n.138 del 02.05.2019 periodico (Parte Seconda)

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Ravenna, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PGRA/2019/52060 del 1/4/2019, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto denominato “Nuovo assetto aziendale in ampliamento e adeguamento impiantistico presso l'esistente stabilimento di SURGITAL SPA, sito in via Bastia n.16/1 loc. Lavezzola, comune di Conselice” dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

• 1) in ambito di domanda di AIA la ditta è tenuta a presentare: una valutazione ai sensi della DGR 286/2005 di tutte le aree esterne impermeabilizzate soggette a dilavamento. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE;
• 2) il proponente dovrà comunicare al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale la data di fine lavori al fine di effettuare il sopralluogo di riscontro di competenza e delle opere idrauliche eseguite. La verifica di ottemperanza spetta al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale;
• 3) il progetto non potrà assolutamente prescindere da tutte le mitigazioni previste e delle migliorie tecniche, gestionali e ambientali dichiarate dal proponente nella documentazione per lo screening, compresa in particolare quella relativamente alla riduzione dei limiti emissivi;
• 4) per minimizzare le emissioni durante il cantiere:
  • A) dovrà essere svolta bagnatura periodica delle superfici di cantiere (soprattutto in estate) in relazione al passaggio dei mezzi, alle operazioni di carico/scarico, alle aree destinate allo stoccaggio temporaneo dei materiali o loro copertura, del pietrisco prima della fase di lavorazione e dei materiali risultanti dalle demolizioni e scavi, al fine di evitare il sollevamento delle polveri. La verifica di ottemperanza spetterà ad ARPAE ST nel caso di segnalazioni pervenute in merito;
  • B) dovranno utilizzarsi mezzi di cantiere dotati di sistemi di abbattimento del particolato di cui dovrà essere svolta frequente manutenzione e verifica d’efficienza, anche attraverso misure dell’opacità dei fumi. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE;
  • C) le attrezzature di cantiere ed impianti fissi dovranno prevalentemente essere a motori elettrici alimentati da rete esistente. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE;
  • D) i mezzi pesanti per il trasporto di materiali dovranno essere dotati di copertura dei cassoni con teli durante il trasporto dei materiali e presso l’impianto dovranno essere approntati sistemi di lavaggio e pulizia con acqua degli pneumatici dei veicoli in uscita. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE;
• 5) per le caldaie esistenti di cui ai punti d’emissione E11,E12,E13,E14 si dovrà presentare in domanda di AIA un piano di adeguamento per la graduale sostituzione dei bruciatori da completarsi entro 3 anni dal rilascio dell’AIA. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE SAC;
• 6) la caldaia esistente, non è entrata a regime entro il 20/12/2018, cui afferisce il punto di emissione E46, all’atto della sua attivazione dovrà essere adeguata ai limiti di cui al D.Lgs. n.152/2006. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE;
• 7) l’operatività degli impianti di produzione vapore e energia elettrica dovrà essere mantenuta nelle condizioni di utilizzo stabilite nell’AUA di cui alla determinazione dirigenziale n. 3536/2018. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE;
• 8) qualora nell’area di cantiere si svolgano attività di lavaggio mezzi, betoniere e/o di rifornimento mezzi, esse dovranno essere svolte su area impermeabilizzata e le acque reflue prodotte (industriali e meteoriche reflue di dilavamento) dovranno essere stoccate in idonei contenitori e smaltite come rifiuti liquidi. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE;
• 9) il deposito temporaneo di rifiuti, sia in fase di cantiere sia di esercizio, dovrà avvenire con modalità e tipologie di protezione tali da evitare il contatto tra rifiuti e acque meteoriche di dilavamento. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE;
• 10) nel caso di esecuzione di well-point si dovrà inviare preventivamente comunicazione ad ARPAE SAC territorialmente competente ai sensi dell’art. 17 del Regolamento Regionale n. 41/2001. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE;
• 11) le acque di scarico derivanti dalle attività di well-point dovranno essere preventivamente autorizzate dall’autorità competente definita in base alla destinazione finale delle acque prelevate. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE;
• 12) in ambito di domanda di AIA la ditta deve presentare un progetto definito dell’assetto della rete fognaria che preveda la separazione dei flussi delle acque reflue domestiche da quella delle acque reflue industriali. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE;
• 13) relativamente all’area denominata “DIESEL TANK” qualora la ditta intenda mantenere un recapito in acque superficiali o preveda di convogliarle in rete fognaria pubblica, in ambito di domanda di AIA deve presentare un progetto definito che preveda: la realizzazione di un pozzetto di raccolta delle acque afferenti alla suddetta piazzola, una rete che preveda uno scolmatore, una vasca di prima pioggia con scolmatore, un disoleatore e un pozzetto ufficiale di prelevamento prima del recapito finale. Il tutto deve essere debitamente dimensionato all’area di pertinenza. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE;
• 14) dovrà inoltre essere presentata una relazione di dettaglio dell’assetto complessivo della rete fognaria e dell’assetto reale del depuratore aziendale riportando anche l’istallazione dei serbatoi a servizio dell’impianto ad osmosi inversa, e il corretto posizionamento del pozzetto ufficiale di ispezione “S2” che deve essere accessibile. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE;
• 15) al fine di acquisire tutti i dettagli tecnici relativi alle assunzioni modellistiche impiegate per la rappresentazione della propagazione della rumorosità, la ditta deve presentare tali elementi in fase di istanza domanda di AIA. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE ST;
• 16) ad intervento ultimato dovrà essere eseguita una campagna di rilievi fonometrici che prenda in esame sia il tempo di riferimento diurno sia quello notturno per verificare la coerenza delle stime eseguite. I risultati dovranno essere trasmessi ad ARPAE ST Ravenna cui spetta la verifica di ottemperanza;
• 17) in caso di modifiche o potenziamenti che comportino l’introduzione di sorgenti sonore, dovrà essere prodotta documentazione previsionale di impatto acustico secondo i criteri della D.G.R n. 673/2004;
• 18) a titolo compensativo dovranno essere realizzate su suolo pubblico nella frazione di Lavezzola, in numero da concordare con il Comune di Conselice, colonnine di ricarica per veicoli elettrici e cedute biciclette elettriche al Comune stesso. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Conselice;
• 19) a titolo compensativo dovranno essere, in accordo con il Comune di Conselice, integrate le alberature presenti nei viali stradali nella parte del centro abitato di Lavezzola vicino agli impianti sportivi. La verifica di ottemperanza spetta all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna;
• 20) al fine di rispettare l’art. 28, comma 3, del D.Lgs n. 152/2006 e dell’art. 25, comma 4, della L.R. n. 4/2018 per la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali, il proponente, nel rispetto dei tempi e delle modalità di attuazione stabilite nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA, dovrà trasmettere in formato elettronico alla Regione Emilia-Romagna, ad ARPAE SAC Ravenna e a tutti i soggetti individuati per la verifica delle prescrizioni, la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza;

c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;

d) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna e ad Arpae SAC di Ravenna e eventualmente agli altri soggetti individuati per la verifica;

e) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 1000,00(mille/00) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/4/2018, n. 4; importo correttamente versato ad Arpae all’avvio del procedimento;

f) di trasmettere copia della presente determina al proponente, all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, al Servizio Aree Protette Foreste e Sviluppo della Montagna della Regione Emilia-Romagna, all’AUSL della Romagna, alla Provincia di Ravenna, al Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale e ad ARPAE;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

h) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.