n.276 del 15.09.2021 periodico (Parte Seconda)
Approvazione accordo tra Regione Emilia-Romagna e Ministero per la Transizione ecologica in attuazione del DM n. 269/2020, per la realizzazione di interventi di bonifica e ripristino ambientale di siti orfani ricadenti nel territorio regionale
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- l’articolo 1, comma 476, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016)”, ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare un fondo al fine di contribuire all'attuazione di interventi urgenti di messa in sicurezza e bonifica dei siti contaminati, da destinare con priorità ai siti di interesse nazionale per i quali è necessario provvedere con urgenza al corretto adempimento di obblighi europei;
- l’articolo 1, comma 800, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”, come modificato dall’articolo 53, comma 3, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ha incrementato la dotazione finanziaria del fondo di cui di cui al citato articolo 1, comma 476, della legge n. 208 del 2015, ai fini del finanziamento, tra l’altro, “di un programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti oggetto di bonifica ai sensi degli articoli 250 e 252, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dei siti per i quali non sia stato avviato il procedimento di individuazione del responsabile della contaminazione ai sensi dell'articolo 244 del medesimo decreto legislativo, nonché, in ogni caso, per interventi urgenti di messa in sicurezza e bonifica di siti contaminati”;
- il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 269 del 29 dicembre 2020, ai sensi dell'articolo 1, comma 800, della citata legge n. 145 del 2018 ha disciplinato i criteri e le modalità di trasferimento ai soggetti beneficiari delle risorse per l’attuazione degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani;
- ai sensi dell’articolo 2 del DM 269/2020 per “sito orfano” si intende: a) il sito potenzialmente contaminato in cui non è stato avviato o si è concluso il procedimento di cui all'articolo 244 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ovvero di cui all'articolo 8 del decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471, per il quale il responsabile dell'inquinamento non è individuabile o non provvede agli adempimenti previsti dal Titolo V, parte quarta, del medesimo decreto legislativo, ovvero agli adempimenti previsti dal decreto ministeriale 1 marzo 2019, n. 46, e non provvede il proprietario del sito né altro soggetto interessato; b) il sito rispetto al quale i soggetti di cui agli articoli 242 e 245 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dopo avere attivato le procedure previste dal titolo V, parte quarta, del medesimo Decreto legislativo, non concludono le attività e gli interventi;
- in particolare l’articolo 4 del DM 269/2020 ha definito i criteri di ripartizione delle risorse tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e determinato le quote spettanti a ciascuna amministrazione;
- il medesimo articolo 4 ha previsto che le risorse siano trasferite ai soggetti beneficiari solo dopo l’individuazione dei siti orfani, dell’area oggetto di contaminazione e della tipologia di intervento da eseguire, e che tali elementi devono formare oggetto di uno o più accordi, nell’ambito dei quali sono specificamente individuate le risorse da trasferire in relazione a ciascun intervento nonché le modalità di attuazione degli stessi, i soggetti pubblici che agiscono ex officio, le modalità di erogazione delle risorse e di rendicontazione delle spese;
Dato atto che:
- il Decreto Ministeriale 269/2020 ha assegnato alla Regione Emilia-Romagna risorse per complessivi € 5.047.168,25, come indicato nella tabella allegata al medesimo provvedimento;
- l’obbligo di bonifica e riparazione del danno ambientale è posto dall’ordinamento a carico del responsabile della contaminazione e, pertanto, è fatta salva la ripetizione delle somme disciplinate dall’accordo, di cui all’art. 4 del Decreto Ministeriale 269/2020, a cura del beneficiario delle somme medesime, oltre il risarcimento degli ulteriori danni, come previsto espressamente al comma 4 dell’articolo 6 dello stesso Decreto;
- con note del 3 febbraio 2021 e del 3 aprile 2021, il Ministero della Transizione Ecologica ha chiesto alle Regioni e alle Province autonome informazioni propedeutiche alla sottoscrizione degli accordi di cui al citato articolo 4 del Decreto Ministeriale 269/2020, e con nota del 14 giugno 2021 ha chiesto alla Regione Emilia-Romagna di trasmettere le schede definitive degli interventi”;
