n.116 del 15.04.2020 periodico (Parte Seconda)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena - Nomina Commissario straordinario

IL PRESIDENTE

Richiamati:

- l’art. 10 della L.R. 12.5.1994, n. 19;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 265 del 30 marzo 2020 concernente la designazione del dott. Antonio Brambilla all’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena, in qualità di Commissario Straordinario;

Acquisita, agli atti del Servizio Amministrazione del Servizio Sanitario Regionale, Sociale e Socio-Sanitario la formale accettazione dell’incarico da parte dell’interessato e la dichiarazione (PG/2020/265364 del 2 aprile 2020) di:

a) di non trovarsi in alcuna delle cause ostative di inconferibilità dell’incarico di cui al comma 11, dell'art. 3 del D.Lgs. n. 502/92 e successive modificazioni e integrazioni;

b) di non trovarsi in alcuna delle cause ostative di inconferibilità dell’incarico o in alcune delle situazioni di incompatibilità previste dal D.Lgs. 8 aprile 2013, n. 39 ”Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarico presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’art. 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”;

c) di non incorrere in casi di conflitti di interesse disciplinati nello schema di contratto approvato dalla deliberazione di Giunta regionale n. 160/2015;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

1. di nominare, il dott. Antonio Brambilla, nato a Cologno Monzese (MI) il 26 dicembre 1954, Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena a partire dal 3 aprile e sino alla scadenza dei tre mesi dall’avvenuto insediamento della Giunta regionale, prorogabile di ulteriori tre;

2. di pubblicare tempestivamente, in attuazione dell’art. 20, comma 3 del D.Lgs. n. 39 del 2013, la dichiarazione resa dall’incaricato sull’assenza di cause di inconferibilità e incompatibilità sul sito istituzionale della Regione Emilia-Romagna, nella sezione “Amministrazione Trasparente”;

3. di stabilire che gli uffici competenti provvedano, annualmente, a verificare che l’incaricato adempia all’obbligo previsto dall’art. 20, c. 2, del D. Lgs. n. 39/2013.

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