SUPPLEMENTO SPECIALE N.15 DEL 12.02.2015

Relazione

Con la Legge 30 marzo 2004, n. 92, è stato istituito e riconosciuto ufficialmente il "Giorno del ricordo" in memoria delle vittime delle foibe, al fine di "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".

La Regione Emilia-Romagna, in attuazione a quanto stabilito dalla suddetta legge, necessita di promuovere direttamente il ricordo e di e sostenere attività dirette ad approfondire e rinnovare la memoria di quegli accadimenti, convinti che non si debbano dimenticare le stragi delle foibe e l'esodo giuliano, istriano e dalmata. 

Purtroppo, nonostante siano passate decine di anni dagli eventi in questione, le istituzioni locali, numerosi sono i casi registrati nelle centinaia di Comuni presenti in Emilia-Romagna, scordano troppo frequentemente di commemorare le vittime delle foibe e gli esuli giuliano-dalmati.

L’ambizione di questo Progetto di Legge è quella di far sì che in tutta la Regione ed in tutti gli Enti locali in essa presenti non si ripetano episodi di dimenticanza del ricordo da parte delle Istituzioni e, ancor di più, che tutti i Comuni, le Provincie, la Città Metropolitana di Bologna e la Regione stessa, annualmente, in occasione del 10 febbraio, commemorino l’accaduto per non scordare questi eventi che hanno segnato moltissimi connazionali anche nelle generazioni avvenire.

È necessario non solo ricordare, ma diffondere tra i cittadini, soprattutto i giovani, un sentimento di appartenenza alla Patria e di valorizzazione dei principi di libertà ed unità nazionale, perché eventi simili, che hanno visto scatenarsi l’odio nei confronti di migliaia di cittadini solo per via della loro appartenenza alla comunità nazionale italiana, non si ripetano in futuro.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina