n.197 del 15.06.2020 (Parte Seconda)

Utilizzo di un'erogazione liberale per la realizzazione del progetto di ricerca "Identificazione delle caratteristiche epidemiologiche e dei fattori prognostici e virologici caratterizzanti l'infezione dal Covid-19 nella provincia di Modena" promosso dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

IL PRESIDENTE 

IN QUALITÀ DI SOGGETTO ATTUATORE

Visti:

- il D. Lgs. n. 112/1998 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.; 

- il D. Lgs. n. 1/2018 recante “Codice della protezione civile”; 

- la L.R. Emilia-Romagna n. 19/1994 recante “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto Legislativo 7 dicembre 1993, n. 517”; 

- la L.R. Emilia-Romagna n. 29/2004 recante “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale”;

- la L.R. Emilia-Romagna n. 1/2005 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”; 

- la L.R. Emilia-Romagna n. 13/2015 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

Richiamati: 

- la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 (G.U. n. 26 del 01 febbraio 2020), con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale per il rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili; 

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020, recante: “Primi interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” con la quale viene disposto che il Capo del Dipartimento della Protezione Civile debba assicurare il coordinamento degli interventi necessari, avvalendosi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile, nonché di Soggetti attuatori; 

- la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale per il rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili ed è stato previsto, per l’attuazione dei primi interventi, uno stanziamento di 5 milioni di Euro a valere sul fondo per le emergenze nazionali di cui all’art. 44, comma 1, D.lgs. n. 1/2018;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020, recante: “Primi interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”, con la quale viene disposto che il Capo del Dipartimento della Protezione Civile debba assicurare il coordinamento degli interventi necessari, avvalendosi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 631 del 6 febbraio 2020, recante: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 633 del 12 febbraio 2020, recante: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 635 del 13 febbraio 2020, recante: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 637 del 21 febbraio 2020, recante: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 638 del 22 febbraio 2020, recante: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 639 del 25 febbraio 2020, recante: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”

- il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 576 del 23 febbraio 2020 che nomina, quale Soggetto attuatore per la regione Emilia-Romagna, il Presidente della regione medesima;

- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 659 del 1 aprile 2020, recante:” ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 664 del 18 aprile 2020, recante:” ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

 - il D.L. 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 13 del 05 marzo 2020 ed abrogato, ad eccezione dell’articolo 3 comma 6 e dell’articolo 4, dall’art. 5 del D.L. n. 19 del 25 marzo 2020; 

- il D.P.C.M. del 23 febbraio 2020 concernente disposizioni attuative del D.L. 23 febbraio 2020, n. 6; 

- il D.L. 17 marzo 2020, n. 18 recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19" convertito con modificazioni con L. 24 aprile 2020 n. 27; 

- il D.L. 25 marzo 2020, n. 19 recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19"; 

- il D.P.C.M. del 10 aprile 2020 recante Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”; 

- il D.L. 10 aprile 2020 n. 23 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”;

Richiamati altresì: 

- il decreto n. 576/2020 del 23 febbraio del Capo Dipartimento della protezione civile, come integrato con successivo provvedimento del 19 maggio 2020, prot. n. 1927, che, all’art. 1, nomina il Presidente della Regione Emilia-Romagna quale Soggetto attuatore per il coordinamento delle attività poste in essere dalle strutture regionali competenti nei settori della Protezione Civile e della Sanità, nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;

- il proprio Decreto emesso in qualità di Soggetto attuatore n. 76 del dell’8 maggio 2020 che programma l’impiego delle donazioni per il contrasto dell’emergenza disponibili al 29 aprile 2020; 

- la deliberazione di Giunta regionale n. 266 del 30 marzo 2020 avente ad oggetto “Costituzione gruppo inter-direzionale emergenza covid-19” di individuazione di un gruppo di lavoro, operante a supporto della Giunta Regionale, deputato a risolvere le maggiori criticità emerse in fase di gestione dell’emergenza;

Richiamate:

- la nota del Presidente della Regione del 26 marzo 2020 (PG/2020/0252325) che, in relazione all’emergenza legata alla diffusione del COVID-19, chiede al Governatore di Banca D’Italia di valutare l’opportunità di sostenere con un’erogazione liberale il progetto di ricerca traslazionale che si pone, tra l’altro, l’obiettivo di individuare marcatori prognostici associati ad un decorso clinico più aggressivo del COVID-19, al fine di individuare un più efficace approccio terapeutico; 

- la comunicazione del Governatore della Banca D’Italia del 1 aprile 2020, acquisito al PG/2020/0261663, e la successiva erogazione a favore del conto corrente dedicato per il contrasto dell’emergenza;

Preso atto della comunicazione con nota congiunta dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, prot. n. 0093599 del 19 maggio 2020 e prot. n. 0014391/2020 del 22 maggio 2020, con la quale si informa che la gestione amministrativo-contabile del progetto di ricerca finanziato è a cura dell’Università, la quale sarà, pertanto, unico interlocutore del Soggetto attuatore; 

