016, n. 702 del 16 maggio 2016 e n. 1107 del 11 luglio 2016;

Viste inoltre le proprie deliberazioni n. 468 del 10 aprile 2017, n. 477 del 10 aprile 2017 e n. 486 del 10 aprile 2017;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna;

A voti unanimi e palesi;

delibera:

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

1) di prorogare al 30 aprile 2018 il termine per la conclusione dell’intervento di “Bonifica area ex Forno inceneritore San Nicomede” finanziato con la citata propria deliberazione n. 311/2010;

2) di rinviare, per tutto quanto non espressamente previsto nel presente atto, alle disposizioni tecnico – procedurali ed amministrativo – gestionali indicate nelle citate proprie deliberazioni n. 311/2010, n. 1076/2016, n. 2097/2016 e n. 1089/2017;

3) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

4) di dare atto altresì che il presente provvedimento sarà trasmesso al Comune di Fidenza (PR);

5) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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