n.138 del 02.05.2019 periodico (Parte Seconda)
Approvazione delle operazioni presentate a valere sulla prima scadenza dell'"Invito a presentare operazioni in attuazione del Piano 2019/2020 'Interventi orientativi e formativi per l'inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani-adulti in esecuzione pensale nel procedimento minorile'- PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 9 - Priorità di investimento" di cui all'Allegato 2 della deliberazione di Giunta regionale n. 2195/2018
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento (UE, Euratom)n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/ 2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/ 2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le Operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Visto il Decreto legislativo 2 ottobre 2018, n. 124 “Riforma dell’ordinamento penitenziario in materia di vita detentiva e lavoro penitenziario, in attuazione della delega di cui all’articolo 1, commi 82, 83 e 85, lettere g), h) e r), della legge 23 giugno 2017, n. 103”;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;
- n. 3 del 19 febbraio 2008 “Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli istituti penitenziari della regione Emilia-Romagna” ed in particolare gli art. 6 “Attività di istruzione e formazione” e art. 8 “Attività lavorativa” e ss.mm.ii.;
- n. 12 del 17 luglio 2014, “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale. Abrogazione della Legge Regionale 4 febbraio 1994, n. 7 “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale, attuazione della legge 8 novembre 1991, n. 381”;
- n. 13 del 30 luglio 2015, “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;
- n. 14 del 30 luglio 2015 “Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”;
Richiamate:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018)7430 FINAL che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 1691 del 18/11/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;
- n. 992 del 7/7/2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;
- n. 1646 del 2/11/2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;
Viste le Deliberazioni dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:
- n. 167 del 15/7/2014 “Approvazione del Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571);
- n. 75 del 21/6/2016 “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;
Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;
- n. 2024/2013 “Misure di agevolazione e di sostegno in favore dei beneficiari dei tirocini di cui all'articolo 25, commi 1, lett. c), della Legge regionale 1 agosto 2005, n. 17 - modifiche ed integrazioni alla DGR n. 1472/2013”;
- n. 1471/2013 “Disposizioni attuative in merito alla legge regionale 19 luglio 2013, n. 7 di modifica della legge regionale 1 agosto 2005”;
- n. 1472/2013 “Approvazione di misure di agevolazione e di sostegno in favore dei beneficiari dei tirocini di cui all'articolo 25, comma 1, lett. c), della legge regionale 1 agosto 2005, n. 17, in attuazione degli art. 25, comma 4, art. 26 bis, comma 5 e art. 26 quater, comma 4 della stessa l. r. n. 17/2005, come modificata dalla legge regionale 19 luglio 2013, n. 7”;
- n. 960/2014 “Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell'art. 26 ter comma 3 della Legge regionale n. 17 del 1 agosto 2005”;
- n. 1172/2014 “Modifiche e integrazioni alla propria deliberazione n. 960 del 30/6/2014 “Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell'art. 26 ter comma 3 della legge regionale n. 17 dell'1 agosto 2005 e s.m.i”;
- n. 1333/2015 “Approvazione dello schema di progetto personalizzato di tirocinio finalizzato all'inclusione sociale di cui agli artt. 25, comma 1, lett. D) e 26 octies della LR 17/2005 e ss.mm. Modifica alla DGR n. 1472/2013 e ss.mm.”;
- n. 436/2016 “Specifiche in merito alla corresponsione del rimborso spese per i destinatari di tirocini - art. 26 quater Legge Regionale 1 agosto 2005, n. 17 ss.mm.”;
- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
- n. 1282/2018 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla DGR n. 1522/2017;
- n. 1425/2016 “Approvazione Protocollo d'Intesa sull'attività di teatro in carcere e per minori sottoposti a misure penali e adempimenti conseguenti”;
- n. 192/2017 “Modifiche della DGR 177/2003 Direttive in ordine alle tipologie d’azione e alle regole per l’accreditamento degli organismi di FP”;
- n. 1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/2018 e approvazione delle misure applicative in attuazione della propria deliberazione n. 192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di formazione professionale”.
