n.16 del 19.01.2024 (Parte Seconda)
Approvazione del quinto stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini (OCDPC n. 992/2023)
VISTI:
- il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;
- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;
- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e, in particolare, l’art. 19 che ha ridenominato l’Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (di seguito, per brevità, “Agenzia”), attribuendole le funzioni in materia di sicurezza territoriale e protezione civile;
- la determinazione dirigenziale del Direttore dell’Agenzia n. 4095 del 9 novembre 2022 “Approvazione del nuovo regolamento di organizzazione e contabilità dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”, quest’ultimo approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 457 del 27 marzo 2023 e, in particolare:
· l’art. 38 secondo cui l’Agenzia provvede allo svolgimento di tutte le attività amministrativo-contabili connesse con la gestione delle contabilità speciali aperte a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza ed intestate, di norma, al Presidente della Regione in qualità di Commissario delegato o Soggetto attuatore o Soggetto responsabile, per fronteggiare situazioni di crisi o di emergenza di protezione civile, ai sensi della normativa statale vigente in materia;
· l’art. 39 che attribuisce all’Agenzia sia l’istruttoria tecnica e gestionale dei piani degli interventi urgenti di protezione civile, comprensiva della programmazione e rimodulazione delle risorse finanziarie disponibili, sia i compiti di verifica e controllo sull’attuazione di tali piani da parte dei soggetti attuatori raccordandosi, a tal fine, con le altre strutture tecniche regionali, nell’ambito delle rispettive competenze;
PREMESSO che:
- a partire dal 1° maggio 2023 il territorio delle Province di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio-Emilia e Ferrara è stato interessato da eventi meteorologici di elevata intensità che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, la perdita di vite umane e l’evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni;
- dal 16 maggio si sono verificate ulteriori avversità meteorologiche che hanno colpito, tra gli altri, anche il territorio della Provincia di Rimini;
- detti eventi hanno provocato l’esondazione di corsi d’acqua, lo smottamento di versanti, allagamenti, movimenti franosi, nonché gravi danneggiamenti alle infrastrutture viarie, ad edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica ed alla rete dei servizi essenziali;
VISTI:
- il decreto del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare del 3 maggio 2023 di dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile in conseguenza dei predetti eventi;
- la delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023 con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle Province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena, per la durata di dodici mesi dalla data del provvedimento, con contestuale stanziamento di 10 milioni di euro per l’attuazione dei primi interventi in attesa della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento;
- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (di seguito, per brevità, “OCDPC”) n. 992 dell’8 maggio 2023 con cui è stato disposto che:
· il Presidente della Regione Emilia-Romagna è nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza (art. 1, comma 1) e predispone un piano degli interventi urgenti da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile (d’ora in avanti “DPC”) (art. 1, comma 3), nel limite dello stanziamento di 10 milioni di euro (art. 1, comma 3);
· il piano contiene le misure e gli interventi, anche realizzati con procedure di somma urgenza, previsti dall’art. 25, comma 2, lettere a) e b) del d.lgs. 1/2018 (art. 1, comma 3);
· il piano può essere articolato anche per stralci (art. 1, comma 5);
· si applicano i benefici di legge a favore delle organizzazioni di volontariato organizzato di protezione civile coinvolte nella gestione dell’emergenza (art. 7). In particolare, il Commissario delegato può provvedere alla copertura delle spese di vitto, alloggio e gestione dei mezzi e delle attrezzature effettuate in loco da parte dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nell’elenco centrale o operanti nell’ambito delle colonne mobili regionali, nel limite delle risorse finanziarie già stanziate (art. 7, comma 4);
· nel limite delle risorse finanziarie già stanziate, il piano quantifica le somme necessarie per far fronte agli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario rese dal personale delle Pubbliche amministrazioni direttamente impegnato nelle attività connesse all’emergenza (art. 12);
