n.100 del 12.04.2023 periodico (Parte Seconda)

Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Bandi unici regionali relativi ai tipi di operazione 6.1.01 "Aiuto all'avviamento di imprese per giovani agricoltori" e 4.1.02 "Ammodernamento di aziende agricole di giovani agricoltori", di cui alle deliberazioni n. 925/2019 e n. 636/2020. Differimento termine unico di fine lavori, di rendicontazione delle spese e di presentazione della domanda di pagamento

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i Regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

- il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”;

- il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità, e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014, che integra talune disposizioni del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

- il Regolamento (UE) n. 2393/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2017, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;

- il Regolamento (UE) n. 2220/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;

Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nell’attuale formulazione (Versione 11.1) approvata dalla Commissione europea con Decisione C(2021) 6321 final del 23 agosto 2021, di cui si è preso atto con propria deliberazione n. 1353 del 30 agosto 2021;

Atteso che con specifiche proprie deliberazioni, di seguito riportate, sono stati approvati i bandi unici regionali di attuazione di tipi di operazione 6.1.01 "Aiuto all'avviamento di imprese per giovani agricoltori" e 4.1.02 "Ammodernamento di aziende agricole di giovani agricoltori":

- n. 925 del 5 maggio 2019 - Approvazione bando unico regionale anno 2019 (c.d. “pacchetto giovani 2019”);

- n. 636 dell’8 giugno 2020 - Approvazione bando unico regionale anno 2020 (c.d. “pacchetto giovani 2020- 1^ edizione”);

Preso atto che i già menzionati bandi prevedono in particolare:

- relativamente al “pacchetto giovani 2019”, che il Piano di Sviluppo Aziendale (di seguito: PSA) possa avere durata massima triennale e che eventuali proroghe non possano derogare a tale durata massima;

- relativamente al “pacchetto giovani 2020 - 1^ edizione”, che il PSA possa avere durata massima pari a 24 mesi e che possa essere concessa una proroga al termine unico di fine lavori, rendicontazione e presentazione della domanda di saldo tale da far ricadere la conclusione del PSA/PI e conseguentemente la presentazione della domanda di pagamento finale non oltre la data del 30 aprile 2023;

Preso atto delle richieste pervenute alla Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca, come di seguito riportate, volte a ottenere una proroga della scadenza di realizzazione degli interventi e del termine di presentazione delle domande di saldo, in quanto i beneficiari continuano a riscontrare difficoltà a concludere i progetti entro i termini stabiliti, a causa di ricorrenti ritardi delle consegne di materiali, macchine e attrezzature da parte dei fornitori, dovuti al perdurare di condizioni anomale dei mercati ed all’attuale situazione socio-economica nazionale ed internazionale:

- Prot. n. 0069997.E del 27 gennaio 2023 da parte del CAA CANAPA;

- Prot. n. 0166337.E del 22 febbraio 2023 da parte della Confederazione Italiana Agricoltori Emilia-Romagna;

- Prot. n. 0185950.E del 27 febbraio 2023 da parte di Coldiretti Emilia-Romagna;

Considerato che i bandi sopra richiamati prevedono che il mancato rispetto del termine unico di fine lavori, di rendicontazione delle spese e di presentazione della domanda di pagamento comporti la revoca del contributo;

Dato atto che:

- è interesse dell’Amministrazione regionale assicurare le condizioni per garantire la piena realizzazione degli investimenti oggetto di finanziamento;

- è obiettivo primario della Regione utilizzare integralmente le risorse comunitarie, specie quelle già impegnate per la realizzazione di progetti di cui ai Tipi di operazione sopraindicati;

Rilevato che per il tipo di operazione 6.1.01, in relazione alla durata massima triennale del PSA presentabile da un giovane agricoltore, il P.S.R. 2014/2020 prevede che:

- l’Autorità di Gestione possa autorizzare estensioni del PSA - derogando a tale durata massima - nel caso si verifichino cause di forza maggiore;

- tali estensioni non possano comunque comportare il superamento né della durata massima di 5 anni del PSA fissata dal Reg. n. 1305/2013, né del termine di 36 mesi fissati dal Regolamento delegato n. 807/2014 per il raggiungimento delle sufficienti qualifiche e competenze professionali;

