n.220 del 26.06.2020 (Parte Seconda)

Emergenza pandemica COVID-19 - Disposizioni in ordine al Piano di Riorganizzazione dell'Assistenza Ospedaliera di cui all'art. 2 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- l’articolo 117, comma 1, del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 112 e ss.mm.ii, in base al quale le regioni sono abilitate ad adottare provvedimenti d’urgenza in materia sanitaria;

- l’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833, che disciplina poteri e funzioni in materia di igiene e sanità pubblica del Presidente della Giunta regionale e in forza del quale il Presidente medesimo è considerato autorità sanitaria regionale;

- il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421";

- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, e successive modifiche, che prevede che questa Regione, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale;

- il D.L. 23 febbraio 2020 n. 6 avente ad oggetto misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, come convertito dalla L. 5 marzo 2020, n. 13;

- il D.L. 17 marzo 2020 n. n. 18 avente ad oggetto misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19, come convertito dalla L. 24 aprile 2020, n. 27;

Visto il D.L. 19 maggio 2020 n. 34, cosiddetto Rilancio, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, attualmente all’esame del Parlamento per la conversione in Legge, che ha definito standard per le dotazioni e le riqualificazioni dei posti letto ospedalieri, il quale all’art. 2 detta disposizioni per il riordino della rete ospedaliera in emergenza COVID-19 disponendo:

- la necessità che le Regioni adottino piani di riorganizzazione per rafforzare strutturalmente il SSN in ambito ospedaliero, per fronteggiare emergenze pandemiche; tali piani devono prevedere l’incremento strutturale delle attività di ricovero in terapia intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cura; devono altresì essere sottoposti all’approvazione del Ministero della Salute e recepiti nei programmi operativi regionali di cui all’art. 18, comma 1, del D.L. n. 18/2020, convertito con L. n. 27/2020;

- che tali piani di riorganizzazione dispongano complessivamente la strutturazione della dotazione di almeno 3500 posti letto aggiuntivi di terapia intensiva su base nazionale, per ciascuna regione 0,14 per mille abitanti, fino a raggiungere una dotazione strutturale di 8679 pl a livello nazionale, dei quali 641 pl per la Regione Emilia-Romagna, indicando il personale aggiuntivo assunto per l’emergenza, incrementabile nei limiti di spesa indicati dal medesimo provvedimento normativo;

- che tali piani di riorganizzazione prevedano la riqualificazione di 4425 posti letto di area semintensiva su base nazionale, dei quali almeno il 50% convertibili immediatamente in posti letto intensivi, al cui funzionamento si provvederà dal 2021 con le risorse umane programmate a legislazione vigente;

- la disponibilità a livello nazionale di quattro strutture movimentabili di terapia intensiva per un totale di 300 posti letto, per le quali ogni Regione deve individuare aree per l’eventuale installazione;

- che laddove siano individuate unità assistenziali in regime di ricovero per pazienti COVID in ambito ospedaliero, la Regione provveda a consolidare la separazione dei percorsi rendendola strutturale;

- che vengano previsti nei Pronto Soccorso percorsi ed aree separate per pazienti potenzialmente COVID o contagiosi in attesa di diagnosi;

- che per garantire l’operatività ad ottenuta implementazione di mezzi trasporto secondari, dimissioni protette e trasferimenti intraospedalieri possano essere assunti medici, infermieri e operatori tecnici con decorrenza 15 maggio 2020 nei limiti di spesa indicati;

- che entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto la Regione presenti al Ministero della Salute il Piano di riorganizzazione, per cui con scadenza il 17 giugno 2020, e che il Ministero provveda ad approvarlo entro i successivi 30 giorni, salva la possibilità per lo stesso di richiedere per una sola volta chiarimenti o elementi integrativi, richiesta alla quale la Regione risponde entro 10 giorni, con sospensione in quel periodo dei termini. In caso di parere negativo del Ministero, o mancata presentazione del Piano da parte della Regione, provvede il Ministero direttamente sentita la Conferenza Stato Regioni;