Atteso che: 

- è stata aperta, presso la Banca d’Italia – Tesoreria dello Stato di Bologna, la contabilità speciale n. 6185, intestata a “PRE.R.E.ROM.S.ATT.O.630-639-20”, acronimo di Presidente Regione Emilia-Romagna Soggetto Attuatore Ordinanza 630-639-20;

- per effetto del Decreto n. 76 dell’8 maggio 2020, sulla contabilità speciale n. 6185 sono state trasferite le somme che giacevano al 29 aprile 2020, a titolo di erogazioni liberali raccolte nell’ambito dell’emergenza, per un saldo pari ad euro 10.700.592,24, sul conto corrente acceso presso l’Istituto di Credito Unicredit Banca S.p.a., contraddistinto dal codice IBAN IT69G0200802435000104428964, e intestato all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna; 

- per effetto del Decreto n. 76 dell’8 maggio 2020, sono stati assegnati fondi per complessivi euro 6.255.820,22, rinviando ad uno o più decreti successivi l’assegnazione delle risorse residue pari ad euro 4.444.772,02; 

- sulla contabilità speciale n. 6185 sono pertanto disponibili le risorse donate da Banca d’Italia, pari ad euro 2.050.000, e relative al sostegno del progetto di ricerca epidemiologica; 

Considerata la necessità di dare corso agli utilizzi della liberalità per il finanziamento del progetto di ricerca epidemiologica;

Richiamati le finalità del progetto di ricerca, la metodologia utilizzata, nonché i risultati attesi, orientati a contribuire alla comprensione della biologia del COVID-19; 

Preso atto che la forza del progetto risiede nel coinvolgimento di alcune unità operative sanitarie che hanno gestito un elevato numero di pazienti con infezione da Covid-19 e - allo stesso tempo - laboratori ad alto impatto tecnologico in grado di fornire chiavi di lettura biologiche ai fenomeni clinici; 

Considerato che:

- la gestione del progetto di ricerca “Identificazione delle caratteristiche epidemiologiche e dei fattori prognostici e virologici caratterizzanti l’infezione dal Covid-19 nella provincia di Modena” da parte dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia comporta l’assegnazione ed il trasferimento dell’importo della liberalità di 2.050.000 euro dalla contabilità speciale n. 6185 all’Istituto Tesoriere dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; 

- il suddetto importo è trasferito con le modalità definite nel Disciplinare di rendicontazione, allegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e cioè: 

  • Il primo acconto, nella misura del 50 per cento, a seguito dell’approvazione del progetto da parte dell’Organo di indirizzo dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e del Comitato Etico di Area Vasta Emilia Nord;
  • Il secondo acconto, nella misura del 30 per cento, previa trasmissione alla Direzione generale Cura della persona, salute e welfare, del primo report contenente l’elaborazione dei dati clinici ed epidemiologici e del draft del lavoro scientifico; 
  • Il saldo, nella misura del 20 per cento, a seguito della trasmissione del report finale;

Valutato necessario stabilire che:

- il competente Servizio della Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna predispone gli atti di liquidazione degli acconti e del saldo dovuti con le modalità definite nel Disciplinare di rendicontazione, allegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile provvede all’emissione degli ordinativi di pagamento in favore dell’Università;

Visto il D. Lgs. n. 33/2013, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.; 

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

1. di assegnare, per le motivazioni in premessa esposte e qui integralmente richiamate, la somma di euro 2.050.000 all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia per la realizzazione del progetto di ricerca “Identificazione delle caratteristiche epidemiologiche e dei fattori prognostici e virologici caratterizzanti l’infezione dal COVID-19 nella provincia di Modena”;

2. di stabilire che la somma assegnata al punto 1. è trasferita con le modalità definite nel Disciplinare di rendicontazione, allegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 

3. di stabilire che il competente Servizio della Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare provvede alla predisposizione dei relativi atti di liquidazione degli acconti e del saldo direttamente sulla Contabilità Speciale n. 6185, a fronte dell’invio della documentazione richiesta nell’allegato Disciplinare da parte dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;

4. di stabilire che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile provveda all’emissione degli ordinativi di pagamento in favore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;

5. di approvare il disciplinare di rendicontazione allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

6. di trasmettere il presente atto: 

  • all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;
  • all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena;
  • al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile;

7. di pubblicare il presente atto: 

  • nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
  • sul sito istituzionale della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

8. di pubblicare il presente atto sul sito istituzionale della Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 42 del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., e nella sottosezione di 1° livello “Altri contenuti” – “Dati ulteriori” - in applicazione della normativa di cui al D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. Art 7-bis, comma 3, e degli indirizzi della Giunta regionale sulla trasparenza ampliata, contenuti nell’Allegato D alla Delibera di Giunta regionale n. 83/2020. 

Il Presidente 

Stefano Bonaccini 

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