Atteso che, per quanto riguarda i bandi unici regionali attuativi dei tipi di operazione 6.1.01 e 4.1.02 per gli anni 2019 e 2020, un differimento della durata dei PSA fino al 31 dicembre 2023 rispetto ai tempi di realizzazione e rendicontazione degli interventi attualmente prevista risulta compatibile con la durata massima del PSA di 5 anni fissata dal Reg. n. 1305/2013;

Ritenuto pertanto di provvedere in merito, consentendo ai beneficiari dei bandi di che trattasi la presentazione di una domanda di proroga nel caso del bando “pacchetto giovani 2019” o di una ulteriore domanda di proroga rispetto a quanto già previsto dal bando “pacchetto giovani 2020 – 1^ edizione”, fermo restando che il nuovo termine unico di fine lavori, di rendicontazione delle spese e di presentazione della domanda di pagamento per i Piani di Sviluppo Aziendale e Piani di Investimento dei giovani agricoltori non potrà in ogni caso risultare successivo al 31 dicembre 2023;

Ritenuto necessario, altresì, disporre che le suddette domande di proroga possano essere ammesse esclusivamente a condizione che il termine unico di fine lavori, di rendicontazione delle spese e di presentazione della domanda di pagamento non risulti già scaduto alla data di adozione del presente atto e nel rispetto delle ulteriori specificazioni sotto riportate:

- per il bando “Pacchetto giovani 2019 il differimento non può riguardare l’acquisizione delle sufficienti competenze professionali, per la quale – in applicazione dell’art. 2, comma 3 del Reg. (UE) n. 807/2014 – dovrà essere rispettato il termine già vigente determinato in sede di concessione del sostegno;

- per il bando “Pacchetto giovani 2020 - 1^ edizione” il differimento non può in nessun caso comportare che l’acquisizione delle sufficienti competenze professionali sia completata oltre il termine di 36 mesi decorrenti dalla data della concessione del sostegno, termine da rispettare in applicazione dell’art. 2, comma 3 del Reg. (UE) n. 807/2014;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;

- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021.”;

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” ed in particolare l’art. 37, comma 4;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";

- n. 324 del 7 marzo 2022, recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 7 marzo 2022, recante “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022 recante “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di agenzia”;

Viste infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della predetta deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi. delibera:

1) di consentire la presentazione di una domanda di proroga o di una ulteriore domanda di proroga del termine unico di fine lavori, di rendicontazione delle spese e di presentazione della domanda di pagamento per i Piani di Sviluppo Aziendale e Piani di Investimento dei giovani agricoltori con riferimento ai bandi di cui alle deliberazioni n. 925/2019 e n. 636/2020, fermo restando che il nuovo termine unico suddetto non potrà in ogni caso risultare successivo al 31 dicembre 2023;

2) di disporre che le suddette domande di proroga possano essere ammesse esclusivamente a condizione che il termine unico di fine lavori, di rendicontazione delle spese e di presentazione della domanda di pagamento in capo ai beneficiari non risulti già scaduto alla data di adozione del presente atto e nel rispetto delle ulteriori specificazioni sotto riportate:

- per il bando “Pacchetto giovani 2019”, il differimento non può riguardare l’acquisizione delle sufficienti competenze professionali, per la quale – in applicazione dell’art. 2, comma 3 del Reg. (UE) n. 807/2014 – dovrà essere rispettato il termine già vigente determinato in sede di concessione del sostegno;

- per il bando “Pacchetto giovani 2020 - 1^ edizione”, il differimento non può in nessun caso comportare che l’acquisizione delle sufficienti competenze professionali sia completata oltre il termine di 36 mesi decorrenti dalla data della concessione del sostegno, termine da rispettare in applicazione dell’art. 2, comma 3 del Reg. (UE) n. 807/2014;

3) di confermare quant’altro previsto dalle deliberazioni n. 925/2019 e n. 636/2020;

4) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

5) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione provvederà a darne la più ampia diffusione attraverso l’inserimento nel Portale ER-Agricoltura, caccia e pesca.

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