n.293 del 13.10.2021 periodico (Parte Seconda)

D.Lgs. n. 102/2004, come modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.Lgs. n. 32/2018. Proposta di declaratoria di eccezionalità a seguito di danni causati da grandine di grosse dimensioni e vento impetuoso nei giorni 26 e 27 luglio 2021 nelle province di Reggio Emilia e Parma - Delimitazione zone danneggiate e individuazione provvidenze applicabili

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e successive modifiche;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2185 del 21 dicembre 2015 recante “Riorganizzazione a seguito della riforma del sistema di governo regionale e locale”, con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1° gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015 e ss.mm.ii.;

- n. 2230 del 28 dicembre 2016 recante “Misure organizzative e procedurali per l'attuazione della legge regionale n. 13 del 2015 e acquisizione delle risultanze istruttorie delle unità tecniche di missione (UTM). Decorrenza delle funzioni oggetto di riordino. Conclusione del processo di riallocazione del personale delle province e della città metropolitana”, con la quale è stata fissata al 1° gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005 e ss.mm.ii., tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;

Visti:

- l'art. 1 della Legge 7 marzo 2003, n. 38 “Disposizioni in materia di agricoltura” e successive modifiche;

- il Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102 "Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a norma dell'art. 1, comma 2, lettera i), della Legge 7 marzo 2003, n. 38" e successive modifiche, con il quale sono state definite le norme inerenti il Fondo di Solidarietà Nazionale e, contestualmente, è stata abrogata tutta la legislazione previgente;

- il Decreto Legislativo 18 aprile 2008, n. 82 "Modifiche al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, recante interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera i), della legge 7 marzo 2003, n. 38";

- il Decreto Legislativo 26 marzo 2018, n. 32 “Modifiche al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, in attuazione dell’articolo 21 della legge 28 luglio 2016, n. 154”;

- il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 1° luglio 2014 (L193);

- gli Orientamenti dell'Unione europea per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014 - 2020 (2014/C 204/01), pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 1° luglio 2014;

- il Decreto Ministeriale n. 30151 del 29 dicembre 2014 recante applicazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, alla nuova normativa in materia di aiuti di Stato al settore agricolo e forestale;

- il Decreto direttoriale ministeriale del 26 maggio 2015, n. 0010796, come modificato dal Decreto direttoriale n. 15757 del 24 luglio 2015 recante disposizioni applicative del Decreto Ministeriale del 29 dicembre 2014;

Preso atto che la Commissione Europea ha rubricato al numero SA.42104 (2015/XA) il regime di aiuti, comunicato in esenzione, definito con i predetti Decreti Ministeriali, in applicazione del Reg. (UE) n. 702/2014 e modificato dall’aiuto n. SA.49425(2017/XA);

Richiamate, in particolare, le seguenti disposizioni recate dal D.Lgs. n. 102/2004, nel testo modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.Lgs. n. 32/2018, per il riconoscimento dell'eccezionalità degli eventi ai fini della attivazione degli aiuti compensativi a favore delle aziende agricole danneggiate:

- l'art. 5 che, relativamente agli interventi compensativi volti a favorire la ripresa dell'attività produttiva, tra l'altro individua:

- le condizioni previste per l'accesso agli aiuti da parte delle aziende agricole danneggiate;

- gli aiuti che possono essere attivati, in forma singola o combinata, a scelta delle Regioni;

- il termine perentorio di 45 giorni, dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto di declaratoria e di individuazione delle zone danneggiate, entro il quale devono essere presentate, ai competenti Enti territoriali, le domande per l’accesso alle agevolazioni previste;

- l'art. 6 che detta le procedure:

- alle quali devono attenersi le Regioni per l'attivazione degli interventi;

- per la dichiarazione della eccezionalità degli eventi stessi da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali;

- per il trasferimento alle Regioni delle disponibilità del Fondo di Solidarietà Nazionale;

Atteso che con deliberazione di Giunta regionale n. 1423 del 15 settembre 2021 si è provveduto a prorogare - ai sensi del predetto art. 6, comma 1, del D.Lgs. n. 102/2004, come modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.Lgs. n. 32/2018 – di trenta giorni il termine per l'attuazione delle procedure di delimitazione dei territori delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, danneggiati dall’evento calamitoso avvenuto nei giorni 26 e 27 Luglio 2021, e per l'adozione della deliberazione di proposta di declaratoria, ai fini dell'applicazione degli interventi previsti dall’art. 5 comma 3 del D.Lgs. n. 102/2004 nel testo modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.lgs. n. 32/2018;

Preso atto che:

- il Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Reggio Emilia con lettera (prot. n. 17/09/2021.0873029.I) inviata al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari della Direzione Generale Agricoltura Caccia e Pesca, ha comunicato che il giorno 26 luglio 2021 un evento di carattere eccezionale, caratterizzato da vento impetuoso e grandine di grandi dimensioni, ha colpito parte del territorio della provincia di Reggio Emilia, arrecando ingenti danni alle strutture agricole;