· è autorizzata l’apertura di apposita contabilità speciale per la gestione delle risorse finanziarie finalizzate al superamento del contesto emergenziale (art. 9, comma 2);
- la delibera del Consiglio dei ministri del 23 maggio 2023 con cui gli effetti dello stato di emergenza, dichiarato con la citata delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, sono stati estesi al territorio delle Province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini in conseguenza delle ulteriori ed eccezionali avverse condizioni meteorologiche verificatesi a partire dal 16 maggio 2023, con contestuale stanziamento di 20 milioni di euro per l’attuazione dei primi interventi in attesa della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento;
VISTI:
- le successive OCDPC nn. 997 del 24 maggio 2023, 998 del 31 maggio 2023, 999 del 31 maggio 2023, 1003 del 14 giugno 2023, 1010 del 22 giugno 2023, 1027 del 3 ottobre 2023, 1029 del 6 ottobre 2023, 1031 del 10 ottobre 2023 e 1045 del 14 dicembre 2023;
- il decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61 “Interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 nonché disposizioni urgenti per la ricostruzione nei territori colpiti dai medesimi eventi” convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100 e, in particolare, l’art. 18 che ha rifinanziato il Fondo per le emergenze nazionali incrementandolo di 200 milioni di euro per l’anno 2023 per la realizzazione degli interventi più urgenti a seguito degli eventi alluvionali verificatisi dal 1° maggio 2023;
- la nota del DPC prot. n. 38344 del 27 luglio 2023 contenente le indicazioni per l’attuazione delle misure emergenziali disciplinate con ordinanze di protezione civile e gravanti su parte della copertura finanziaria nell’ambito dei 200 milioni stanziati con l’art. 18 del decreto-legge n. 61/2023 nel limite complessivo di ulteriori 23 milioni;
RICHIAMATI i seguenti decreti dello scrivente Commissario delegato:
· 68 del 20 maggio 2023 con cui sono stati costituiti il Comitato istituzionale regionale e il Comitato operativo regionale per la gestione dell’emergenza;
· 74 del 28 maggio 2023 di approvazione del primo stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile;
· 85 del 15 giugno 2023 di approvazione del secondo stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile;
· 130 del 4 agosto 2023 di approvazione della prima rimodulazione del primo e del secondo stralcio del piano;
· 136 del 7 settembre 2023 di approvazione del terzo stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile;
· 161 del 26 ottobre 2023 di approvazione del quarto stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile;
RILEVATO che:
- che per la realizzazione degli interventi è stata aperta, presso la Banca d’Italia - Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna, la contabilità speciale n. 6402, intestata attualmente allo scrivente Commissario delegato;
- con la nota prot. n. 1270157 del 22 dicembre 2023 lo scrivente Commissario delegato ha trasmesso al DPC, ai fini dell’approvazione, la proposta di quinto stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, per l’importo complessivo di 9.098.631,00 euro, contenente:
· la programmazione delle attività di soccorso e assistenza alla popolazione per 9.098.631,00 euro, di cui 8.950.000,00 gravanti sulle risorse previste dall’art. 18 del decreto-legge 61/2023, giusta la nota del DPC prot. n. 38344 del 27 luglio 2023 e 148.631,00 euro sulle risorse di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, e così articolata:
- 3.549.280,33 euro quali spese per le attività di soccorso e assistenza alla popolazione sostenute dagli Enti locali;
- 605.804,42 euro quali spese di assistenza sanitaria sostenute dalle aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna;
- 241 mila euro quale rimborso delle spese di assistenza sanitaria sostenute dalla Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna;
- 64.677,69 euro quale integrazione delle spese di vitto, alloggio e gestione dei mezzi e delle attrezzature effettuate dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nell’elenco centrale o operanti nell’ambito delle colonne mobili regionali;
- 1.437.868,56 euro quale integrazione dell’importo degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario rese dal personale delle Pubbliche amministrazioni direttamente impegnato nelle attività connesse all’emergenza;
- 200 mila euro quale acquisizione di beni e servizi da parte dell’Agenzia;
- 3 milioni di euro quale accantonamento per le attività di soccorso e assistenza alla popolazione;
- l’annullamento dell’intervento con codice 18053 per 5 mila euro, programmato nel decreto dello scrivente Commissario delegato 74/2023, giusta la rinuncia del soggetto attuatore (nota prot. Agenzia n. 18/09/2023.0063141.E) con risorse derivanti dalla delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023;
