n. 56 del 13.04.2011 periodico (Parte Seconda)

Parere in merito alla VAS del Terzo Piano infraregionale per le attività estrattive della Provincia di Ferrara - PIAE (2009-2028), adottato con D.C.P. n. 60 del 15 aprile 2009

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

in merito alla valutazione ambientale strategica: 

a) di esprimere parere motivato positivo, relativamente al terzo Piano infraregionale per le attività estrattive della provincia di Ferrara (PIAE 2009-2028), adottato con deliberazione del Consiglio Provinciale di Ferrara n. 60 del 15 aprile 2009, ai sensi dell’art. 15, del DLgs 152/06, in quanto non si ravvisano rilevanti effetti significativi negativi sull’ambiente, a condizione che si tenga adeguatamente conto di quanto riportato ai punti successivi

1) le valutazioni ambientali presenti nel Rapporto ambientale su ciascun polo rispetto al potenziale impatto sulle matrici ambientali, individuano alcune misure di mitigazione e indicazioni sul monitoraggio degli effetti che devono essere inserite o comunque richiamate nelle NTA del PIAE;

2) in particolare le norme di Piano devono essere coordinate con le misure, le prescrizioni e le indicazioni per un monitoraggio efficace dell’attuazione del PIAE contenute nel Rapporto Ambientale e in particolare nel capitolo 6 dove viene eseguita una valutazione degli impatti ambientali per ogni singolo polo;

3) in riferimento al dimensionamento ventennale del PIAE che definisce nuovi 13,2 milioni di mc in aggiunta alla quantità non ancora estratta ma pianificata nel secondo PIAE per un ammontare complessivo di 19,7 milioni di mc, si ritiene che debba essere maggiormente esplicitata nella Dichiarazione di sintesi la motivazione di tale dimensionamento che deriva dall’analisi del fabbisogno, comprese le possibili ricadute ambientali considerando in particolare i significativi volumi residui presenti che sembrano evidenziare un sovradimensionamento del secondo PIAE;

4) considerando inoltre che in tale dimensionamento non sono comprese alcune grandi opere infrastrutturali (autostrada Cispadana e E55) che potrebbero essere approvate nel primo quinquennio di validità del PIAE si ritiene che debba essere effettuata una verifica del PIAE entro i primi 5 anni, come previsto all’art.11 delle NTA, e in relazione alle dinamiche di mercato e alla effettiva attuazione delle grandi opere possano essere considerati tali volumi aggiuntivi fermo restando il dimensionamento complessivo del Piano;

5) ai sensi dell’art. 18 del DLgs 152/08, si ritiene necessario prevedere la predisposizione di un piano di monitoraggio volto ad assicurare il controllo sugli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione del Piano e la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati così da individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e da adottare le opportune misure correttive; si ritiene a tal fine necessario:

- che il monitoraggio previsto sia implementato con una verifica nel tempo dell’assenza di impatti negativi significativi e dell’efficacia delle misure previste;

- che a tal fine siano individuate da parte della Provincia nella dichiarazione di sintesi eventuali ulteriori indicatori oltre a quelli individuati in grado di quantificare nel tempo quali/quantitativamente il raggiungimento degli obiettivi formulati in termini di elementi di priorità, di misure per impedire, ridurre, compensare gli impatti significativi come individuati dal PIAE;

- che vadano definiti e maggiormente esplicitati alcuni indicatori che consentano di verificare l’attuazione degli obiettivi di Piano in termini di dimensionamento complessivo e di raggiungimento del 20% di copertura di fabbisogno di materiale diverso da quello di cava e di rispetto degli elementi di priorità e delle misure riportate ai punti 4.2 e 4.3 così da individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti ed adottare le opportune misure correttive;

- che rispetto agli indicatori già individuati e ai target fissati con i relativi scostamenti sostenibili siano definite nelle NTA del Piano le modalità e le condizioni per la definizione di strumenti per riorientare le scelte di Piano, con particolare riferimento alle verifiche quinquennali previste;

6) si sottolinea che nel caso in cui la verifica quinquennale prevista sul monitoraggio dell’attuazione del Piano comportasse una revisione del dimensionamento dello stesso, sarà necessario un aggiornamento del documento di Valsat; mentre sarà necessario prevedere la Valutazione Ambientale strategica (VAS), solo nel caso di previsioni in aumento dei quantitativi previsti e comunque nel caso di ricadute ed effetti ambientali significativi;

