n.287 del 11.09.2024 periodico (Parte Seconda)

LR 4/2018, art. 11: provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Nuovo impianto agrivoltaico di potenza pari a 9,9936 Mwp" localizzato nel comune di Forlì (FC)

IL DIRIGENTE FIRMATARIO 

(omissis) 

determina 

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “nuovo impianto agrivoltaico di potenza pari a 9,9936 Mwp”, localizzato nel comune di Forlì (FC) proposto da SPI AGRI S.S. di Baldini Riziero & C. - Società Agricola, per le valutazioni espresse in narrativa, nel rispetto delle condizioni ambientali di seguito indicate:

1. al fine della messa a dimora e del buon esito dell’attecchimento delle essenze vegetali della barriera verde perimetrale di Via Bassetta e di Via Bolzanino, dovrà essere trasmessa ad Arpae-SAC di Forlì-Cesena una comunicazione di avvio del programma di manutenzioni entro 60 giorni dalla piantumazione;

2. nel caso sia previsto l’impiego di dischi pacciamanti alla base delle piantine al momento dell’impianto, essi dovranno essere di materiale biodegradabile;

3. dopo 2 e 5 anni dalla comunicazione di avvio del programma di manutenzioni, entro 15 giorni, dovrà essere trasmessa una relazione tecnica e fotografica ad Arpae-SAC di Forlì-Cesena, relativa alle manutenzioni eseguite, attestante lo stato dei luoghi e l’ottemperanza alla prescrizione n. 2;

b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a), punti 1, 2 e 3, dovrà essere effettuata da ARPAE;

c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e che dovrà essere trasmessa ad ARPAE Forlì-Cesena e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro sessanta (60) giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato e alle condizioni ambientali prescritte;

d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento verifica di assoggettabilità a VIA all’Ente individuato al precedente punto b) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d. lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: Verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali (art.28 del d.lgs.152/2006) - Valutazioni ambientali e autorizzazioni - Ambiente (regione.emilia-romagna.it). L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito ad ARPAE SAC di Forlì-Cesena e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;

e) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;

f) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening dovrà essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

g) di trasmettere copia della presente determina al Proponente SPI AGRI S.S. di Baldini Riziero & C. - Società Agricola, al Comune di Forlì, alla Provincia di Forlì-Cesena, alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, all'AUSL della Romagna, all'ARPAE di Forlì-Cesena;

h) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;

j) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

 

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