n.240 del 08.07.2020 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 432 - Risoluzione per impegnare la Giunta a proseguire sulla strada intrapresa al fine di continuare a dotare tutti gli operatori sanitari dei dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, occhiali, visiere, copricapo, copriscarpe, camici, etc., necessari per lo svolgimento dei loro compiti in condizioni di assoluta sicurezza. A firma dei Consiglieri: Soncini, Tarasconi, Bondavalli, Rossi, Montalti, Pigoni, Pillati, Costi, Zamboni, Fabbri, Costa, Caliandro, Rontini, Bulbi, Zappa-
terra, Mumolo, Paruolo

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

sono note le criticità di approvvigionamento dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) verificatesi delle prime settimane dell’emergenza coronavirus, comuni a livello nazionale.

I rifornimenti si stanno ora sviluppando in modo più consistente e costante, anche grazie al lavoro della Protezione Civile, dei Servizi acquisti di Area vasta e di Intercenter: ciò ha permesso di dotare di DPI il personale sanitario pubblico e privato, il personale socio-assistenziale, il personale convenzionato (MMG, PLS, CA, …), i volontari.

Sottolineato che

il Presidente Bonaccini, già lo scorso 25 febbraio, ha indirizzato una nota al Presidente del Consiglio ed al Ministro della Salute evidenziando le criticità nell’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale dovute alla fortissima competizione sui mercati internazionali indotta dai Paesi interessati dall’epidemia ed ha chiesto un intervento urgente per bloccare le esportazioni delle produzioni italiane e per requisire le scorte giacenti e la futura produzione.

Il problema della difficoltà di reperimento di quantità sufficienti di DPI è stato determinato dalla chiusura delle frontiere, dall’assenza di aziende nazionali operanti su questi prodotti, dall’aumento della domanda legato alla crescita del contagio a livello mondiale: anche alcuni ordinativi della nostra Regione già emessi a febbraio 2020 per oltre 24 milioni di dispositivi sono rimasti bloccati a livello internazionale.

Evidenziato che

la Regione ha attivato dei contatti con le imprese locali disponibili ad attivare delle produzioni locali, rendendosi disponibile a definire un vademecum per supportare la produzione e l’acquisizione delle necessarie certificazioni da parte delle imprese manifatturiere regionali che hanno avviato la produzione di mascherine chirurgiche.

Sottolineato che

attualmente, la Regione assicura la distribuzione quotidiana al personale sanitario di 350mila mascherine chirurgiche, 80mila FFP2, 15mila FFP3; dall’inizio dell’emergenza, in poco più di 2 mesi al personale sanitario regionale sono state distribuite oltre 20 milioni di mascherine (chirurgiche, FFP2 e FFP3).

Nella fase della ripartenza sarà importantissimo che tutti indossino le mascherine chirurgiche, sia all’aperto che nei luoghi chiusi, per evitare una recrudescenza dell’epidemia ed il rischio di un secondo lockdown.

Di vitale importanza sarà il rispetto dell’obbligo da parte di chi entra nelle strutture ospedaliere e sanitarie come visitatore (dato che chiunque può essere positivo al covid-19, anche in assenza di sintomi) ed è fondamentale proteggere sia se stessi, che, ancor di più, i propri cari se sono ricoverati.

Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta

a proseguire sulla strada intrapresa al fine di continuare a dotare tutti gli operatori sanitari dei dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, occhiali, visiere, copricapo, copriscarpe, camici, etc., necessari per lo svolgimento dei loro compiti in condizioni di assoluta sicurezza. 

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 24 giugno 2020

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