n.308 del 03.10.2018 periodico (Parte Seconda)
Approvazione Protocollo d'intesa fra Regione Emilia-Romagna e l'Alleanza per lo sviluppo sostenibile (ASVIS), per l'approfondimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 riferiti alle imprese e l'individuazione di criteri di valutazione premiali nell'attuazione di investimenti produttivi
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta dai Governi di 193 Paesi nel corso del Vertice ONU tenutosi a New York il 25 settembre 2015, che costituisce il primo accordo globale per un programma di azione universale, focalizzato su 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, denominati SDGs (Sustainable Development Goals)e 169 traguardi (target), alla cui realizzazione entro il 2030 sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali;
- il Patto per il lavoro (RPI/2015/236) sottoscritto il 20 luglio 2015 da tutte le componenti della società regionale, con cui la Regione Emilia-Romagna ha affermato un modello di sviluppo dell’economia regionale aperto, equo e inclusivo, fondato sull’innovazione e la sostenibilità dei sistemi produttivi, anticipando la visione integrata dello sviluppo sostenibile indicata dall’ONU con l’Agenda 2030,che persegue l’equilibrio tra le tre dimensioni chiave della sostenibilità, economica, ambientale e sociale, chiamando ad un impegno e ad una responsabilità collettiva tutte le componenti della società, istituzioni, imprese, associazioni, sistema della formazione e ricerca;
- la Carta dei Principi di responsabilità sociale delle imprese dell’Emilia-Romagna, approvata dalla Giunta Regionale con DGR 627/2015, che promuove la crescita e la competitività delle imprese e la sostenibilità delle filiere, sollecitando il sistema produttivo regionale ad attivare processi di innovazione che integrano le questioni etiche, sociali, ambientali, la cui sottoscrizione è resa obbligatoria per tutti i soggetti che partecipano ai bandi per le misure e gli interventi della Direzione Generale Economia della Conoscenza;
- la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, approvata dal CIPE -Comitato interministeriale per la programmazione economica - nella seduta del 22/12/2017, che identifica le priorità dell’Italia in relazione agli obiettivi delineati dall’Agenda 2030, rispetto ai quali verranno individuati i target e le azioni di monitoraggio a livello nazionale e locale;
- la DGR 814 del 1/6/2018, con cui la Regione Emilia-Romagna ha avviato un percorso di governance interna volto a rafforzare, in modo multidisciplinare e trasversale, l’integrazione e il coordinamento delle diverse policy di settore che recepiscono gli SDGs individuati dall’ONU con l’Agenda 2030, attraverso la costituzione di un “Gruppo di lavoro tecnico regionale interdirezionale per l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”;
Considerato che:
- l’Agenda 2030 prevede un processo di monitoraggio costante per la valutazione delle performance dei vari Paesi rispetto alla capacità di raggiungere i target assegnati per contribuire all’attuazione dell’Agenda 2030, che verrà effettuato direttamente dall’ONU attraverso indicatori statistici concordati a livello internazionale ed elaborati dai sistemi statistici nazionali che misureranno, anno dopo anno, la distanza dei singoli Paesi rispetto agli obiettivi e l’efficacia delle politiche messe in campo per attuarli;
- l’Agenda 2030 rappresenta la cornice di riferimento sia per la nuova programmazione strategica dell’Unione Europea, che per le politiche settoriali e territoriali del nostro Paese, dove anche le Regioni e i sistemi locali saranno chiamati a concorrere per il raggiungimento dei target assegnati al nostro Paese;
- l’Istituto Nazionale di Statistica ha presentato a luglio 2018 un primo Rapporto sugli SDGs, con una descrizione accurata dei processi che hanno condotto alla scelta degli indicatori, una loro descrizione puntuale e una prima analisi delle tendenze temporali e delle interrelazioni esistenti tra i diversi fenomeni e rilascia, con cadenza semestrale, un aggiornamento degli indicatori riferiti agli SDGs, di cui parte coincidenti con quelli definiti in sede internazionale, altri specifici per il contesto nazionale, con dati e serie storiche rilevate anche a livello regionale;
- tra i compiti assegnati al gruppo di lavoro tecnico regionale interdirezionale, istituito con DGR 814/2018 per il biennio 2018/2019, sono previste:
a) la costituzione di una base line review, volta a definire il posizionamento della Regione Emilia-Romagna rispetto agli SDGs e target indicati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile;
b) l’analisi degli indicatori individuati dall’Istat per il monitoraggio dell’Agenda 2030, riclassificati in base alle competenze regionali e alla effettiva capacità delle policy di incidere in misura diretta o indiretta rispetto al raggiungimento dei target assegnati per i diversi obiettivi;
c) l’individuazione e la proposta di possibili accordi per l’ampliamento delle collaborazioni e partnership con i soggetti più impegnati sull’Agenda 2030 (Associazioni, sistema della formazione e della ricerca, enti locali);
d) l’individuazione e la proposta di aree di attività di particolare rilevanza per perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030;
Preso atto che:
- a livello nazionale è stata costituita l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS - Associazione senza scopo di lucro, che promuove iniziative su tutto il territorio nazionale per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni, la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e che riunisce attualmente oltre 200 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile, quali associazioni rappresentative delle parti sociali e degli enti territoriali, università e centri di ricerca, associazioni di soggetti attivi nei mondi della cultura e dell’informazione, fondazioni e soggetti italiani appartenenti ad associazioni e reti internazionali attive sui temi dello sviluppo sostenibile;
- l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile opera per contribuire alla definizione di una strategia italiana per il conseguimento degli SDGs e per favorire la predisposizione di adeguati strumenti di monitoraggio per verificare lo stato di attuazione degli Obiettivi in Italia, con riferimento anche a gruppi di stakeholder specifici (imprese) e a contesti territoriali, con aggiornamenti puntuali sui progressi realizzati, anche a livello locale, sui singoli Goals;
Dato atto che:
- la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa, in coerenza con gli obiettivi indicati nel Patto per il lavoro e in considerazione dell’impatto del sistema produttivo rispetto all’attuazione dell’Agenda 2030, ha avviato nel 2018 un monitoraggio della Carta dei Principi di responsabilità sociale e una indagine sul profilo di sostenibilità delle imprese che partecipano ai bandi coordinati dalla Direzione stessa, con l’obiettivo di individuare nuovi criteri di selezione per le misure di incentivazione alle imprese, coerenti con gli SDGs e gli obiettivi individuati dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile;