- n. 226/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla delibera di Giunta regionale n. 1282/2018”;
- n. 334/2019 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 1837 del 5 novembre 2018 e dell’elenco degli organismi accreditati per l’obbligo d'istruzione ai sensi della Delibera di Giunta regionale n. 2046/2010 e per l’ambito dello spettacolo”;
Visti altresì in riferimento alle Unità di Costo standard:
- la propria deliberazione n. 116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della Formazione della Regione Emilia-Romagna”;
- la propria deliberazione n. 2058/2015 “Approvazione degli esiti della analisi comparativa dei dati e delle informazioni sulle attività dei servizi al lavoro e l'estensione delle opzioni di semplificazione, utilizzate nell'esecuzione del piano regionale di attuazione della garanzia giovani, agli interventi analoghi finanziati nell'ambito del POR FSE 2014-2020”;
- il Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
Visto in particolare che con la propria deliberazione n. 2195 del 17/12/2018 sono stati approvati, quali parti integranti e sostanziali della stessa:
- il “Piano 2019/2020 - Interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani-adulti in esecuzione penale nel procedimento minorile”, Allegato 1);
- l’“Invito a presentare operazioni in attuazione del ‘Piano 2019/2020 - Interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani-adulti in esecuzione penale nel procedimento minorile’ - PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 - Priorità di Investimento 9.1”, Allegato 2);
Considerato che nell’Invito di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 2195/2018, si è definito tra l’altro:
- le azioni finanziabili, l’articolazione delle misure finanziabili e i destinatari;
- le priorità;
- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;
- gli impegni del soggetto attuatore;
- le risorse disponibili ed i vincoli finanziari;
- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni;
- le procedure e criteri di valutazione ed in particolare la previsione che saranno approvabili le operazioni e i singoli progetti che:
- avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all’ambito operazione e all’ambito progetto;
- avranno conseguito un punteggio totale pari o superiore a 70/100;
Dato atto in particolare che alla lettera L) dell’Invito, relativamente a modalità e termini per la presentazione delle operazioni, sono state definite due scadenze e le relative risorse disponibili, suddivise sulle 2 Azioni, come segue:
scadenza |
risorse |
ore 12.00 del 21 febbraio 2019 |
Azione 1: euro 200.000,00 Azione 2: euro 150.000,00 |
ore 12.00 del 13 febbraio 2020 |
Azione 1: euro 200.000,00 Azione 2: euro 150.000,00 |
Atteso che nel suddetto Invito si è previsto altresì che:
- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” nominato con atto del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;
- la valutazione delle operazioni ritenute ammissibili in esito alla predetta istruttoria venga effettuata dal Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ERVET s.p.a.;
- in esito alla procedura di valutazione, le operazioni approvabili vadano a costituire delle graduatorie per Azione in ordine di punteggio conseguito;
Richiamata infine la Determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa” n. 5639 del 28/3/2019 ad oggetto “Nomina del gruppo di lavoro istruttorio e dei componenti del Nucleo di valutazione per le operazioni pervenute a valere sull’Invito di cui all’Allegato 2) della delibera di Giunta regionale n. 2195 del 17/12/2018” con la quale sono stati istituiti il gruppo di lavoro per l’attività di istruttoria di ammissibilità ed il Nucleo di valutazione e ne sono state definite le composizioni;
Preso atto che alla prima scadenza del 21 febbraio 2019 sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dall’Invito sopra citato, n. 3 operazioni, per un costo complessivo di Euro 349.356,36 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo, di cui:
- n. 2 operazioni a valere sull’Azione 1, avente come destinatari i giovani ristretti nell’Istituto Penale Minorenni di Bologna, per un costo complessivo di Euro 199.715,16 e un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;
- n. 1 operazione a valere sull’Azione 2, avente come destinatari i giovani in area penale esterna, per un costo di Euro 149.641,20 e un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;
Preso atto inoltre che il gruppo di lavoro istruttorio del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle suddette operazioni in applicazione di quanto previsto alla lettera M) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito e che tutte le n. 3 operazioni sono risultate ammissibili a valutazione;
Tenuto conto che il suddetto Nucleo di valutazione:
- si è riunito nella giornata del 2/4/2019 ed ha effettuato la valutazione delle n. 3 operazioni ammissibili avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ERVET S.p.A.;
- ha rassegnato il verbale dei propri lavori, agli atti del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” a disposizione di chiunque ne abbia diritto, relativamente alle operazioni candidate;
Dato atto che dal verbale del suddetto Nucleo si rileva che tutte le n. 3 operazioni sono risultate “approvabili” in quanto:
- hanno ottenuto un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito al criterio “1. Finalizzazione” e al criterio “2. Qualità progettuale” relativo all’ambito operazione;
