n.151 del 05.06.2013 periodico (Parte Seconda)

Modifiche all'intestazione dello Statuto del Comune di Imola e all'art. 3 - Delibera C.C. n. 42 del 10/4/2013

Con deliberazione di Consiglio comunale n. 42 del 10/4/2013 sono state approvate le modifiche all’art. 3 dello Statuto e all’intestazione, come risultanti dal testo che segue:

STATUTO

della Città di Imola 

  • Adottato con deliberazione consiliare n. 298 del 26/7/1991, modificata con atto consiliare n. 472 del 25/11/1991 (CO.RE.CO. Prot. n. 20090 in data 13/12/1991), pubblicato nel B.U.R. parte seconda n. 3 dell'11/1/1992;
  • Modificato con deliberazione consiliare n. 338 del 13/11/1995 e deliberazione consiliare n. 39 del 12/2/1996 (CO.RE.CO. 95/043122 e 96/005631 del 4/3/1996), pubblicato nel B.U.R. n. 85 del 22/7/1996;
  • M odificato con deliberazione consiliare n. 124 del 12/4/1999 (CO.RE.CO. Prot. n. 3389 del 21/4/1999)

- pubblicato all’Albo Pretorio dal 7/5/1999 al 6/6/1999

- pubblicato nel B.U.R. parte seconda n. 65 del 19/5/1999, esecutivo dal 19/6/1999;

  • Modificato con deliberazione consiliare n. 260 del 5/11/2001 (esecutiva)

- pubblicato all’Albo Pretorio dal 21/11/2001 al 21/12/2001

- pubblicato nel B.U.R. parte seconda n. 7 del 18/1/2002;

  • Modificato con deliberazione consiliare n. 291 del 24/11/2003 (esecutiva)

- pubblicato all’Albo Pretorio dal 17/12/2003 al 16/1/2004

- pubblicato nel B.U.R. parte seconda n. 82 del 1/7/2004;

  • Modificato con deliberazione consiliare n. 70 del 29/3/2004 (esecutiva)

- pubblicato all’Albo Pretorio dal 6/5/2004 al 5/6/2004

- pubblicato nel B.U.R. parte seconda n. 82 del 1/7/2004;

  • Modificato con deliberazione consiliare n. 24 dell’8/2/2006 (esecutiva)

- pubblicato all’Albo Pretorio dal 18/3/2006 al 17/4/2006

- pubblicato sul B.U.R. parte seconda n. 46 del 29/3/2006;

  • Modificato con deliberazione consiliare n. 42 del 10/4/2013 (esecutiva)

- pubblicato all’Albo Pretorio dal 14/5/2013 al 13/6/2013  

Art. 3

(Valori e metodi)

1. La comunità imolese si identifica per l'esperienza, per l'adesione e per la partecipazione ai valori della libertà e dell’antifascismo, della uguaglianza, delle pari opportunità, della solidarietà, del lavoro, dell'iniziativa economica, dei diritti di cittadinanza, della pace, della responsabilità personale e collettiva, della cooperazione, del volontariato e dei beni culturali.

2. Il Comune riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e opera per la tutela e l’accoglienza della vita umana in tutti i suoi momenti.

3. Il Comune opera per il miglioramento della qualità della vita della comunità in ogni sua espressione; per la tutela della salute, per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per la tutela dell’ambiente e per un uso sostenibile ed equo delle risorse naturali e del territorio che le preservi per i bisogni delle popolazioni di oggi e delle future generazioni ed aderisce alla Carta di Aalborg, concorrendo con le istituzioni europee ed internazionali, lo Stato, la Regione Emilia-Romagna, gli altri Enti Locali alla riduzione dell’inquinamento in ogni sua forma.

4. Il Comune di Imola riconosce l’acqua come bene comune pubblico e l’accesso all’acqua come diritto umano universale, indivisibile e inalienabile.

5. Il Comune di Imola promuove la pacifica convivenza fra tutte le culture e le fedi religiose presenti nella comunità, favorendo la loro integrazione e l’eliminazione delle disuguaglianze; tutela i diritti di tutti i cittadini e residenti, riservando particolare attenzione ai soggetti più deboli, alle situazioni di squilibrio e di emarginazione.

6. Il Comune promuove la tutela della persona e delle famiglie, la valorizzazione sociale della maternità e della paternità, assicurando sostegno alla responsabilità primaria di entrambi i genitori nell'impegno di cura e di educazione dei figli, anche tramite appositi servizi. Il Comune, in coerenza con la convenzione delle Nazioni Unite in materia di diritti dei bambini e dei giovani, concorre a promuovere il diritto allo studio ed alla formazione in un quadro istituzionale ispirato alla libertà di educazione.

7. Il Comune assicura tutela alla persona anziana, di cui afferma e riconosce l'importanza sociale; opera per la salvaguardia della dignità e della qualità della vita di tutti i cittadini anziani, favorendo la loro permanenza nelle famiglie di appartenenza e assicurando assistenza agli anziani soli o costituiti in nucleo di convivenza.

8. Le politiche pubbliche del Comune sono stabilite ed attuate con l'esercizio della democrazia rappresentativa e diretta, con distinzione delle responsabilità, con l'imparzialità, l'efficacia, l'efficienza, l’economicità e la trasparenza dell'attività amministrativa, con la collaborazione fra Enti Locali, nonché fra soggetti pubblici e soggetti privati nel rispetto dei principi di sussidiarietà ed autonomia.

9. Il Comune considera la concertazione ed il sistema delle relazioni sindacali un momento qualificante nella definizione delle politiche relative allo sviluppo economico e sociale della Città.

10. Il Comune assume il valore dei tempi di vita e di lavoro come principio informatore della propria azione amministrativa.

11. Il Comune, nell'ambito delle proprie competenze in materia fiscale ed impositiva, assume l'equità fiscale come uno dei principi basilari su cui fondare il prelievo tributario e la convivenza civile della società cittadina.

12. Il Comune, nell'ambito delle sue competenze, promuove rapporti internazionali ed aderisce a forme di collaborazione, amicizia, solidarietà con le comunità locali degli altri Paesi, anche nella prospettiva dell'unità politica dell'Europa e al fine di cooperare al consolidamento dell'Unione Europea ed al superamento delle barriere tra popoli e culture.

13. In base al principio della valorizzazione di tutte le differenze ed in particolare di quelle di genere, il Comune esercita le proprie funzioni tenendo conto che la comunità imolese è composta di uomini e donne. In conformità alla Costituzione, alla legislazione nazionale e regionale, alle direttive e normative U.E. in materia, il Comune promuove politiche di pari opportunità fra i sessi, anche con azioni positive; tali politiche vanno supportate con adeguate risorse e con una specifica delega ad un Assessore.

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