- dall’analisi della piattaforma informativa resa disponibile dall’Istituto Nazionale di Statistica per il monitoraggio degli SDGs e relativi target, si rileva la necessità di sviluppare uno studio focalizzato sulla dimensione regionale, in relazione alle policy coordinate dalla Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’impresa, per individuare gli indicatori più appropriati a misurare lo stato di avanzamento degli obiettivi 8 “lavoro dignitoso e crescita economica”, 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture” e 12 “Consumo e produzione responsabili”, e relativi targets, a supporto delle attività assegnate al Gruppo di lavoro tecnico regionale interdirezionale;
Considerato che:
- la Regione intende sviluppare un approfondimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 riferiti alle imprese, anche in relazione ai compiti assegnati al gruppo di lavoro tecnico regionale interdirezionale per l’Agenda 2030, attraverso l’analisi e l’individuazione degli indicatori più appropriati per monitorare la sostenibilità del sistema produttivo regionale, con l’obiettivo di individuare criteri di valutazione premiali nell’attuazione di investimenti produttivi;
- l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ha costituito e coordina gruppi di lavoro tematici sui 17 SDGs e gruppi di lavoro trasversali, composti da esperti messi a disposizione dalle Associazioni, Università ed Enti di ricerca aderenti alla propria rete, che svolgono una intensa attività di studio e ricerca per individuare indicatori compositi e sintetici, sulla base dei quali redige, a partire dal 2016, un proprio rapporto annuale sullo stato di avanzamento del nostro Paese rispetto all’attuazione dell’Agenda 2030 e ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, che a partire dal 2018 approfondisce anche i risultati raggiunti a livello regionale;
- preso atto dell’interesse manifestato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, al fine di sviluppare una metodologia replicabile in altri contesti, a collaborare con la Regione Emilia-Romagna per l’analisi e l’approfondimento degli indicatori di sostenibilità dell’Agenda 2030, riferiti all’impatto derivante dall’attività delle imprese, e per l’individuazione di criteri di valutazione premiali nell’attuazione di investimenti produttivi, anche a supporto dei compiti assegnati al gruppo tecnico regionale interistituzionale per l’Agenda 2030;
- ritenuto opportuno, per le motivazioni sopra evidenziate formalizzare tale collaborazione attraverso la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa secondo lo schema di cui all’Allegato 1, che si approva, quale parte integrante e sostanziale della presenta deliberazione;
- dato atto che le specifiche attività da realizzare e le eventuali spese relative alle prestazioni esterne necessarie per la realizzazione delle attività previste all’art. 2 del presente protocollo, saranno definite con atti successivi
- ritenuto altresì di autorizzare il dirigente responsabile del Servizio Qualificazione delle Imprese:
- alla sottoscrizione del protocollo di intesa, anche apportando, in sede di sottoscrizione, eventuali modifiche non sostanziali allo schema che si approva con la presente delibera;
- a provvedere ai successivi atti che si renderanno necessari per l’attuazione degli impegni previsti nel protocollo di intesa, agli eventuali impegni di spesa delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio, nonché alle successive liquidazioni, alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento e degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
Visto:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n.33, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm. e ii.;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm. e ii.;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 93 del 29/1/2018 “Approvazione Piano Triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020” e successiva integrazione, ed in particolare l'allegato B) "Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018- 2020";
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm, per quanto applicabile;
- n. 53/2015, n.2184/2015, n.270/2016, n.622/2016, n.702/2016, n.1107/2016, e il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 242/2015;
- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna”;
Viste, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamata inoltre la Delibera n. 1059 del 3 Luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;
Attestato che il dirigente, responsabile del procedimento, non si trova in conflitto, anche potenziale, di interesse;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore Attività Produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post sisma;
A voti unanimi e palesi
delibera
- di approvare il protocollo d’intesa fra Regione Emilia-Romagna e l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), per l’approfondimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 riferiti alle imprese e per l’individuazione di criteri di valutazione premiali nell’attuazione di investimenti produttivi di cui all’allegato 1) che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- di delegare al Dirigente responsabile del Servizio Qualificazione delle imprese, in quanto competente per materia, la sottoscrizione del Protocollo di intesa in oggetto;
- di autorizzare il Dirigente responsabile del Servizio qualificazione delle imprese ad apportare, in sede di sottoscrizione, eventuali modifiche non sostanziali al Protocollo che si approva con la presente deliberazione;
- di dare atto che le specifiche attività da realizzare e le eventuali spese relative alle prestazioni esterne necessarie per la realizzazione delle attività previste all’art. 2 del protocollo di cui allo schema allegato 1) saranno definite con atti successivi;
- di stabilire altresì che il Dirigente responsabile del Servizio Qualificazione delle imprese, in quanto competente per materia, provvederà ai successivi atti che si renderanno necessari per l’attuazione degli impegni previsti nel protocollo di intesa, agli eventuali impegni di spesa delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio, nonché alle successive liquidazioni, alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento e degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
- di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate nella parte normativa;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico per garantirne la più ampia diffusione.