n.63 del 13.04.2012 (Parte Seconda)
Piano per l'accesso dei giovani al lavoro, la continuità dei rapporti di lavoro, il sostegno e la promozione del fare impresa in attuazione del "Patto per la crescita intelligente, sostenibile, inclusiva" del 30/11/2011 - Approvazione di un Piano di intervento e dei dispositivi di prima attuazione
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il regolamento n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999;
- il regolamento n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;
- il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio dell’ 11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999;
- il regolamento n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il regolamento (CE) n.1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n. 539/2010 del parlamento Europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010 che modifica il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- il regolamento 846/2009 della Commissione del 1 settembre 2009, che modifica il Reg. n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- la deliberazione del C.I.P.E. n. 36 del 15/06/2007 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16/10/2007) concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;
- la decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007) 3329 del 13/7/2007;
- il decreto del Presidente della Repubblica del 3/10/2008 “Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 17/12/2008;
Vista in particolare la seguente disciplina sugli aiuti di Stato:
- deliberazione di Giunta regionale n. 332/2007 con la quale la Regione ha disciplinato gli aiuti di Stato di importanza minore (de minimis) in attuazione del Regolamento CE 1998/2006;
- deliberazione di Giunta regionale n. 1915/2009 che modifica la DGR n. 1968/2008 “Approvazione nuovo regime di aiuti alla formazione a seguito del Regolamento (CE) N. 800/2008”;
- deliberazione di Giunta regionale n. 1916/2009 “Approvazione regime di aiuto all’occupazione a seguito del Regolamento (CE) N.800/2008”;
- Regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006 “Applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione dei prodotti agricoli”;
Richiamate:
- la decisione di approvazione C(2007)5327 del 26/10/2007 del “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione da parte della Commissione Europea;
- la decisione C(2011)7957 del 10/11/2011 recante modifica della decisione C(2007)5327 del 26/10/2007 che adotta il Programma Operativo per regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione della Regione Emilia-Romagna CCI2007IT052PO002;
- la delibera di Giunta regionale n. 1681 del 12/11/2007 recante “POR FSE Emilia-Romagna obiettivo 2 “Competitività regionale ed occupazione” 2007-2013 - Presa d’atto della decisione di approvazione della Commissione Europea ed individuazione dell’Autorità di Gestione e delle relative funzioni e degli Organismi Intermedi”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 101 dell’1/3/2007 “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione. (Proposta della Giunta regionale in data 12/2/2007, n. 159”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 38 del 29/3/2011 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013.(Proposta della Giunta regionale in data 7/3/2011, n. 296);
Viste:
- la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” ed in particolare l’art. 13 “Finanziamento dei soggetti e delle attività”;
- la L.R. n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 177 del 10/2/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.;
- n. 936 del 17/5/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.;
- n. 105 del 1/2/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 11/2/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale 14/2/2005, n. 265” e s.m.i;
- n. 532 del 18/4/2011 “Approvazione di un Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il Lavoro (L.R. 12/03 - L.R. 17/05) in attuazione della delibera di G.R. 503/07”;
- n. 105 del 6/2/2012 “Integrazione accordo tra Regione Emilia-Romagna e Province di cui alla delibera di Giunta regionale n. 532/2011”;
- n. 645 del 16/5/2011 “Modifiche e integrazione alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale di cui alla DGR n. 177/2003 e ss.mm.ii”;
- n. 316 del 19/3/2012 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla D.G.R. n. 95/2012 e dell’elenco degli organismi accreditati per l’obbligo d’istruzione ai sensi della D.G.R. n. 2046/2010”;
Visto in particolare l’Accordo per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva fra la Regione Emilia-Romagna, l’UPI, l’ANCI, l’UNCEM e la Lega Autonomie regionali, Unioncamere, le Associazioni Imprenditoriali e le Organizzazioni Sindacali regionali, ABI e il Forum del Terzo Settore siglato in data 30/11/2011 - “Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”;
Considerato che nel sopracitato Accordo le istituzioni e le parti sociali hanno convenuto che la piena occupazione e la qualità del lavoro sono la base della crescita economica individuando le direttrici dei futuri interventi in materia;