- con la nota prot. n. 1947 del 12 gennaio 2024 il DPC ha comunicato l’approvazione della suddetta proposta;
CONSIDERATO, pertanto, di approvare il quinto stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, per complessivi 6.098.631,00 euro e 3.000.000,00 euro di accantonamento per le attività di soccorso e assistenza alla popolazione, così articolato:
- 3.549.280,33 euro quali spese per le attività di soccorso e assistenza alla popolazione sostenute dagli Enti locali;
- 605.804,42 euro quali spese di assistenza sanitaria sostenute dalle aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna;
- 241 mila euro quale rimborso delle spese di assistenza sanitaria sostenute dalla Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna;
- 64.677,69 euro quale integrazione delle spese di vitto, alloggio e gestione dei mezzi e delle attrezzature effettuate dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nell’elenco centrale o operanti nell’ambito delle colonne mobili regionali;
- 1.437.868,56 euro quale integrazione dell’importo degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario rese dal personale delle Pubbliche amministrazioni direttamente impegnato nelle attività connesse all’emergenza;
- 200 mila euro quale acquisizione di beni e servizi da parte dell’Agenzia;
- 3 milioni di euro quale accantonamento per le attività di soccorso e assistenza alla popolazione;
- l’annullamento dell’intervento con codice 18053 per 5 mila euro, programmato nel decreto dello scrivente Commissario delegato 74/2023;
VISTI:
- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e, in particolare, gli artt. 26 e 42;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2023-2025”, come aggiornato con le deliberazioni nn. 719 dell’8 maggio 2023 e 1097 del 26 giugno 2023;
- la determinazione dirigenziale del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- la determinazione dirigenziale del Direttore dell’Agenzia n. 3896 del 27 ottobre 2022 “Parziale modifica alla determinazione n. 1049/2022 avente ad oggetto “Riorganizzazione dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a seguito del nuovo modello organizzativo e gestione del personale. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga delle posizioni organizzative”, con la quale è stata ridefinita la declaratoria e modificata la denominazione dell’Area di lavoro SP000467 Area Segreteria tecnica di Protezione Civile, prevedendo tra le sue competenze anche la “gestione delle Ordinanze di protezione civile e dei decreti del Presidente successivi alle dichiarazioni di stato di emergenza anche gestendo il processo del rilascio delle intese a supporto del Presidente della Regione”;
DATO ATTO che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
DATO ATTO dei pareri allegati;
1. di approvare il quinto stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, per complessivi 6.098.631,00 euro e 3.000.000,00 euro di accantonamento per le attività di soccorso e assistenza alla popolazione, così articolato:
- 3.549.280,33 euro quali spese per le attività di soccorso e assistenza alla popolazione sostenute dagli Enti locali;
- 605.804,42 euro quali spese di assistenza sanitaria sostenute dalle aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna;
- 241 mila euro quale rimborso delle spese di assistenza sanitaria sostenute dalla Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna;
- 64.677,69 euro quale integrazione delle spese di vitto, alloggio e gestione dei mezzi e delle attrezzature effettuate dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nell’elenco centrale o operanti nell’ambito delle colonne mobili regionali;
- 1.437.868,56 euro quale integrazione dell’importo degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario rese dal personale delle Pubbliche amministrazioni direttamente impegnato nelle attività connesse all’emergenza;
- 200 mila euro quale acquisizione di beni e servizi da parte dell’Agenzia;
- 3 milioni di euro quale accantonamento per attività di soccorso e assistenza alla popolazione;
- l’annullamento dell’intervento con codice 18053 per 5 mila euro, programmato nel decreto dello scrivente Commissario delegato 74/2023;
2. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT) e sul sito internet istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’indirizzo https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eventi-maggio-2023;
3. di trasmettere il testo integrale del presente decreto al Capo del Dipartimento della protezione civile ed ai soggetti attuatori interessati;
4. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dagli artt. 26, comma 2 e 42 del d.lgs. 33/2013 ed alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3 del d.lgs. 33/2013.