n.340 del 06.12.2023 periodico (Parte Seconda)

Art. 20, L.R. 4/2018: Provvedimento Autorizzatorio Unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto "Impianto Fotovoltaico 2B e Impianto Fotovoltaico POLIENERGIE", sito nel comune di Faenza (RA), proposto dalle società 2B S.r.l e Polienergie S.U.r.l.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 (omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel verbale conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 11 ottobre 2023 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della l.r. 4/2018, il Provvedimento Autorizzatorio Unico recante la determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto denominato “Impianto Fotovoltaico 2B e Impianto Fotovoltaico POLIENERGIE”, sito in Via Gazzolo nel Comune di Faenza (RA), proposto dalle società 2B S.r.l. e Polienergie S.U.r.l.;

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

  1. ai fini della realizzazione del manufatto che garantisca sia lo scarico delle acque meteoriche provenienti dai terreni agricoli posti a monte dell’intervento, sia la continuità di transito lungo le pertinenze del canale di scolo consorziale “Fosso Vecchio”, a collegamento tra i terreni censiti al fg.114 mappali 33 e 414, secondo quanto disposto dall’art.138 del R.D. n.368 del 1904, la Società proponente 2B S.r.l. prima dell’inizio dei lavori dovrà prendere contatti con il personale dell’Ufficio Tecnico Consorziale per concordare l’intervento da realizzare e le modalità di esecuzione; ultimati i lavori di realizzazione di tale manufatto, che dovranno concludersi entro il termine della fase di cantiere, dovrà essere richiesto il sopralluogo di riscontro di competenza;
  2. le operazioni di bagnatura effettuate in fase di cantiere per il contenimento delle polveri (bagnature ruote dei camion, bagnature viabilità interna, ecc.) dovranno essere registrate su apposito registro a disposizione per eventuali controlli;
  3. tutti i camion che lavoreranno nel cantiere dovranno essere telonati per evitare la dispersione di polveri;
  4. la velocità di transito dei mezzi circolanti nell’area di cantiere dovrà essere contenuta entro massimo 20 km/h;
  5. prima dell’inizio dei lavori, dovrà essere trasmessa ad ARPAE APA Est la documentazione redatta ai sensi dell’art. 24 comma 4 del D.P.R. 120/2017;
  6. le società proponenti potranno presentare comunicazione di inizio lavori solo a seguito dell’effettuazione dei sondaggi archeologici preventivi come richiesti dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio nonché a seguito del rilascio della liberatoria per l’inizio lavori da parte della stessa;
  7. ad intervento ultimato, e dopo l’entrata in esercizio di entrambi gli impianti, dovrà essere eseguita una verifica di collaudo acustico sulla base dell’effettiva posizione delle sorgenti sonore (cabine di trasformazione in cui sono allocati i trasformatori); i rilievi dovranno seguire la Norma UNI 11143-5 e dovranno altresì verificare la reale applicabilità del criterio differenziale;
  8. nella fascia di rispetto (coincidente con la distanza di prima approssimazione – DPA), attorno alla cabina e alle linee, non dovranno essere previste strutture, anche se amovibili, che consentano la permanenza di persone per un tempo maggiore o uguale a 4 ore/giorno;
  9. gli interventi relativi alla fascia di vegetazione prevista in corrispondenza del canale Fosso Vecchio e alla siepe in corrispondenza dei confini meridionale, settentrionale ed orientale, dovranno essere realizzati nel primo periodo utile, sulla base delle condizioni meteorologiche più congrue, al fine di un buon attecchimento delle piante, e comunque prima della messa in esercizio degli impianti in progetto e nel rispetto delle prescrizioni contenute nell’Autorizzazione Paesaggistica n. 95/2023 rilasciata dall’Unione della Romagna Faentina. Il verde piantumato dovrà essere adeguatamente curato e irrigato e reintegrato se e quando necessario;
  10. dovrà essere comunicata alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni (VIAeA) e agli Enti a cui spetta l’ottemperanza delle precedenti condizioni ambientali, la data di inizio e fine dei lavori del cantiere e la data di messa in esercizio delle opere di progetto;
  11. dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni (VIAeA), entro novanta (90) giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato e alle condizioni ambientali prescritte;

