n.170 del 09.06.2021 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3314 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso il Governo per avere un’indicazione precisa sulla data di riapertura degli impianti natatori al chiuso e sulla definizione dei relativi protocolli per la ripresa delle attività e la gestione degli impianti. A firma della Consigliera: Bondavalli

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

premesso che

a causa delle indispensabili misure di tutela sanitaria determinate dalla pandemia tuttora in corso, gli impianti natatori di qualsiasi tipologia sono chiusi da mesi, con pesanti riflessi sulle condizioni dei soggetti gestori.

Evidenziato che

il decreto legge del 22 aprile u.s. ha indicato nel 15 maggio la data di riapertura delle attività delle piscine all’aperto in conformità a protocolli e linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per lo Sport, sentita la Federazione medica italiana, sulla base di Criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico;

lo stesso decreto legge nulla indica a riguardo delle piscine al chiuso, prive di conseguenza, ad oggi, di una prospettiva temporale chiara in ordine alla ripresa delle loro attività.

Considerato che

come già evidenziato da pubbliche espressioni di opinione da parte di soggetti gestori, le misure definite all’interno dei protocolli relative alle condizioni di riapertura degli impianti natatori, pur nella massima attenzione dovuta alla tutela sanitaria, è fondamentale risultino tali da consentire una minima sostenibilità delle gestioni ad esse relative, altrimenti soggette a forte rischio di cessazione dell’attività;

al momento, la proposta di protocolli in merito avanzata dalla Conferenza Stato Regioni è al vaglio del Comitato tecnico-scientifico.

Considerato altresì che

in particolare, nel mondo sportivo, quello natatorio è tra i più penalizzati, in primis a causa della prolungata sospensione delle attività, ma anche in quanto la chiusura degli impianti delle piscine ha danneggiato non solo i singoli atleti, ma anche i gestori delle piscine che, anche chiuse, comportano comunque costi di manutenzione elevati;

sulla base delle previsioni dei gestori è stata stimata nel 2020 la perdita per l'intero comparto delle piscine pubbliche coperte di circa il 40% in meno del fatturato dell'anno precedente e che potrebbe salire fino al 90% in meno, negli ultimi sei mesi di lockdown, da novembre 2020 a maggio 2021.

Dato atto che

con delibera di Giunta regionale del 19 aprile 2021, la Regione Emilia-Romagna ha assegnato ristori destinati alle gestioni di 147 impianti natatori di proprietà pubblica per un totale di 1,5 milioni di euro, importante sostegno per un comparto in condizioni di particolare sofferenza.

Ritenuto che

la riapertura degli impianti natatori si configura come un’importante opportunità per praticare attività motoria, fondamentale per contribuire al benessere fisico delle persone ed all’equilibrio complessivo della vita quotidiana delle nostre comunità.

Impegna la Giunta regionale

ad attivarsi presso il Governo, affinché venga indicata quanto prima una data precisa di riapertura prossima degli impianti natatori al chiuso e affinché i protocolli destinati alla ripresa delle attività di piscina, di imminente definizione da parte del Comitato tecnico-scientifico, pur nella dovuta attenzione alla situazione sanitaria, risultino possibili in funzione della sostenibilità delle gestioni impegnate nel comparto;

ad avviare un confronto con il Governo ed il Parlamento per sollecitare l’adozione di nuove ed ulteriori misure di sostegno a favore dei gestori delle piscine, quali per esempio: provvedimenti legati all’accesso al credito, sgravi delle utenze (anche con il coinvolgimento dei Comuni e di Atesir), contributi in conto interesse e sistemi di garanzie che consentano di ottenere liquidità per la ripartenza, nuove misure di moratoria sui versamenti fiscali, slittamento degli ammortamenti, sgravi sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) e azioni ed incentivi per promuovere l’utilizzo degli impianti pubblici da parte di scuole, enti di formazione, residenze anziani, strutture ricettive, allo scopo di promuovere socialità e benessere;

a prevedere, nell’ambito dell’interlocuzione con il Governo, ulteriori forme di sostegno a favore dei gestori degli impianti natatori, anche prevedendo norme che aiutino i Comuni nei processi di revisione delle concessioni e dei relativi piani economico-finanziari.

Approvata a maggiorana dalla Commissione V Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità nella seduta del 20 maggio 2021.

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