- con Delibera di Giunta n.462 del 6/4/2021 la Regione Emilia-Romagna ha approvato la metodologia di classificazione dei siti contaminati denominata “Criterio Regionale per i Siti contaminati dell’Anagrafe” (C.RE.S.C.A.);
- la metodologia C.RE.S.C.A per gerarchizzazione dei siti è basata su una valutazione del rischio sanitario/ambientale di carattere relativo. Tale valutazione prende in considerazioni criteri inerenti le caratteristiche dei contaminanti, delle matrici ambientali interessate e dei possibili bersagli coinvolti, relativizzando le conclusioni sulla base di pesi legati alle caratteristiche del territorio su cui insistono;
- in riferimento ai siti orfani, rilevato che l’esiguità delle risorse disponibili rendeva opportuno integrare il criterio afferente al rischio sanitario e ambientale dei siti con criteri di sostenibilità che tengano conto dell’interesse della collettività all’uso dell’area e di un adeguato livello di certezza in ordine ai dati ambientali di contaminazione e, conseguentemente, ai costi e ai tempi di realizzazione degli interventi, si è ritenuto di integrare le risultanze derivanti dall’applicazione della metodologia di classificazione C.RE.S.C.A. considerando in via prioritaria i siti orfani per i quali sia stato eseguito il piano di caratterizzazione e che insistano interamente su aree pubbliche;
- con Determinazione del Dirigente n. 6188 del 9/4/2021, sulla base dell’applicazione della metodologia di gerarchizzazione C.RE.S.C.A, è stato individuato l’elenco dei siti da includere nella proposta da inviare al MITE;
- con nota del 14 giugno 2021 il Ministero della Transizione Ecologica ha chiesto alla Regione Emilia-Romagna di trasmettere le schede definitive degli interventi;
- con nota del 23 giugno 2021 la Regione Emilia-Romagna ha trasmesso le schede e le dichiarazioni ai fini dell’acquisizione delle informazioni previste dall’articolo 4, comma 3, del Decreto ministeriale n. 269 del 29 dicembre 2020 “Interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani”.
- con Decreto direttoriale n. 109 del 13 luglio 2021 il Ministero della Transizione Ecologica (subentrato al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare) ha impegnato la somma di € 5.047.168,25 a favore della Regione Emilia-Romagna;
- con note del 22 luglio 2021 e del 5 agosto 2021, la Regione ha trasmesso le informazioni aggiuntive relative agli interventi proposti ed i relativi CUP (Codice Unico di Progetto);
- a seguito di interlocuzione e successiva approvazione delle schede da parte del MITE, il Ministero ha inviato la proposta di accordo “Per la realizzazione degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani ricadenti nel territorio della regione Emilia-Romagna”;
Dato atto quindi della necessità di procedere all’approvazione e sottoscrizione dell’accordo tra Regione e Ministero della Transizione Ecologica, come previsto dall’art. 4 del Decreto Ministeriale, con i contenuti di cui al testo allegato al presente atto;
Richiamati:
- il D.lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, nonché la propria deliberazione n. 111/2021 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023”;
- la deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente per oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- la deliberazione di Giunta n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.ii;
- la deliberazione di Giunta n. 2018 del 28/12/2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta Regionale ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;
- la determinazione n. 10256 del 31/5/2021 “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi rispetto al contenuto del presente atto;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore a “Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile”;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni esposte in parte narrativa, che si intendono qui integralmente richiamate,
1. di approvare lo schema di Accordo tra Regione Emilia-Romagna e Ministero della Transizione Ecologica per la realizzazione degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani ricadenti nella Regione Emilia-Romagna, comprensivo della scheda sintetica degli interventi, nel testo riportato nell'allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di dare atto che alla sottoscrizione dell’accordo per la Regione provvederà il Direttore Generale “Cura del Territorio e dell’Ambiente”, che è altresì autorizzato ad apportare allo schema di accordo eventuali modifiche non sostanziali ritenute utili per la migliore definizione dello stesso, e coordinerà a livello regionale le attività conseguenti alla sottoscrizione dell’Accordo;
3. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
4. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.