n.203 del 26.06.2019 periodico (Parte Seconda)
“Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2014/2020 – messa in sicurezza e alleggerimento del traffico urbano su SS 16 area Rimini Nord con collegamenti interni alternativi alla stessa SS16”. Decreto di Esproprio Rep. 98 del 13/06/2019 dei beni ascritti alle Ditte n. 9 e n. 10, accettanti l’indennità provvisoria
Con Decreto di Esproprio Rep. 98 del 13/6/2019 Determinazione Dirigenziale n. 1403 del 13/6/2019 è stata disposta l’espropriazione a favore del Comune di Rimini C.F. – p.iva 00304260409, dei beni, di cui all’Elenco Ditte e Piano Particellare di Esproprio, approvati con deliberazione di Giunta Comunale n. 308 del 16/10/2018, attualizzati sulla base delle risultanze anagrafiche e dei frazionamenti catastali di cui al Piano Particellare, aggiornato, acquisito con prot. n. 131481 del 14/5/2019, occorrenti alla realizzazione dell’opera pubblica “Fondo sviluppo e coesione(fsc) 2014/2020 – messa in sicurezza e alleggerimento del traffico urbano su SS 16 area Rimini Nord con collegamenti interni alternativi alla stessa SS16”, in proprietà della Ditta n. 9 e 10, con trasferimento del diritto di proprietà in capo al predetto Comune, beneficiario dell’esproprio, come indicato nell’allegato “A” parte integrante del presente decreto.
Si precisa che la ditta n. 9, con nota acquisita agli atti con prot. n. 0124826 del 8/5/2019 comunicava di accettare l’indennità provvisoria di esproprio, come quantificata con Determinazione Dirigenziale n. 896 del 17/4/2019;
Si evidenzia che anche i comproprietari della Ditta n. 10, con nota acquisita agli atti con prot. n. 0148372 del 30/5/2019, comunicavano di accettare l’indennità di esproprio, a seguito della Determinazione Dirigenziale n. 1303 del 4/6/2019 di integrazione dell’indennità aggiuntiva di esproprio, riferita all’unità immobiliare, distinta catastalmente al CF foglio 38 part. 516 sub 11, in proprietà della Ditta n. 10/parte, Ciavatti Maurizio e Parmiani Lora;
Si dà atto che l’indennità provvisoria di esproprio è stata opportunamente liquidata alla Ditta n. 9 e n. 10, interessate dal presente provvedimento;
Si evidenzia che nei confronti dei beni ascritti alla Ditta n. 1 si è provveduto all’ablazione mediante decreto di esproprio Rep. 96/2019, D.D. 1203 del 23/5/2019, mentre nei confronti dei beni ascritti alla Ditta n. 8, interessata dalla procedura espropriativa per la realizzazione dell’opera in oggetto, si provvede alla decretazione di esproprio con separato atto;
Si precisa che ai fini della realizzazione dell’opera in considerazione non si sono verificati i presupposti per la determinazione urgente dell’indennità provvisoria di esproprio, né è stato emanato il decreto di “occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione”;
Si dà atto che la esecuzione del presente decreto, ai sensi dell’art. 23, commi 1, lettere f) e h) del D.P.R. 8/0/2001, n. 327, sarà effettuata mediante l'immissione in possesso nelle aree espropriate e con redazione dei verbali, di cui all’art. 24 del suddetto D.P.R., previa notifica agli interessati, nelle forme e con le modalità previste dalla lettera g) del citato art.23;
Si stabilisce che il presente provvedimento sarà, a cura dell’Ufficio Espropri, registrato, trascritto e volturato presso i competenti Uffici;
Si stabilisce, altresì che il presente Decreto sarà pubblicato, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 23 comma 5 del D.P.R. 8/6/2001, n. 327. Il terzo interessato potrà proporre, nei modi e nei termini di legge, opposizioni contro l'indennità di esproprio entro 30 giorni successivi alla pubblicazione dell'estratto. Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il terzo, l'indennità di esproprio resta fissa ed invariabile nella misura della somma corrisposta;
Si precisa che avverso il presente atto può essere proposta impugnativa, ai sensi dell’art. 53 D.P.R. 327/2001, attraverso ricorso giudiziario al TAR Emilia-Romagna ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dal ricevimento della notifica;
Si dà atto che il presente decreto di esproprio è esente dall’imposta di bollo, dai diritti catastali e dagli emolumenti ipotecari, ai sensi dell’art. 22, tab. b, allegata al D.P.R. 642 del 1972 e della L. 1149/1967;
Si stabilisce che responsabile del procedimento è l’Ing. Alberto Dellavalle, Dirigente del Settore Infrastrutture, Mobilità e Qualità Ambientale;
Il Responsabile del Servizio
Alberto Dellavalle