- il Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Parma con lettera (prot. n. 17/09/2021.0873869.I) inviata al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari della Direzione Generale Agricoltura Caccia e Pesca, ha comunicato che nei giorni 26 e 27 Luglio 2021 nella provincia di Parma si è verificato un eccezionale evento meteo con grandine di grandi dimensioni e vento impetuoso, che ha arrecato ingenti danni alle strutture agricole;

Verificato che i Servizio Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca di Reggio Emilia e Parma hanno chiesto l’assunzione della delibera di delimitazione delle aree colpite e la proposta di declaratoria - ai sensi del D.Lgs. n. 102/2004, come modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.lgs. n. 32/2018 – in quanto il predetto evento ha assunto, per l’entità dei danni prodotti, il carattere di eccezionalità, ed al riguardo hanno allegato:

- la relazione sugli accertamenti effettuati per la determinazione degli effetti dannosi prodotti a carico delle strutture agricole nei territori di loro competenza;

- i relativi modelli di stima e la cartografia delle aree colpite;

Preso atto che i Servizi territoriali agricoltura caccia e pesca di Modena e Piacenza, con riferimento alla segnalazione di danni da grandine di grosse dimensioni e vento impetuoso, precedentemente formulata, non hanno proposto la richiesta di eccezionalità dell’evento verificatosi;

Dato atto:

- che, sulla base di quanto previsto dall’art. 1, comma 3, lett. b), e dall’art. 5, comma 4, del più volte citato D.Lgs. n. 102/2004, come modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.Lgs. n. 32/2018 – gli interventi compensativi possono essere attivati esclusivamente nel caso di danni alle produzioni, strutture ed impianti produttivi non inseriti nel Piano di gestione dei rischi in agricoltura;

- il Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 9402305 del 29 dicembre 2020, con il quale è stato adottato il Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2021, ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. n. 102/2004 e ss.mm.ii.;

- che in tale Piano, i danni provocati da grandine di grosse dimensioni e vento impetuoso a carico delle strutture aziendali agricole non risultano tra quelli ammissibili ad assicurazione agevolata;

Considerato che, a seguito della proroga effettuata con la richiamata deliberazione n. 1423 del 15 settembre 2021, il termine perentorio previsto per l'attuazione delle procedure di delimitazione da parte della Regione, necessarie per l’attivazione degli interventi compensativi, scade il giorno 25 ottobre 2021;

Ritenuto, pertanto, ricorrendo le condizioni previste dalla citata norma, di accogliere la proposta avanzata dai Servizi Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Reggio Emilia e dal Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Parma, provvedendo:

- alla formalizzazione della proposta per il riconoscimento, da parte del Mistero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dell’eccezionalità dell’evento in questione;

- alla delimitazione delle aree di competenza dei Servizi Territoriali Agricoltura Caccia e Pesca di Reggio Emilia e Parma in cui possono trovare applicazione le provvidenze previste dall'art. 5, comma 3 (strutture aziendali) del D.Lgs. n. 102/2004 come modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.Lgs. n. 32/2018;

Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamata, inoltre, la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della Trasparenza – Anni 2021-2023”, ed in particolare l’allegato D) relativo agli indirizzi interpretativi 2021-2023 per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 33 del 2013;

Viste:

- la Legge regionale n. 43 del 26 novembre 2001 "Testo unico in materia di riorganizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e succ. mod., ed in particolare l'art. 37, comma 4;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche;

Richiamata la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate, infine, le proprie deliberazioni:

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Richiamata, altresì, la determinazione direttoriale n. 10333 del 31 maggio 2021 recante: “Conferimento di incarichi dirigenziali e proroga degli incarichi ad interim nell'ambito della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura ed Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

a voti unanimi e palesi, delibera:

1) di proporre al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali la declaratoria dell’eccezionalità dell’evento che ha colpito i territori della provincia di Reggio Emilia e Parma così come indicato all’allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

2) di delimitare, pertanto, le zone territoriali nelle quali, a seguito della emanazione del Decreto Ministeriale di riconoscimento dell’evento di cui al precedente punto 1) possono trovare applicazione le provvidenze previste dall'art. 5, comma 3, del D.Lgs. n. 102/2004, nel testo modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.Lgs. n. 32/2018, come specificato nell’allegato 1) del presente atto, parte integrante e sostanziale;

3) di stabilire in 45 giorni, dalla data di pubblicazione del Decreto Ministeriale di declaratoria sulla Gazzetta Ufficiale, il termine perentorio per la presentazione, ai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca di Reggio Emilia e Parma, delle domande per la concessione dei benefici previsti dall’art. 5, comma 3, del D.Lgs. n. 102/2004, nel testo modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.lgs. n. 32/2018;

4) di trasmettere la presente deliberazione, per gli adempimenti di competenza, al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nonché ai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca di Reggio Emilia e Parma;

5) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

6) di pubblicare integralmente il testo della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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