n.132 del 11.05.2022 periodico (Parte Seconda)
Intervento per la “Realizzazione di nuova viabilità di ingresso e relativa intersezione con la Strada Provinciale n. 49 a servizio di attività economica già insediata” – Estratto decreto di espropriazione
In ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 23, comma 5, del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, si informa che - con la determinazione n. 224 del 21 aprile 2022 - è stato emanato un decreto di espropriazione come da estratto che segue:
Premesso che:
- l’intervento denominato “Realizzazione di nuova viabilità di ingresso e relativa intersezione con la Strada Provinciale n. 49 a servizio di attività economica già insediata” si prefigge l’obbiettivo di tutelare la salute pubblica mitigando le interferenze del traffico di accesso a comparto produttivo della “Società Industria Pietrisco S.p.A.” all’interno della perimetrazione del Parco Regionale Fluviale del Taro;
- la realizzazione di detta opera comporta l’occupazione permanente di superfici di proprietà di soggetti terzi, pertanto il Consiglio Comunale - con deliberazione n. 61 del 26 novembre 2020 - ha fra l’altro
accertato l’utilità pubblica dell’intervento prospettato configurante la sussistenza dei presupposti dettati dalla specifica normativa in materia affinché possa attivarsi procedura espropriativa a favore di soggetto privato,
-
valutato favorevolmente la richiesta formulata dalla ditta S.I.P. S.p.A. affinché il Comune possa assumere il ruolo di “Autorità espropriante” a favore di detta società “beneficiaria dell’espropriazione” riconoscendone il rilevante interesse pubblico,
-
specificato che tutti i costi da sostenersi saranno posti a carico della società S.I.P. S.p.A.;
- è stato attivato, presso l’Unione Pedemontana Parmense “Procedimento unico” di cui all’articolo 53, comma 1 - lettera a), della L.R. 21 dicembre 2017, n. 24 fra l’altro finalizzato:
ad approvare la localizzazione del tracciato dell’opera,
a conseguire l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera;
- l’Unione Pedemontana Parmense ha convocato Conferenza di Servizi decisoria finalizzata all’acquisizione del parere favorevole da parte degli Enti/Amministrazioni coinvolti nel procedimento, indi - in data 24 agosto 2021 - data comunicazione al Comune dell’avvenuta conclusione dei lavori della conferenza ai fini della ratifica degli esiti della medesima;
- la ratifica è stata formalizzata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 50 del 22 settembre 2021, provvedimento con il quale si sono determinati gli effetti – fra i quali l’apposizione del vincolo espropriativo e la dichiarazione della pubblica utilità dell’opera – ai quali il procedimento unico era finalizzato;
- lo Sportello Unico Attività Produttive dell’Unione Pedemontana Parmense ha conseguentemente rilasciato - con provvedimento assunto in data 13 ottobre 2021 (protocollo n.17632) - provvedimento conclusivo del procedimento unico espletato;
- la pubblicazione di apposito avviso di avvenuta conclusione dell’indicata Conferenza di Servizi nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna - effettuata il 27 ottobre 2021 - ha integrato l’efficacia (come disposto dall’articolo 53, comma 10, della L.R. 21 dicembre 2017, n.24 stessa) degli effetti del procedimento unico, fra i quali l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera in relazione alle superfici da occuparsi permanentemente per la realizzazione dell’intervento;
- il termine entro il quale emanare i correlati decreti di esproprio deve intendersi fissato in anni cinque decorrenti dalla data di efficacia dell’atto con cui è stata dichiarata la pubblica.
Considerato che:
- l’articolo 6, comma 9, del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327 prevede che, nel caso di espropriazioni finalizzate alla realizzazione di opere private di pubblica utilità, le funzioni di autorità espropriante siano svolte dall'Ente che abbia emanato il provvedimento dal quale è derivata la dichiarazione di pubblica utilità, pertanto – nel caso dato – dal Comune di Collecchio;
- l’articolo 22, comma 1, del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327 dispone espressamente che “1. Qualora l'avvio dei lavori rivesta carattere di urgenza, tale da non consentire l'applicazione delle disposizioni dell'articolo 20, il decreto di esproprio può essere emanato ed eseguito in base alla determinazione urgente della indennità di espropriazione, senza particolari indagini o formalità…”;
- l’urgenza di procedere alla realizzazione dell’intervento risulta oggettiva, considerata, in particolare, la necessità di darvi celermente attuazione in funzione delle descritte esigenze di tutela della salute dei cittadini, assodato che l’insediamento produttivo in questione risulta destinato alla trattazione e produzione di materiali – in particolar modo inerti - prevalentemente destinati alla realizzazione e manutenzione di infrastrutture per la mobilità ed all’edilizia, attività che si concentrano soprattutto durante l’estate, periodo entro il quale risulterebbe conseguentemente auspicabile garantire la messa in esercizio della nuova viabilità di accesso onde minimizzare le interferenze dei flussi di traffico di mezzi pesanti nei confronti delle zone abitate esistenti;
- sussiste, pertanto, per le sopra esposte ragioni, una motivata urgenza (di cui al comma 1 dell’articolo 22 del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327) affinchè possa essere emanato decreto di espropriazione in base alla determinazione urgente delle indennità;
- prevalente giurisprudenza del Consiglio di Stato ha sostanzialmente riconosciuto la sufficienza della vigenza della pubblica utilità affinché possasi ricorrere agli strumenti procedurali d’urgenza di cui al D.P.R. 8 giugno 2001, n.327.