7) i progetti degli interventi previsti conseguentemente al Piano, qualora inseriti negli Allegati III e IV alla parte seconda del DLgs. 152/06, dovranno essere sottoposti alle procedure di verifica (screening) o alle procedure di VIA ai sensi delle vigenti disposizioni normative, al fine di definire la migliore e specifica determinazione degli impatti ambientali e delle necessarie misure di mitigazione e/o compensazione; 

delibera altresì:

in merito alla Valutazione di incidenza: 

b) di dare atto della Valutazione di Incidenza approvata dalla Provincia di Ferrara con Determina n 71596 del 24/8/2010 ha determinato che il PIAE non ha incidenza significativa sui siti della Rete Natura 2000 della Provincia di Ferrara e sugli habitat e le specie vegetali ed animali presenti nell’area, definendo comunque alcune prescrizioni che si valutano condivisibili e che si riportano di seguito:

- per quanto concerne la ZPS IT 4060008 “Valle del Mezzano” si prescrive ai poli sopra elencati n. 2, 3, 5 di minimizzare la superficie aperta dello scavo; mantenere tutte le opere accessorie alla coltivazione della cava all’interno del perimetro della medesima; i progetti di recupero della cava devono essere sottoposti a preventivo parere Provinciale al fine di verificare l’idoneità del ripristino in sintonia con le peculiarità ambientali del sito di importanza comunitaria;

- per quanto concerne la ZPS IT 4060016 “Fiume Po da Stellata a Mesola e Cavo Napoleonico” si prescrive ai poli sopra elencati con il n. 4, 6, 8 che i progetti di recupero della cava devono essere sottoposti a preventivo parere Provinciale al fine di verificare l’idoneità del ripristino in sintonia con le peculiarità ambientali del sito di importanza comunitaria; di minimizzare la superficie aperta dello scavo; mantenere tutte le opere accessorie alla coltivazione della cava all’interno del perimetro della medesima;

c) di dare atto che il Parco del Delta del Po con provvedimento del Direttore n. 6046 del 27/08/2010, ha formulato un parere in merito alla valutazione di incidenza relativamente i siti di Rete Natura 2000 interessati dalle attività previste dal PIAE di Ferrara; tale parere segnala le seguenti problematiche di cui si dovrà fornire risposta nella Dichiarazione di sintesi:

- manca l’analisi relativa al panorama delle acque sotterranee (il cui assetto è sicuramente cambiato, tra il precedente strumento di pianificazione e quello in corso di valutazione) e di conseguenza non viene effettuata alcuna valutazione rispetto l’incidenza delle attività di cava sulle falde più superficiali;

- il polo estrattivo di Ostellato è situato in zona dove la cava potrebbe essere facilmente invasa da acque salate, anche a prescindere dall’uso di well-points, per il solo fatto che verrà a mancare l’irrigazione. A tale proposito occorre chiarire alcuni aspetti, rispetto lo stato delle acque sotterranee ed a quale profondità si intende far arrivare gli scavi; 

delibera inoltre: 

d) di dare atto che la valutazione ambientale, espressa ai sensi dell’art. 5, comma 7, lettera d) della L.R. 20/00, ha il valore e gli effetti del parere motivato ai sensi dell’art.15, del DLgs 152/06;

e) di dare atto che sia necessario redigere, nell’atto conclusivo di approvazione del Piano, la Dichiarazione di sintesi, di cui all’art. 17 del DLgs 152/06;

f) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, del DLgs 152/06 come modificato dal DLgs 4/08, copia della presente deliberazione alla Provincia di Ferrara; al riguardo si ricorda che, ai sensi dell’art. 17, del DLgs 152/06 come modificato dal DLgs 4/08, si dovrà provvedere a rendere pubblica la decisione finale in merito all’approvazione del Piano, nonché il parere motivato, la Dichiarazione di sintesi e le misure adottate in merito al monitoraggio;

g) di informare che è possibile prendere visione del Piano e di tutta la documentazione oggetto dell’istruttoria presso la Regione Emilia – Romagna, Via della Fiera n. 8, Bologna – Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale;

h) di rendere pubblico attraverso la pubblicazione sul proprio sito web, ai sensi dell’art. 17, del DLgs 152/06 come modificato dal D Lgs 4/08 il presente partito di deliberazione, la Dichiarazione di sintesi nonché le misure adottate in merito al monitoraggio;

i) di pubblicare in estratto il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia–Romagna.

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