n.54 del 01.03.2023 periodico (Parte Seconda)

Delibera per la promozione della redazione dei Piani per l'eliminazione delle Barriere architettoniche (PEBA) da parte dei Comuni, come da Decreto del 10 ottobre 2022

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

- La Legge 30 marzo 1971, n. 118, che all’art. 27 prevede che “gli edifici pubblici o aperti al pubblico e le istituzioni scolastiche, prescolastiche o di interesse sociale di nuova edificazione dovranno essere costruiti in conformità alla circolare del Ministero dei lavori pubblici del 15 giugno 1968 riguardante l’eliminazione delle barriere architettoniche”;

- la Legge 28 febbraio 1986, n. 41 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” che, all’art. 32, comma 20, prescrive che i progetti di costruzione o ristrutturazione di opere pubbliche devono essere conformi alle disposizioni del D.P.R. 27 aprile 1978, n. 384 (abrogato e sostituito dal D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503) e il successivo comma 21, dello stesso articolo 32, prescrive che per gli edifici pubblici già esistenti, non ancora adeguati alle disposizioni di cui al citato D.P.R. 384/1978, devono essere adottati, da parte delle Amministrazioni competenti, specifici Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (d'ora in poi PEBA), definendone obiettivi e finalità, nonché struttura ed articolazione;

- la legge 9 gennaio 1989, n. 13 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”;

- il Decreto Ministeriale 14 giugno 1989, n. 236 “Prescrizione tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”;

- la Legge 5 febbraio 1992, n. 104 “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate”, che all’art. 24, comma 9, prescrive che i piani di cui all’art. 32, comma 21, della citata Legge 41/1986 vengano integrati prevedendo di rendere accessibili, oltre agli edifici pubblici, anche gli spazi urbani, con particolare riferimento all’individuazione e alla realizzazione di percorsi accessibili, all’installazione di semafori acustici per non vedenti, alla rimozione della segnaletica installata in modo da ostacolare la circolazione delle persone disabili; e il successivo comma 11 dello stesso articolo 24 impone l’adeguamento dei regolamenti edilizi-comunali alla normativa vigente in materia di eliminazione delle barriere architettoniche;

- il D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503 avente ad oggetto “Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere-architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”, che all’art. 4, definendo i criteri generali di intervento relativi agli spazi pubblici e alle opere di urbanizzazione a prevalente fruizione pedonale (percorsi pedonali, aree verdi, piazze, parcheggi, ecc.), segnala la necessità di realizzare itinerari accessibili alle persone con ridotte o impedite capacità motorie e sensoriali;

- il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (T.U. dell’Edilizia), che recepisce all’art. 82, comma 8, i sopra citati commi 9 e 11 dell’art. 24 della L. 104/1992;

- la legge 1 marzo 2006, n.67 ”Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazione”;

- la Legge 3 marzo 2009, n. 18 avente ad oggetto ”Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità”, chericonosce il diritto alla mobilità e alla piena fruizione degli spazi collettivi come precondizione necessaria alle persone con disabilità per poter esercitare i propri diritti di partecipazione alla vita sociale;

- La Legge regionale 8 agosto 2001, n. 24 avente ad oggetto “Disciplina generale dell'intervento pubblico nel settore abitativo”, che all’art. 56 istituisce un fondo regionale per l'eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche, e che all’art. 3 bis destina l’utilizzo delle risorse ai comuni per la redazione dei piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), nonché per la realizzazione degli interventi previsti negli stessi piani;

- il Decreto del 10 ottobre 2022 recante “Attribuzione alle regioni e province autonome delle risorse per la progettazione di Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per il finanziamento di un progetto a sostegno della mobilità delle persone con disabilità” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 3 gennaio 2023;

Dato atto che il Decreto sopra citato assegna alla Regione Emilia-Romagna Euro 901.644,24 come quota spettante per gli incentivi alla redazione dei PEBA che verranno concessi con le modalità indicate nello Schema di Bando allegato alla presente deliberazione (Allegato 1), oggetto di successiva pubblicazione;

Richiamato in particolare l’art. 3 del Decreto nel quale si prevede che:

“1.Il trasferimento delle risorse di cui all’art. 1, lettera a), spettanti a ciascuna regione e provincia autonoma, viene disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, a seguito di specifica richiesta accompagnata da una delibera della Giunta regionale nella quale vengono stabiliti l’ammontare e le modalità di erogazione dell’incentivo ai comuni che non abbiano adottato il P.E.B.A. alla data di adozione della stessa delibera, tenendo conto prioritariamente della classe di comuni con una popolazione compresa tra 5.000 e 20.000 abitanti e di quelli beneficiari della misura di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 novembre 2021”

2. I comuni sprovvisti di personale qualificato ai fini dell’attivazione delle procedure per l’adozione del P.E.B.A., possono avvalersi dell’assistenza tecnica delle province e delle città metropolitane dell’ambito territoriale di appartenenza, e, in tal caso, la delibera di Giunta regionale può prevedere l’erogazione delle risorse a soggetti diversi dai comuni”.