- sono costituite da almeno un progetto approvabile, ovvero un progetto che ha conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito al criterio “2. Qualità progettuale” relativo all’ambito progetto ed un punteggio complessivo pari o superiore a 70/100;
- hanno conseguito un punteggio complessivo pari o superiore a 70/100;
Dato atto inoltre che non si rende necessario procedere alla selezione delle operazioni/progetti in quanto non sovrapposte o ripetitive con riferimento ai potenziali destinatari;
Dato atto in particolare che le n. 3 operazioni approvabili sono inserite in 2 distinte graduatorie, in ordine di punteggio conseguito, di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e in particolare:
- Azione 1: n. 2 operazioni sono risultate approvabili, per un contributo totale approvabile pari ad Euro 199.715,16;
- Azione 2: n. 1 operazione è risultata approvabile, per un contributo approvabile pari ad Euro 149.641,20;
per un contributo pubblico complessivo approvabile pari ad Euro 349.356,36 dando atto che, sulla base delle risorse disponibili, le suddette operazioni sono altresì finanziabili;
Ritenuto, quindi, con il presente provvedimento, in attuazione della già più volte citata propria deliberazione n. 2195/2018, Allegato 2) parte integrante e sostanziale della medesima, e di quanto sopra esposto, di approvare:
- l’Allegato 1) “Graduatorie operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente le 2 graduatorie, ordinate per punteggio conseguito, delle operazioni approvabili per ciascuna delle 2 Azioni previste dall’Invito;
- l’Allegato 2) “Operazioni finanziabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente l’elenco delle 3 operazioni finanziabili per un costo totale di Euro 349.356,36 e per un finanziamento pubblico di pari importo di cui al PO FSE 2014/2020 - Obiettivo Tematico 9 – Priorità di Investimento 9.1, di cui:
- n. 2 operazioni per l’Azione 1, per un finanziamento pubblico complessivo pari a Euro 199.715,16;
- n. 1 operazione per l’Azione 2, per un finanziamento pubblico pari a Euro 149.641,20;
Dato atto che alle sopra richiamate operazioni approvabili è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportato nell'Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
Dato atto inoltre che, così come definito alla lettera O) “Termine per l’avvio e conclusione delle operazioni” del sopra citato Invito, parte integrante e sostanziale della sopra citata propria deliberazione n.2195/2018, le operazioni approvate con il presente provvedimento dovranno essere avviate di norma entro 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” - e concludersi di norma entro 12 mesi dall’avvio. Eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, della data di avvio o di termine delle Operazioni, potranno essere autorizzate dal Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” attraverso propria nota;
Ritenuto di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate, nel limite dell’importo di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” con successivo proprio provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia” e previa acquisizione:
- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;
- del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;
Richiamate:
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021;
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;
Richiamate inoltre le Leggi regionali:
- n.40/2001 recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;
- n.24/2018 recante “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;
- n.25/2018 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”;
- n.26/2018 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
Richiamata altresì la propria deliberazione n.2301/2018 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
Richiamata la L.R. n.43/2001 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
Viste le proprie deliberazioni:
- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
- n.270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;
- n.1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.2204/2017 “Assunzioni per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell’art.18 della L.R. n. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa – Scorrimento graduatorie”;
- n.1059/2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Richiamate:
- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamata infine la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 52 del 9/1/2018 ad oggetto “Conferimento di due incarichi dirigenziali con responsabilità di servizio presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera:
Per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1. di dare atto che in risposta alla prima scadenza dell’“Invito a presentare operazioni in attuazione del ‘Piano 2019/2020 - Interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani-adulti in esecuzione penale nel procedimento minorile’ - PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 - Priorità di Investimento 9.1”, Allegato 2) parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n.2195 del 17/12/2018, sono pervenute, secondo le modalità e i termini definiti nello stesso Invito, n.3 operazioni per un costo totale di Euro 349.356,36 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo, di cui:
- n. 2 operazioni a valere sull’Azione 1, avente come destinatari i giovani ristretti nell’Istituto Penale Minorenni di Bologna, per un costo complessivo di Euro 199.715,16 e un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;
- n. 1 operazione a valere sull’Azione 2, avente come destinatari i giovani in area penale esterna, per un costo di Euro 149.641,20 e un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;
