n.26 del 31.01.2024 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 6954 - Risoluzione per impegnare la Giunta a valutare le opportune forme di sostegno agli agricoltori custodi tramite gli specifici interventi previsti dalle politiche di sviluppo rurale. A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Cuoghi, Evangelisti

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Vista

la Legge regionale 29 gennaio 2008, n. 1, rubricata “Tutela del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario del territorio emiliano-romagnolo” con la quale la Regione “assume iniziative dirette e favorisce iniziative pubbliche e private volte alla conservazione, tutela e valorizzazione delle varietà e razze locali di interesse agrario, con particolare riguardo per quelle a rischio di erosione” (cfr. art. 1, comma 4);

nello specifico, l’art. 10 della norma richiamata con il quale viene istituita la figura del c.d. “Agricoltore custode” il quale “provvede alla conservazione in situ o on farm delle varietà e razze locali a rischio di estinzione” iscritte nel Repertorio volontario regionale delle risorse genetiche agrarie.

Visto

il disegno di legge n. 17 del 2022 depositato presso il Senato della Repubblica - recante “Disposizioni per il riconoscimento della figura dell'agricoltore custode dell'ambiente e del territorio e per l'istituzione della Giornata nazionale dell'agricoltura” - attualmente all’esame della nona commissione permanente “Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare” e che si propone di raggiungere le medesime finalità della sopra richiamata Legge Regionale: in particolare, la salvaguardia dell'ambiente e dell'ecosistema anche attraverso il riconoscimento della figura dell'agricoltore come custode dell'ambiente, della biodiversità e del paesaggio rurale, che concorre alla protezione del territorio dagli effetti del cambiamento climatico e dal rischio idrogeologico, dagli effetti dell'abbandono delle attività agricole tradizionali, dello spopolamento dei piccoli insediamenti urbani e delle aree rurali marginali.

Considerato

che la materia oggetto della Legge regionale n. 1/2008 - nonché del citato disegno di legge - assume una grande rilevanza a livello regionale e nazionale tanto da aver suscitato l’interesse di tutte le componenti sociali, oltre che un largo consenso condiviso.

Volendo

proseguire sulla strada avviata dal legislatore regionale e nazionale, nella certezza che il ruolo dell’agricoltore quale custode del territorio e tutore dell’ambiente si è dimostrato fondamentale nel corso dei secoli e, in particolare, negli ultimi anni, soprattutto in quelle aree del paese progressivamente abbandonate dalla popolazione rurale;

incentivare l’attività imprenditoriale agricola, soprattutto giovanile, riconoscendo e valorizzando il ruolo di questi imprenditori anche a livello economico.

Considerata, altresì

l'importanza del settore agricolo per lo sviluppo economico della nostra Regione testimoniata dai dati diffusi nel 2022 relativi al settimo Censimento Generale dell’Agricoltura: ad ottobre del 2020, risultano attive in Emilia-Romagna 53.753 aziende agricole con una superficie agricola utilizzata (S.A.U.) pari a 1.045 mila ettari (vale a dire il 46,6% della superficie complessiva regionale) ed una superficie agricola totale (S.A.T.) di 1.326 mila ettari (pari al 59,1% della superficie regionale);

la delicatezza della nostra situazione regionale - in particolare delle aree interne - legata alla ricostruzione post sisma, al rischio di un progressivo spopolamento delle aree rurali dell’area pedemontana nonché al progressivo degrado idrogeologico con devastanti conseguenze e calamità sempre più frequenti i cui effetti possono essere mitigati solo con il lavoro di manutenzione e cura del territorio posto in essere dagli agricoltori.

Impegna la Giunta regionale

a valutare l’adozione della modifica normativa necessaria a rendere conforme la normativa regionale alla legislazione statale intervenuta successivamente e alle sue eventuali evoluzioni, nonché ad istituire l’Albo degli agricoltori e allevatori custodi, secondo quanto previsto dagli obiettivi della legge regionale e dai criteri stabiliti dalla legge statale;

a valutare le opportune forme di sostegno agli agricoltori custodi tramite gli specifici interventi previsti dalle politiche di sviluppo rurale;

a prevedere momenti di sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza in merito alla funzione sociale dell’agricoltore custode.

Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 16 gennaio 2024

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