Dato atto, altresì, che la Regione Emilia-Romagna ha avviato, a partire dal mese di novembre 2022, un percorso formativo di supporto ai Comuni del territorio regionale volto ad una maggiore diffusione del tema dell’accessibilità e fruibilità degli edifici e degli spazi pubblici, finalizzato peraltro anche alla redazione dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) previsti dall’art. 32 della l. 41/86 e dei Piani di accessibilità urbana (PAU) previsti dall’art. 24, c. 9 della l.104/92, nonché alla redazione di Linee guida interdisciplinari, come strumento per supportare gli Enti locali nella redazione dei Piani sopracitati, con riferimento anche alla piena e migliore integrazione con il percorso di revisione degli strumenti urbanistici che molti Enti hanno avviato così come richiesto dalla LR 24/2017;

Considerato che sono in corso di elaborazione le Linee Guida sopra citate, che saranno approvate e rese disponibili unitamente al Bando con il quale saranno selezionati i Comuni o Unioni di Comuni ammessi al contributo per la redazione dei PEBA, costituendo quindi elemento di guida e riferimento per la redazione delle proposte;

Considerato che è prevista la costituzione di un Comitato Tecnico Scientifico, successivamente nominato con atto del Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente, a supporto sia della definizione e verifica delle linee guida, nonché della successiva fase di elaborazione dei PEBA, ai fini di garantirne adeguati livelli di qualità, coerenza ed efficacia.

Tutto ciò premesso, per le motivazioni indicate in premesse, occorre promuovere la redazione dei Piani per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) per i Comuni, come da decreto del 10 ottobre 2022 e conseguentemente autorizzare il Dirigente competente o suo delegato a trasmettere richiesta formale di trasferimento delle risorse con le modalità indicate nel Decreto stesso.

Visti per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa e contabile ed in particolare:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione del 29 dicembre 2008, n. 2416 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”, per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 468 del 10/4/2017 "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

- la propria deliberazione del 7 marzo 2022, n. 324 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- la propria deliberazione del 7 marzo 2022, n. 325 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”, la quale modifica l'assetto organizzativo delle Direzioni generali e delle Agenzie e istituisce i Settori a decorrere del 1/4/2022;

- la propria deliberazione del 21 marzo 2022, n. 426 “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai direttori generali e ai direttori di Agenzia”;

- la determinazione del 25 marzo 2022, n. 5615 “Riorganizzazione della direzione generale cura del territorio e dell'ambiente. istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.”;

- la propria deliberazione del 31 gennaio 2022, n. 111 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la determinazione del 9 febbraio 2022, n. 2335 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013 anno 2022”;

- il D.lgs. 23 giugno 2011, n.118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

- la L.R. n. 40 del 15 novembre 2001, “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

- la L.R. n. 9 del 28 luglio 2022 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”, pubblicata nel B.U.R.E.R.T. del 29 luglio 2022 N. 233;

- la L.R. n. 10 del 28 luglio 2022 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”, pubblicata nel B.U.R.E.R.T. del 29 luglio 2022 N. 234;

- la L.R. n.24 del 27 dicembre 2022 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)”, pubblicata nel B.U.R.E.R.T. del 27 dicembre 2022 n. 388;

- la L.R. n. 25 del 27 dicembre 2022 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”, pubblicata nel B.U.R.E.R.T. del 27 dicembre 2022 n. 389;

- la propria deliberazione n. 2357 del 27 dicembre 2022 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di promuovere per le motivazioni indicate in premessa, la redazione dei Piani per l’eliminazione delle Barriere architettoniche (PEBA)da parte dei Comuni, come da decreto del 10 ottobre 2022 recante “Attribuzione alle regioni e province autonome delle risorse per la progettazione di Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per il finanziamento di un progetto a sostegno della mobilità delle persone con disabilità”;

2. di stabilire che la quota spettante alla Regione Emilia-Romagna per gli incentivi ai PEBA, pari ad Euro 901.644,24 sarà concessa ai Comuni con le modalità indicate nello Schema di Bando allegato alla presente deliberazione, quale sua parte integrante e sostanziale (Allegato 1), tenendo conto prioritariamente della classe di comuni con una popolazione compresa tra 5.000 e 20.000 abitanti, di quelli beneficiari della misura di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 novembre 2021 e di quelli che abbiano partecipato al percorso formativo sui PEBA promosso dalla Regione Emilia-Romagna di cui alla propria deliberazione n. 1151 del 11/7/2022;

3. di autorizzare il Dirigente competente o suo delegato a trasmettere richiesta formale di trasferimento delle risorse, corredata dalla Deliberazione di Giunta regionale in formato elettronico all’indirizzo di posta elettronica certificata ufficio.disabilita@pec.governo.it entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale;

4. di dare mandato al Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente di nominare con proprio atto un Comitato Tecnico Scientifico a supporto sia della definizione e verifica delle linee guida, nonché della successiva fase di elaborazione dei PEBA, ai fini di garantirne adeguati livelli di qualità, coerenza ed efficacia;

5. di stabilire che con successivo atto si procederà all’approvazione delle Linee Guida sopra citate e del Bando con il quale saranno selezionati i Comuni o Unioni di Comuni ammessi al contributo per la redazione dei PEBA;

6. di disporre l’ulteriore pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., secondo quanto previsto nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo decreto legislativo;

7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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