Ritenuto necessario predisporre un “Piano per l’accesso dei giovani al lavoro, la continuità dei rapporti di lavoro, il sostegno e la promozione del fare impresa”, di seguito “Piano”, che traduca gli indirizzi contenuti nell’Accordo in un Piano operativo di intervento;
Dato atto che tale Piano è stato oggetto di confronto con le parti sociali in particolare nella seduta della Commissione Regionale Tripartita del 20/3/2012 e nella seduta del Comitato di Coordinamento Interistituzionale del 2/4/2012 e nella seduta del tavolo del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva del 5/4/2012;
Visto altresì che:
- il Piano contiene la individuazione delle risorse per ciascuna linea di intervento;
- per dare attuazione al Piano si farà ricorso a procedure di evidenza pubblica che prevedono sia il finanziamento dell’offerta sia il finanziamento della domanda;
- in riferimento al finanziamento della domanda, tenuto inoltre conto della sperimentalità e innovatività degli interventi, l’impegno si determinerà sulla base della effettiva richiesta di fruizione dei servizi da parte dei potenziali utenti;
- in riferimento al finanziamento dell’offerta, attraverso la procedure aperta, allo stesso modo l’impegno risulterà in esito alle candidature ammissibili e finanziabili che perverranno nel corso del periodo di apertura dei termini nonché della effettiva disponibilità dei Fondi Interprofessionali a firmare accordi di collaborazione con la Regione essendo questo un prerequisito dell’avviso;
Tenuto conto di quanto sopra espresso, l’allocazione delle risorse per linee di finanziamento, così come individuata dal Piano, potrà essere oggetto di modificazioni a seguito dell’approvazione e finanziamento delle relative opportunità e, che le risorse complessive potranno altresì essere incrementate qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse;
Dato atto che, al fine di dare una prima implementazione alle misure previste, rendendo disponibile un’offerta di opportunità ai lavoratori e alle imprese, si ritiene di procedere all’approvazione del “Piano per l’accesso dei giovani al lavoro, la continuità dei rapporti di lavoro, il sostegno e la promozione del fare impresa”, Allegato 1),parte integrante e sostanziale del presente atto, e delle prime procedure di evidenza pubblica e in particolare:
- l’”Invito a presentare operazioni a sostegno delle strategie di sviluppo delle imprese”, Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’”Invito a presentare operazioni per la formazione degli imprenditori complementare/integrativa alla formazione finanziata dai Fondi Interprofessionali”, Allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente atto;
Dato atto inoltre che, con successivi provvedimenti si procederà all’approvazione delle ulteriori procedure di evidenza pubblica per dare attuazione alle restanti misure di intervento previste dal Piano;
Tenuto conto che le operazioni a valere sugli Inviti di cui agli Allegati 2) e 3), parti integranti e sostanziali del presente atto, dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati negli allegati citati;
Dato atto che la valutazione delle operazioni verrà effettuata da un Nucleo di valutazione interno all’Assessorato “Scuola, Formazione professionale, Università e Ricerca, Lavoro” che verrà nominato con successivo atto del Direttore Generale “Cultura, Formazione e Lavoro”;
Considerato che in riferimento alle operazioni candidate in risposta all’Invito di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto, al termine delle istruttorie relative alle operazioni pervenute, verrà redatta una graduatoria di operazioni in ordine di punteggio conseguito nelle modalità nello stesso specificate;
Considerato inoltre che in riferimento alle operazioni candidate in risposta all’Invito di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto, saranno approvati e finanziati i progetti che conseguiranno un punteggio non inferiore a 70/100 nel limite delle risorse disponibili;
Considerato opportuno utilizzare le risorse secondo le regole di pubblicità, informazione, gestione e rendicontazione del Fondo Sociale Europeo al fine di effettuare operazioni di overbooking a sostegno dell’indice di realizzazione sulle risorse del Programma operativo per l’intervento comunitario del FSE ai fini dell’obiettivo 2 “Competitività regionale e occupazione” della Regione Emilia-Romagna;
Dato atto che le operazioni di cui ai sopracitati Allegati 2) e 3), tenuto conto di quanto specificato in relazione al finanziamento complessivo del Piano, troveranno copertura nell’ambito dei fondi regionali per un importo complessivo di Euro 2.000.000,00;
Viste:
- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;
Richiamate le Leggi Regionali:
- n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”;
- n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm;
- n. 21/2011 “Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell’art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l’approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale 2012-2014”, che è pubblicata sul B.U.R. Telematico n. 191 del 22 dicembre 2011.