Evidenziato che:
- ricorrono le condizioni di legge onde procedere all’attivazione della procedura prevista dall’articolo 22, comma 1, del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327 al fine di emanare apposito decreto di espropriazione;
- con determinazione n.197 del 4 aprile 2022 si è provveduto ad approvare le indennità provvisorie di espropriazione da riconoscersi alle ditte proprietarie delle superfici da occuparsi permanentemente, in previsione dell’emanazione di apposito decreto di esproprio in base alla determinazione urgente dell’indennità provvisoria di espropriazione;
- i criteri applicati - e condivisibili - come illustrati in tale provvedimento di quantificazione delle indennità sono quelli riportati nella determinazione di approvazione del presente decreto;
- il progetto per la “Realizzazione di nuova viabilità di ingresso e relativa intersezione con la Strada Provinciale n.49 a servizio di attività economica già insediata” risulta conforme alla pianificazione urbanistica del Comune di Collecchio, atteso che la sua approvazione previo esperimento di “procedimento unico” ha altresì comportato “di approvare la localizzazione delle opere e interventi non previsti dal PUG, dall'accordo operativo o dal piano attuativo di iniziativa pubblica, ovvero in variante a tali strumenti o alla pianificazione territoriale vigente.
Dato atto che:
- il decreto di espropriazione può essere emanato qualora l’opera sia prevista nello strumento urbanistico generale, sui beni da espropriare sia stato apposto il vincolo preordinato all’esproprio, sia stata dichiarata la pubblica utilità e sia stata determinata, anche se in via provvisoria, l’indennità di esproprio;
- sussistono i presupposti di legge (nonchè tutte le specifiche condizioni di cui all’articolo 23 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 ricorrenti nel caso in questione) affinchè il Comune di Collecchio, in quanto autorità espropriante, possa procedere all’emissione ed esecuzione di apposito decreto di espropriazione in base alla determinazione urgente dell’indennità provvisoria di espropriazione, senza particolari indagini o formalità, di cui all’articolo 22 del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327 stesso;
- l’articolo 22 del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327 prevede altresì:
- al comma 3, che in caso di condivisione da parte del proprietario (entro 30 giorni dall’immissione in possesso dei terreni) dell’indennità provvisoria prospettata, si proceda al pagamento della medesima,
- al comma 4 che in caso di non condivisione dell’indennità provvisoria il proprietario possa (entro il medesimo termine) chiedere la nomina di tecnici per la determinazione dell’indennità definitiva tramite terna peritale ai sensi dell’articolo 21 della norma stessa,
- al comma 5 che in carenza di condivisione ed in assenza di richiesta di nomina dei tecnici la determinazione dell’indennità definitiva venga demandata alla Commissione Provinciale per la determinazione del Valore Agricolo Medio;
Il funzionario preposto all’Ufficio Espropri ha decretato:
- di disporre a favore della “Società Industria Pietrisco - S.I.P. S.p.A.” l’espropriazione degli immobili di seguito descritti di proprietà delle sotto indicate ditte catastali, censiti nel Comune di Collecchio (PR), per gli importi indennitari provvisoriamente quantificati riportati in relazione a ciascuna ditta:
1) Ditta catastale BERGAMINO SOCIETà SEMPLICE (per 1/1): - Catasto Terreni - Foglio 1 particelle 644 di mq. 3.365, 657 di mq. 83, 653 di mq. 35 - Qualità Seminativo irriguo / Seminativo - Indennità provvisoriamente determinata € 24.883,40
2) Ditta catastale ORECCHIA MARIA TERESA (per 1/1): - Catasto Terreni - Foglio 1 particelle 648 di mq. 1.110, 654 di mq. 898, 651 di mq. 722 - Foglio 53 particelle 131 di mq. 834, 129 di mq. 689 - Qualità Seminativo irriguo arborato / Seminativo irriguo / Seminativo - Indennità provvisoriamente determinata € 29.275,43
- di dare atto che il passaggio di proprietà degli immobili è disposto sotto la condizione sospensiva che il decreto sia successivamente notificato ed eseguito;
- di notificare con un preavviso di almeno sette giorni alle proprietà interessate il decreto congiuntamente con un avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista la sua esecuzione;
- di eseguire il decreto procedendo all’immissione dei citati immobili nel possesso della “Società Industria Pietrisco - S.I.P. S.p.A.” quale beneficiaria dell’espropriazione, mediante redazione del verbale di cui all’articolo 24;
- di trasmettere un estratto del decreto - comprensivo degli importi indennitari provvisoriamente quantificati - per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, dando atto che l’opposizione del terzo sarà proponibile entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione;
- di dare atto che entro il termine di trenta giorni dalla pubblicazione di tale avviso chi vi abbia interesse potrà proporre opposizione per l’ammontare dell’indennità o per la garanzia indirizzandola all’Ufficio Espropri del Comune di Collecchio [Viale Libertà n.3 – 43044 Collecchio (PR)];
- di dare atto che le azioni reali e personali esperibili sui beni espropriandi non incidono sul procedimento né sugli effetti di questo decreto;
- di dare atto che, una volta trascritto il provvedimento, i connessi diritti relativi alla proprietà degli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità;
- di dare, infine, atto che avverso il provvedimento può essere proposto ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stesso termine.