n.361 del 12.11.2019 (Parte Seconda)

Reg.(UE) n.1305/2013 - PSR 2014-2020 Misura 13 Tipo di operazione 13.2.01 "Pagamenti compensativi per le zone montane”, delibera della Giunta Regione Emilia-Romagna n. 420/2019 Bando annualità 2019 - Approvazione elenchi delle domande ammissibili, revocate e contestuale concessione delle indennità

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n.1306 del 17/12/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i Regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

- il Regolamento delegato (UE) n. 640 del 11 marzo 2014 della Commissione che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

- il Regolamento delegato (UE) n. 807 del 11/3/2014 della Commissione che integra talune disposizioni del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); 

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

- il Regolamento (UE) n.2393 del 13 dicembre 2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) n.1305/2013, n.1306/2013, n.1308/2013 e n.652/2014; 

- il Regolamento (UE) n.288 del 13 febbraio 2019 del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) n.1305/2013 e n.1307/013 per quanto riguarda alcune norme sui pagamenti diretti e sul sostegno allo sviluppo rurale per gli anni 2019 e 2020; 

- il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 20142020), attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305/2013, approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2015)3530 del 26 maggio 2015, nella formulazione acquisita agli atti d’ufficio della Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie al numero di protocollo PG/2015/0349905 in data 28 maggio 2015, della quale si è preso atto con la deliberazione della Giunta regionale n. 636 dell’8 giugno 2015 

- la modifica al Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 Versione 8.2 approvata dalla Commissione europea con Decisione di esecuzione C(2018)8506 final del 05 dicembre 2018, di cui si è preso atto con delibera Giunta Regionale n. 2138 del 10 dicembre 2018;

- la L.R. 23/7/2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13/11/2001 e s.m.i;

- Atteso con deliberazione della Giunta regionale n. 420/2019 del 18 marzo 2019, venivano approvati i Bandi unici regionali per l’annualità 2019, afferenti al Tipo di operazione 13.1.01 “Pagamenti compensativi nelle zone montane” e al Tipo di operazione 13.2.01 “Pagamenti compensativi per le altre zone soggette a vincoli naturali significativi” della Misura 13 del P.S.R. 2014-2020 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali”; 

Considerato:

- che i predetti Bandi fissavano inizialmente, quale termine di presentazione delle domande di aiuto e pagamento e loro eventuali modifiche, la data del 15 maggio 2019;

- che il termine di cui sopra è stato prorogato al 15 giugno

- 2019 con determinazione del Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca n. 8478 del 15 maggio 2019; 

- che l'istruttoria tecnico-amministrativa ai fini della verifica dei requisiti di ammissibilità delle domande di aiuto/pagamento, presentate a valere sulle operazioni precitate e della concessione delle relative indennità, secondo le modalità definite da AGREA, è a carico dei Servizi Territoriali Agricoltura Caccia e Pesca;

- che il termine di conclusione del procedimento istruttorio, entro il quale i Servizi Territoriali Agricoltura Caccia e Pesca devono, fra l’altro, approvare l'elenco delle domande ammesse e la concessione delle indennità è fissato al 11 novembre 2019;

Dato atto:

- che sono pervenute al Servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca di Parma n. 1687 domande di aiuto/pagamento, presentate nei termini previsti, a valere sulla Misura 13 Tipo di Operazione 13.1.01 “Pagamenti compensativi per le zone montane”, bando unico regionale 2019;

- che l'Ufficio preposto ha eseguito le istruttorie secondo quanto definito dalla procedura di AGREA “Verifiche da eseguire per istruttoria di concessione” ed ha istruito puntualmente le posizioni contenute nei report allegati alla stessa procedura, nonché ha verificato le dichiarazioni sottoposte ai controlli ai sensi del D.P.R. n. 445/2000

- che, successivamente, sono pervenute n. 5 comunicazioni di revoca;