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera b) spetta per quanto di competenza a:

  1. Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale;
  2. ARPAE Area Prevenzione Ambientale Est (APA) di Ravenna;
  3. ARPAE Area Prevenzione Ambientale Est (APA) di Ravenna;
  4. ARPAE Area Prevenzione Ambientale Est (APA) di Ravenna;
  5. ARPAE Area Prevenzione Ambientale Est (APA) di Ravenna;
  6. Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini;
  7. ARPAE Area Prevenzione Ambientale Est (APA) di Ravenna;
  8. ARPAE Area Prevenzione Ambientale Est (APA) di Ravenna;
  9. Unione della Romagna Faentina;
  10. Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni (VIAeA);
  11. Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni (VIAeA).

d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di VIA all’Ente individuato al precedente punto c) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d. lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/approfondimenti/documentazione/verifica-di-ottemperanza. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;

e) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;

f) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e all’esercizio del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

  1. Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico, sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 11 ottobre 2023 e che costituisce l’Allegato 1;
  2. Autorizzazione Paesaggistica n. 95/2023 (comma 8, art. 146 del D.lgs. 42/2004) che costituisce l’Allegato 2;
  3. Provvedimento di Autorizzazione Unica per impianti alimentati da fonte energetica rinnovabile (d.lgs. 387/2003) n. 5449-2023 in favore della società 2B S.r.l. che costituisce l’Allegato 3;
  4. Permesso di Costruire convenzionato n. 60/2023 (art. 28-bis del D.P.R. 380/2001 e dell’art. 19-bis della l.r. 15/2013.) in favore della società 2B S.r.l che costituisce l’Allegato 4; si precisa che, a causa delle dimensioni elevate dei file, gli allegati al permesso di costruire sono agli atti dell’Unione della Romagna Faentina (URF) e consultabili anche nella banca dati delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
  5. Pre-sismica (l.r. 19/2008) che costituisce l’Allegato 5;
  6. Autorizzazione alla realizzazione di un manufatto di scarico (art. 138 del R.D. n. 368 del 1904) alla Società 2B S.r.l. che costituisce l’Allegato 6;
  7. Provvedimento di Autorizzazione Unica per impianti alimentati da fonte energetica rinnovabile (d.lgs. 387/2003) n. 5454-2023 in favore della società POLIENERGIE S.U.r.l. che costituisce l’Allegato 7;
  8. Permesso di Costruire convenzionato n. 59/2023 (art. 28-bis del D.P.R. 380/2001 e dell’art. 19-bis della l.r. 15/2013) in favore della società POLIENERGIE S.U.r.l. che costituisce l’Allegato 8; si precisa che, a causa delle dimensioni elevate dei file, gli allegati al permesso di costruire sono agli atti dell’Unione della Romagna Faentina (URF) e consultabili anche nella banca dati delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
  9. Atto di Concessione n. 35/2023 allo scarico diretto di acque meteoriche nel canale di scolo consorziale “Fosso Vecchio” che costituisce l’Allegato 9.

g) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e dell’esercizio del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte dei proponenti; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

h) di dare atto che i termini di efficacia del Provvedimento Autorizzatorio Unico comprendente il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;

i) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

j) di trasmettere la presente deliberazione alle proponenti Società 2B S.r.l. e Polienergie S.U.r.l.;

k) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: Unione della Romagna Faentina, Comune di Faenza, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, Provincia di Ravenna, AUSL della Romagna, Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) - Ispettorato Territoriale Emilia-Romagna, Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica - Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse (UNMIG), Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ex-USTIF), Snam Rete Gas S.p.A., Comando Militare Esercito “Emilia Romagna”, Comando Marittimo Nord, Aeronautica Militare - Comando 1^ Regione Aerea, ENAC Ente nazionale per l'aviazione civile, ENAV Ente Nazionale per l'Assistenza al Volo, E-distribuzione, Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Ravenna;

l) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT);

m) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;

n) di dare atto, infine, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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