- che a seguito dell’approvazione del Piano di riorganizzazione, i finanziamenti previsti dal medesimo art. 2 per la realizzazione e il funzionamento degli interventi in esso contenuti vengano resi disponibili dallo Stato al Commissario Straordinario nazionale per l’Emergenza COVID-19, al quale è attribuita la competenza all’attuazione dei Piani di cui si tratta; per l’attuazione del Piano di riorganizzazione il Commissario straordinario può delegare il Presidente della Regione, che agisce in qualità di Commissario delegato a titolo gratuito;

- che le opere edilizie strettamente necessarie all’attuazione delle disposizioni contenute nel Piano di riorganizzazione possano essere eseguite in deroga a disposizioni di legge e regolamentari;

- che la proprietà delle opere realizzate in attuazione del medesimo art. 2, D.L. n. 24/2020 sia delle Aziende Sanitarie presso le quali sono state realizzate;

Vista la circolare del Ministero della Salute 0011254-2
9/05/2020-DGPROGS-MDS-P, resa, quindi, disponibile il 29 maggio 2020, recante linee di indirizzo organizzative per il potenziamento della rete ospedaliera per emergenza COVID-19, finalizzata a supportare l’attuazione delle disposizioni di cui all’art. 2 del D.L. n. 34/2020, la quale:

- fornisce indicazioni operative volte a rendere più omogenea la redazione del Piano di riorganizzazione e la successiva valutazione ministeriale;

- prevede che il Piano di riorganizzazione, approvato tramite apposito atto regionale, dovrà essere trasmesso al Ministero della salute entro il 17/6/2020 attraverso il sistema documentale SiVeAS;

Dato atto che:

- la gestione della pandemia da coronavirus COVID-19 in atto nel nostro Paese ha reso necessario il rapido allestimento di posti letto ospedalieri aggiuntivi di terapia intensiva, per poter garantire la necessaria assistenza ai pazienti affetti in forma grave dalla patologia; la dotazione della regione Emilia-Romagna è stata rapidamente incrementata, già nei primi giorni del mese di marzo scorso, fino a raggiungere da 371 pl i 690 pl, tramite l’acquisizione di disponibilità, tecnologie e la redistribuzione delle competenze da altre funzioni; nel corso della gestione della fase emergenziale è stato inoltre raggiunto un picco di 4451 posti letto allestiti per acuti;

- questa Regione ha proceduto, con nota del Commissario ad Acta per l’emergenza COVID-19 prot. PG/2020/231980 del 18 marzo 2020, all’adozione del Piano per la Gestione dei posti letto ospedalieri, in attuazione della circolare del Ministero della salute prot. GAB 2627 del 1 marzo 2020, poi integrata dalle successive n. 7422 del 16/3/2020 e n. 7865 del 25/3/2020, al fine di incrementare la dotazione dei posti letto in terapia intensiva, in conformità alle indicazioni fornite dal Ministro della salute con circolare prot. GAB 2619 del 29 febbraio 2020; il D.L. 17 marzo 2020 n. 18, convertito con legge 24 aprile 2020, n. 27, cosiddetto Cura Italia, riprende tale indicazione rendendola dispositiva e dettagliando le indicazioni per la sua attuazione;

- con propria deliberazione n. 368 del 20 aprile 2020 questa Giunta ha approvato disposizioni inerenti la realizzazione del Programma Covid-19 Intensive Care dell’Emilia-Romagna, avviando, in accordo con il Livello Nazionale, la realizzazione di strutture di terapia intensiva a funzione regionale per l’acquisizione di circa ulteriori 150 posti letto, da mantenere per l’assistenza ai pazienti COVID e dei quali poter disporre anche quale presidio a disposizione della rete di emergenza nazionale qualora altre Regioni avessero necessità di trasferire pazienti;