Dato atto che, in base all’attività istruttoria effettuata e registrata sul Sistema Informativo di AGREA (SIAG), n. 1.682 domande sono risultate ammissibili;

Appurato che, per quanto riguarda le domande ammissibili di cui sopra:

- per n. 2 domande il requisito di “agricoltore in attività”, in seguito alle interrogazioni svolte presso l’Organismo Pagatore nazionale AGEA, risulta al momento “non determinabile”;

- per n. 8 domande permane l'anomalia denominata “M16” derivante dal cosiddetto “Piano d'azione bonifica”;

Dato atto che le predette n. 10 domande sono ammesse con riserva, così come riportate nell’allegato n. 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, con la relativa nota alla quale si riferisce la riserva;

Dato atto che le n. 5 domande oggetto di revoca, sopra citate, sono elencate nell’allegato n. 2, anch’esso parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Ritenuto, pertanto, necessario approvare l'elenco delle domande ammesse quale allegato n. 1 e procedere contestualmente alla concessione delle relative indennità, nonché l'elenco delle domande oggetto di revoca/rinuncia quale allegato n. 2;

Richiamate:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna e successive modifiche;

- le deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 2416/2008 avente oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e

aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;

- n. 2189 del 21 dicembre 2015 recante “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina regionale”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste infine:

- la L.R. 30 luglio 2015, n. 13 avente oggetto “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1 gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2230 del 28/12/2015 avente oggetto “Misure organizzative e procedurali per l’attuazione della L.R. n. 13/2015 e acquisizione delle risultanze istruttorie delle unità tecniche di missione (UTM). Decorrenza delle funzioni oggetto di riordino. Conclusione del processo di riallocazione del personale delle Province e della Città metropolitana”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 48 del 25 gennaio 2016 avente oggetto “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito di alcune Direzioni generali e nell’ambito dell’Agenzia regionale di protezione civile a seguito del processo di riordino funzionale di cui alla L.R. n. 13/2015”;

- la determinazione n. 18900 del 30 dicembre 2015 del Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca di conferimento di responsabilità dirigenziale per i Servizi Territoriali Agricoltura Caccia e Pesca, incarico successivamente prorogato con determinazione n. 16799 del 27 ottobre 2016;

- - la determinazione del Dirigente n. 19513 del 1 dicembre 2017 e n. 89 del 7 gennaio 2019 con le quali si è provveduto alla nomina dei Responsabili dei procedimenti di competenza del Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Parma; 

Richiamati inoltre:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 122 del 28 gennaio 2019 recante “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021 e la allegata “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021.”; 

Dato atto che avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso al competente TAR nel termine di 60 giorni o, in alternativa, ricorso al Capo dello Stato, nel termine di 120 giorni, entrambi decorrenti dalla notifica o comunicazione dell’atto o della piena conoscenza di esso;

Attestato che il sottoscritto Dirigente, responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto; 

determina:

1. di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono pertanto parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;

2. di approvare l’elenco delle n. 1682 domande ammesse al bando unico regionale per l’annualità 2019 del Tipo di operazione 13.1.01 “Pagamenti compensativi per le zone montane” della Misura 13 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, ordinato per ordine alfabetico della ragione sociale del beneficiario, nella formulazione di cui all’allegato n. 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, procedendo contestualmente alla concessione delle relative indennità, dando atto che tale elenco comprende le n. 10 domande ammesse con riserva così come descritto in premessa;

3. di approvare l’elenco delle n. 5 domande oggetto di revoca, nella formulazione di cui all’allegato n. 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4. di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che con la suddetta pubblicazione si intendono adempiuti gli obblighi di comunicazione degli esiti delle domande ai soggetti interessati, così come previsto dal citato bando unico regionale;

5. di dare atto che, ai sensi del predetto D.Lgs n. 33/2013 e sulla base degli indirizzi interpretativi ed adempimenti contenuti nelle succitate deliberazioni della Giunta regionale n. 89/2017 e 486/2017 il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati.

Il Responsabile del Servizio

Antonello Barani

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