- n. 22/2011 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale 2012-2014”, che è pubblicata nel B.U.R. Telematico nn. 192, 192.1 e 192.2, del 22 dicembre 2011;
Viste le proprie deliberazioni:
- 1057/2006 “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali”;
- n.1663/2006 “Modifiche all’assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente”;
- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;
- n. 1377/2010 “Revisione dell’assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali”così come rettificata dalla deliberazione n. 1950/2010;
- n. 2060/2010 “Rinnovo incarichi a direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;
- n.1222/2011 recante “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2011)”;
- n. 1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all’autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l’Agenzia Sanitaria e Sociale regionale”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate, il “Piano per l’accesso dei giovani al lavoro, la continuità dei rapporti di lavoro, il sostegno e la promozione del fare impresa”, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, e, in attuazione del Piano medesimo:
- l’”Invito a presentare operazioni a sostegno delle strategie di sviluppo delle imprese” Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’”Invito a presentare operazioni per la formazione degli imprenditori complementare/integrativa alla formazione finanziata dai Fondi Interprofessionali”, Allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di prevedere che:
- l’allocazione delle risorse per linee di finanziamento così come individuata dal Piano potrà essere oggetto di modificazioni a seguito dell’approvazione e finanziamento delle relative opportunità e che le risorse complessive potranno altresì essere incrementate qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse;
- la copertura finanziaria complessiva delle azioni è prevista dagli allegati 2) e 3) è pari a Euro 2.000.000,00 Fondi Regionali;
- per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse dovranno essere rispettate le norme di pubblicità, informazione, gestione e rendicontazione del Fondo Sociale Europeo al fine di effettuare operazioni di overbooking a sostegno dell’indice di realizzazione sulle risorse del Programma operativo per l’intervento comunitario del FSE ai fini dell’obiettivo 2 “Competitività regionale e occupazione” della Regione Emilia-Romagna”;
3. di stabilire che:
- l’esame delle operazioni di cui agli Allegati 2) e 3) verrà effettuata da un Nucleo di valutazione interno all’Assessorato “Scuola, Formazione professionale, Università e Ricerca, Lavoro” che verrà nominato con successivo atto del Direttore Generale “Cultura, Formazione e Lavoro”;
- in riferimento alle operazioni candidate in risposta all’Invito di cui all’Allegato 2) al termine delle istruttorie relative alle operazioni pervenute saranno dichiarate ammissibili a finanziamento le operazioni che conseguiranno un punteggio non inferiore a 70/100, e verrà redatta una graduatoria di operazioni ammissibili in ordine di punteggio conseguito nelle modalità nello stesso specificate;
- in riferimento alle operazioni candidate in risposta all’Invito di cui all’Allegato 3) saranno approvati e finanziati i progetti che conseguiranno un punteggio non inferiore a 70/100 nel limite delle risorse disponibili;
4. di stabilire, altresì, che con successivi atti si provvederà ad attivare le procedure di evidenza pubblica necessarie a rendere operative le restanti azioni previste dal Piano;
5. di pubblicare la presente deliberazione, unitamente agli Allegati 1), 2) e 3) parti integranti e sostanziali della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito www.emiliaromagnasapere.it.