- il Piano di riorganizzazione che si approva con il presente provvedimento comprende la previsione di 192 posti letto aggiuntivi di terapia intensiva, per consentire all’Emilia-Romagna il raggiungimento dello standard dello 0,14 per mille abitanti, e dispone la riqualificazione dei posti letto di terapia semintensiva, come da indicazioni ministeriali, al fine di consentire alla Regione di garantire assistenza sempre più appropriata e sicura ai pazienti che ordinariamente accedono alle strutture ospedaliere in emergenza urgenza e per attività programmate, al di fuori dei periodi epidemici;

Richiamata la propria deliberazione n. 404 del 27 aprile 2020, recante primi provvedimenti per il riavvio dell’attività sanitaria programmata in corso di emergenza COVID-19, come successivamente integrata, con la quale sono state fornite alle Aziende e agli Enti del Servizio Sanitario Regionale indicazioni per la definizione di piani di riavvio delle attività sanitarie non urgenti, che erano state sospese al fine di consentire una migliore gestione emergenziale;

Considerato che, in condivisione con i provvedimenti assunti dal livello nazionale, si ritiene che l’analisi del quadro epidemiologico della pandemia, in considerazione del suo carattere particolarmente diffusivo, evidenzi l’opportunità di assumere ulteriori strategie di potenziamento della Rete Ospedaliera Regionale, al fine di rendere strutturale la risposta all’aumento significativo della domanda di assistenza legata all’eventuale prosieguo della situazione infettivologica COVID-19, ai suoi esiti ed a possibili accrescimenti improvvisi della curva epidemica, nonché per eventuali ed ulteriori emergenze epidemiche, da contemperarsi con la indispensabilità di addivenire al graduale ripristino delle attività ordinarie, riportando a regime l’attività della rete ospedaliera e mantenendone il più possibile le funzioni e la flessibilità alla rapida conversione;

Vista e richiamata la propria deliberazione n. 2040/2015, con la quale si è provveduto a disciplinare la riorganizzazione della rete ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge n. 135/2012, dal Patto per la Salute e dal DM Salute 70/2015, affermando la continuità con la programmazione ospedaliera delle alte specialità avviata col PSR 1999-2001 secondo il modello hub & spoke;

Ritenuta pertanto la necessità, stante la sopra richiamata scadenza, di approvare il Piano di Riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera regionale di cui all’art. 2, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, contenente gli elementi organizzativi, tecnici ed economico finanziari essenziali per delineare le linee riorganizzative per il potenziamento della rete ospedaliera e il relativo programma di realizzazione, di cui al documento in allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale;

Vista e richiamata la determinazione del Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare n. 9355 del 4/6/2020, con la quale è stato definito il Piano di gestione dei Posti Letto in Fase 2 e successive, finalizzato al supporto delle strutture del sistema sanitario regionale nella gestione della emergenza epidemiologica da COVID-19;

Visti i provvedimenti amministrativi nazionali e di questa Regione aventi ad oggetto misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019;

Richiamati:

- la L.R. n. 19/1994 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517“ e successive modifiche;

- la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”;

- la determinazione dirigenziale n. 9898 del 26 giugno 2018 avente ad oggetto “Rinnovo degli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

Richiamate infine le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;

- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni riportate in premessa:

1. di approvare il Piano di Riorganizzazione dell’Assistenza Ospedaliera dell’Emilia-Romagna, di cui all’art. 2, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, in allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale;

2. di demandare a successivi provvedimenti di questa Giunta e/o del Commissario delegato, ex art. 2, D.L. n. 34/2020, la definizione di ulteriori aspetti inerenti la realizzazione e il finanziamento del Piano di cui si tratta, acquisiti gli elementi tecnici ed economico finanziari di dettaglio da parte delle Aziende sanitarie coinvolte, le quali si configurano quali soggetti attuatori degli interventi programmatici stabiliti con il presente atto deliberativo; tali progettazioni dovranno essere definite in accordo con la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;

3. di dare mandato alla Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare di assumere ogni iniziativa tecnico operativa utile alla realizzazione del Piano di cui ai precedenti punti;

4. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

5. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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