n.79 del 30.03.2018 (Parte Seconda)

Crisi di approvvigionamento idropotabile nel territorio delle province di Bologna, di Ferrara, di Forlì-Cesena, di Modena, di Ravenna, di Reggio Emilia, di Rimini (OCDPC n. 497/2018). Approvazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

Visti

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, ed in particolare l'art. 19 “Riordino delle funzioni amministrative. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che prevede, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;

Premesso che:

- la scarsità di precipitazioni pluviometriche e nevose che a partire dall’autunno 2016 ad oggi ha interessato il territorio regionale ha comportato deflussi molto ridotti nei reticoli idrografici superficiali prossimi o inferiori ai minimi storici;

- la situazione all’inizio di giugno 2017, che evidenzia una carenza sostanziale e generalizzata della risorsa idrica nei settori idropotabile ed irriguo, con ricadute anche ambientali, è paragonabile, per quanto attiene al settore occidentale, ai periodi siccitosi degli anni 2002, 2006-2007 e 2012;

- Il perdurare dell’assenza di precipitazioni e le contestuali elevate temperature hanno aggravato il quadro già severo descritto nella relazione di evento di giugno 2017 generando severe situazioni di criticità soprattutto negli ambiti collinari e montani del territorio regionale che al fine di garantire la continuità del servizio idropotabile necessitano di continui rifornimenti della risorsa idrica;

- le condizioni meteo-idrologiche che avevano già determinato gravi situazioni di criticità nei territori delle province di Parma e Piacenza hanno investito anche il restante territorio regionale dove il servizio idropotabile è per lo più garantito dalle autobotti e rappresentano uno scenario particolarmente gravoso per l’intero territorio regionale;

- sono state attivate azioni di razionalizzazione e parzializzazione della risorsa idrica attraverso interventi operativi e interventi urgenti relativi all’attivazione di fonti alternative, nonché opere di adeguamento degli impianti di sollevamento, in seguito agli abbassamenti dei livelli idrometrici

- tale situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari

Richiamati:

- il proprio decreto n. 103 del 16/06/2017 con il quale ho dichiarato lo stato di crisi regionale fino al 30 settembre 2017 nel territorio regionale connesso al contesto di criticità idrica;

- la deliberazione del Consiglio dei ministri del 22 giugno 2017, pubblicata sulla G.U. n. 156 del 06 luglio 2017 con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio delle Province di Parma e Piacenza, in conseguenza della crisi idrica in atto, per la durata di 180 gg, stanziando 8.650.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies della citata legge n. 225/1992;

- la deliberazione del Consiglio dei ministri 15 settembre 2017, pubblicata sulla G.U. n. 221 del 21/09/2017, con la quale è stata dichiarata l’estensione dello stato di emergenza nel territorio delle province di Bologna, di Ferrara, di Forlì-Cesena, di Modena, di Ravenna, di Reggio Emilia, di Rimini, in conseguenza della crisi idrica in atto, assegnando risorse per 4.800.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies della citata legge n. 225/1992, ad integrazione delle risorse precedentemente stanziate dalla deliberazione del 22 giugno 2017;

- la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre con la quale viene prorogato per ulteriori 180 giorni lo stato di emergenza in relazione alla crisi idrica in parola per il territorio delle province di Parma, Piacenza, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio-Emilia e Rimini;

- l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 468 del 21 luglio 2017, pubblicata nella G.U. n. 178 del 1 agosto 2017 con la quale sono stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;

- il proprio decreto n. 149 del 04/08/2017 con il quale ho approvato il “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile finalizzati a contrastare la crisi di approvvigionamento idropotabile nel territorio delle province di Parma e Piacenza” ai sensi dell’art 1 dell’OCDC 468/2017 a avere sulle risorse di cui all’art. 2, della richiamata OCDPC, così come stabilito nella delibera del Consiglio dei Ministri del 22 giugno 2017, nel limite massimo di Euro 8.650.000,00;

- il proprio decreto 178 del 13/11/2017 con il quale è stata approvata la Rimodulazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile;

dato atto che per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 468/2017 è stata aperta presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna la contabilità speciale n. 6059 intestata allo scrivente in forza dell’autorizzazione di cui all’art. 2, comma 2, della medesima ordinanza;

Rilevato che, in considerazione di quanto esposto in premessa:

- la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 15 settembre 2017 ha disposto che per la realizzazione degli interventi da effettuarsi in vigenza dello stato di emergenza il Commissario delegato, di sui all’OCDPC 468/2017, assicuri il necessario raccordo con il dispositivo già in essere per fronteggiare gli eventi di cui alla delibera in parola;

vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 497 del 19/01/2018, pubblicata nella G.U. n. 23 del 29/01/2018, con la quale lo scrivente è autorizzato in qualità di Commissario delegato, nominato ai sensi dell’art 1 dell’OCDPC 468/2017, a provvedere con i poteri e le modalità di cui alla medesima ordinanza a contrastare la crisi di approvvigionamento idropotabile nei territori delle province di Parma, Piacenza, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio-Emilia e Rimini.