2. di prendere atto che il gruppo di lavoro istruttorio del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle suddette operazioni in applicazione di quanto previsto alla lettera M) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito e che tutte le n. 3 operazioni sono risultate ammissibili a valutazione;
3. di prendere atto altresì che dal verbale del Nucleo di valutazione e così come dettagliatamente descritto in premessa, si rileva che tutte le n. 3 operazioni sono risultate “approvabili”;
4. di approvare, tenuto conto di quanto sopra esposto:
- l’Allegato 1) “Graduatorie operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente le 2 graduatorie, ordinate per punteggio conseguito, delle operazioni approvabili per ciascuna delle 2 Azioni previste dall’Invito;
- l’Allegato 2) “Operazioni finanziabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente l’elenco delle 3 operazioni finanziabili per un costo totale di Euro 349.356,36 e per un finanziamento pubblico di pari importo di cui al PO FSE 2014/2020 - Obiettivo Tematico 9 – Priorità di Investimento 9.1, di cui:
- n. 2 operazioni per l’Azione 1, per un finanziamento pubblico complessivo pari a Euro 199.715,16;
- n. 1 operazione per l’Azione 2, per un finanziamento pubblico pari a Euro 149.641,20;
5. di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate e finanziabili, nel limite dell’importo di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” con successivo proprio provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia” e previa acquisizione:
- della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;
- del cronoprogramma delle attività, con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;
6. di stabilire che il finanziamento pubblico concesso verrà liquidato dal Responsabile del Servizio “Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di Gestione FSE” con la seguente modalità:
- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell’importo del finanziamento pubblico concesso, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento;
- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all’operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
7. di dare atto che:
- il dirigente competente regionale o dell'O.I., qualora l'operazione sia stata assegnata a quest'ultimo da parte dell'AdG in base a quanto previsto agli artt. 3 e 4 dello schema di Convenzione parte integrante e sostanziale di cui alla propria deliberazione n.1715/2015, procede all'approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, sulla base della effettiva realizzazione delle stesse;
- il dirigente regionale competente per materia provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, alla liquidazione dei finanziamenti concessi e alla richiesta dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al punto 6.;
8. di dare atto che alle sopra richiamate operazioni approvabili è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportato nell'Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
9. di dare atto, altresì, così come definito alla lettera O) “Termine per l’avvio e conclusione delle operazioni” del sopra citato Invito, parte integrante e sostanziale della sopra citata propria deliberazione n.2195/2018, le operazioni approvate con il presente provvedimento dovranno essere avviate di norma entro 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” - e concludersi di norma entro 12 mesi dall’avvio. Eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, della data di avvio o di termine delle Operazioni, potranno essere autorizzate dal Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” attraverso propria nota;
10. di prevedere che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 nonché da quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai fondi strutturali 2014/2020;
11. di dare atto che:
- alle operazioni che risultano approvate, tenuto conto degli obiettivi generali e specifici, non si applicano le misure di attuazione della propria deliberazione n. 192/2017 così come definite dalla propria deliberazione n. 1110/2018 con riferimento all’Ambito di accreditamento “formazione superiore”;
- i soggetti attuatori titolari delle operazioni, approvate con il presente provvedimento, ai sensi di quanto previsto dalla sopra citata deliberazione n. 1110/2018, dovranno provvedere alla rilevazione dei dati per il calcolo dei tassi di efficacia complessiva, attraverso interviste specifiche, e tali dati dovranno essere comunicati alla Regione;
- i soggetti attuatori delle operazioni, approvate con il presente provvedimento, dovranno inoltre, come previsto nel “Piano 2019/2020 - Interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani-adulti in esecuzione penale nel procedimento minorile”, Allegato 1) alla propria deliberazione n. 2195/2018, informare il Centro per la Giustizia minorile dell’Emilia-Romagna attraverso i Servizi dipendenti, restituendo in fase di attuazione e al termine i risultati anche parziali delle attività realizzate a livello di singoli percorsi individuali attivati;
12. di prevedere inoltre che ogni variazione rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni approvate, nel limite dell’importo di cui all’Allegato 2), dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”, pena la non riconoscibilità della spesa e potrà essere autorizzata dal Responsabile del suddetto Servizio con propria nota;
13. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
14. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.