Evidenziato, per quanto qui rileva, che la sopra richiamata OCDPC n. 497/2018 dispone:

- all’art. 1 che il Commissario delegato predisponga, nel limite delle risorse finanziarie di cui all’art. 3, un Piano degli interventi ad integrazione di quello previsto nell’OCDPC 468/2017, da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile come previsto all’art. 1 comma 3 dell’OCDPC 468/2017;

- all’art. 2 che il Commissario delegato disponga una ricognizione egli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario prestate dal personale delle pubbliche amministrazioni direttamente impegnato nelle attività di assistenza alla popolazione o nelle attività connesse all’emergenza;

- all’art. 3, che agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima ordinanza si provvede, così come stabilito nella delibera del Consiglio dei Ministri del 15 settembre 2017, nel limite massimo di Euro 4.800.000,00 che confluiscono nella contabilità speciale 6059 aperta ai sensi dell’art.2, comma 2, OCDPC 468/2017.

Preso atto delle proposte degli interventi urgenti, funzionali al superamento dello stato di emergenza, formulate dai soggetti attuatori, in accordo con ATERSIR, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e il Servizio Tutela e risanamento risorsa acqua, aria e agenti fisici e il Servizio difesa del suolo, della costa e bonifica;

Considerato che lo scrivente, con nota prot. n. PG/2018/0078434 del 05/02/2018, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della protezione civile, per l’approvazione, il “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile finalizzati a contrastare la crisi di approvvigionamento idropotabile nel territorio delle province di Bologna, di Ferrara, di Forlì-Cesena, di Modena, di Ravenna, di Reggio Emilia, di Rimini”;

Dato atto che in tale piano sono stati individuati, a valere sulla somma complessiva di Euro 4.800.000,00, i seguenti interventi:

- interventi urgenti degli enti locali per un importo di € 179.149,57;

- interventi urgenti dei Consorzi di Bonifica per un importo di € 218.310,62;

- Interventi assegnati all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile per un importo di € 120.000,00;

- interventi di enti gestori di servizi essenziali e/o di infrastrutture a rete strategiche un importo di € 4.215.848,49;

Considerato che la programmazione del concorso finanziario agli enti locali e agli enti gestori, assegnata all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, verrà definita sulla base delle richieste formulate dagli enti in relazione alle necessità del territorio si autorizza il Direttore dell’Agenzia regionale a provvedere con successivi atti alla loro attribuzione;

Dato atto, altresì, che nel medesimo Piano è stato previsto di accantonare la somma di € 66.691,32 per i compensi per prestazioni di lavoro straordinario di cui all’art. 2 dell’OCDPC n. 497/2018;

Vista la nota prot. n. POST/0011847 del 27/02/2018, con la quale il Capo del Dipartimento della protezione civile ha comunicato l’approvazione del Piano dei primi interventi urgenti per l’importo di Euro 4.800.000,00 a valere sulle risorse di cui all’OCDPC n. 497/2018, riconoscendo la piena rispondenza degli interventi approvati con le finalità della citata ordinanza, con la precisazione che l’accantonamento di cui al precedente capoverso, sarà autorizzato in via definitiva solo dopo i dovuti accertamenti.

Ritenuto, pertanto, di approvare, il Piano degli interventi urgenti di cui sopra;

visto il D.Lgs. n. 33/2013 «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni» così come modificato ed integrato dal D.lgs. n. 97/2016;

Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2416/2008, recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;

- n. 93/2018 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020 e l’allegata Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. lgs. n.33/2013, in attuazione del Piano stesso;

- n. 468/2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1129/2017 con cui è stato rinnovato fino al 31 dicembre 2020 l’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile al dott. Maurizio Mainetti, conferito con DGR. n. 1080/2012 e prorogato con DGR n. 2260/2015;

- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001” con la quale è stato conferito fino al 30 giugno 2020 l’incarico di Direttore generale “Cura del territorio e dell’ambiente” al Dott. Paolo Ferrecchi;”

viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale del 13 ottobre 2017, PG/2017/0660476 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017, riguardanti le disposizioni attuative della sopracitata DGR n. 486/2017;

Vista la determinazione n. 700 del 28/02/2018 dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile “Recepimento della deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017 recante ”Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate;

1. di approvare “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile finalizzati a contrastare la crisi di approvvigionamento idropotabile nel territorio delle province di Bologna, di Ferrara, di Forlì-Cesena, di Modena, di Ravenna, di Reggio Emilia, di Rimini - Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 497 del 19/01/2018 - per l’importo di Euro 4.800.000,00 a valere sulle risorse di cui all’art. 3 dell’OCDPC n. 497/2018;

2. di autorizzare il Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a provvedere con propri atti all’assegnazione del concorso finanziario agli enti locali e agli enti gestori, sulla base delle richieste formulate dagli enti in relazione alle necessità del territorio;

3. di pubblicare il presente atto e il Piano sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, e sul sito della Protezione Civile regionale al seguente indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/argomenti/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/crisi-idrica-pr-pc-ord-468-del-2017

4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ai sensi dell'art. 26 e dell’art. 42 del D.Lgs. 33/2013 e s.m.i.

Il Commissario Delegato

Stefano Bonaccini

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina