n.144 del 18.05.2016 periodico (Parte Seconda)

“Nuova strada di collegamento agli impianti in località Santa Giustina”. Decreto di occupazione d’urgenza ai sensi dell’art. 22 bis del Dpr 327/2001 e di determinazione dell’ indennità provvisoria di esproprio

Il Dirigente con determinazione dirigenziale n.847 del 21/4/2016 decreta:

1. Di prendere atto che con deliberazione di G.C. n. 36 del 28/1/2016, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il progetto definitivo relativo alla "Nuova viabilità a Santa Giustina. 1° Stralcio Funzionale: Nuova strada di collegamento agli impianti", comportante dichiarazione di pubblica utilità dell'opera in oggetto nonché è stato dedotto alle osservazioni presentate dai privati interessati;

2. Di precisare che il 1^ Stralcio funzionale riguarda la realizzazione del tratto nuovo della strada che si va a raccordare con le esistenti vie Premilcuore e Fiumicino e, come specificato dal RUP, si riferisce alle Ditte nn. 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 10 del Piano Particellare di Esproprio ed Elenco Ditte approvati nell’ambito del progetto definitivo;

3. Di richiamare quanto affermato nella parte narrativa della citata deliberazione " …VISTA la necessità di consegnare con urgenza nell’anno 2016 per risolvere le problematiche segnalate da tempo dai cittadini di Santa Giustina in relazione alla condizioni di sicurezza e qualità dell’aria per il continuo transito nell’edificato dei mezzi da e per gli impianti esistenti, rispettando inoltre le indicazioni della Giunta Comunale e gli impegni assunti dall’Amministrazione. PRECISATO che per le ragioni di urgenza con le quali garantire la funzionalità della nuova strada di collegamento agli impianti, il Responsabile Unico di Procedimento ha stabilito preliminarmente obiettivi e contenuti delle azioni da avviare ricorrendo a tutte le opportunità e ai poteri conferiti dal Codice dei Contratti Pubblici e relativo Regolamento di Attuazione, collocandole indicativamente anche nel tempo come riportato nella Determina Dirigenziale n. 2110 del 2 novembre 2015 con la quale sono state definite le azioni e il cronoprogramma degli adempimenti;

4. Di richiamare il punto 8) del deliberato del provvedimento di G.C. n. 36 del 28/1/2016, citato, che da atto: "…che la motivazione riportata in premessa decreta il carattere di particolare urgenza che riveste l’avvio dei lavori ai sensi dell’articolo 22 bis del Testo Unico Espropriazioni per Pubblica Utilità";

5. Di prendere atto della mail del 14/4/2016, trasmessa dal Responsabile Unico di Procedimento, Direttore Unità Progetti Speciali, sulla base della quale il grave pregiudizio alla salute e sicurezza dei cittadini, giustifica l’urgenza dell’avvio dei lavori: "…con grave pregiudizio alla salute e alla sicurezza dei cittadini, tale motivazione decreta il carattere di particolare urgenza che riveste l’avvio dei lavori ai sensi dell’articolo 22 bis del Testo Unico Espropriazioni per Pubblica Utilità…";

6. Di prendere atto che, sulla base della citata mail, il cronoprogramma dettato dal RUP, prevede l’entrata in possesso delle aree di interesse il nove maggio corrente anno;

7. Di prendere atto, quindi, del carattere di particolare urgenza che riveste l’avvio dei lavori ai sensi dell’articolo 22 bis del Dpr. 327/2001;

8. Di disporre, quindi, ai sensi dell’art. 22 bis del Dpr 327/2001, l'occupazione anticipata dei beni immobili necessari alla realizzazione dell’opera in oggetto, come indicata nel "Quadro riassuntivo dell’indennità provvisoria di esproprio" e nel Piano Particellare, parti integranti del presente atto (allegato "A" e "B"), chiarendo che la procedura in itinere si riferisce al Primo Stralcio Funzionale;

9. Di stabilire che all’esecuzione di quanto disposto con la presente Determinazione, ai fini dell’immissione nel possesso e mediante la redazione dei relativi verbali, provvederanno congiuntamente e/o disgiuntamente, i tecnici indicati con comunicazione del 13/4/2016 dal Responsabile della Direzione Unità Progetti Speciali: Ing. Massimo Totti, Ing. Chiara Semprini, Ing. Danilo Ronchi, Geom. Giuseppe Savoretti, Geom. Stefano Scarponi, Geom. Stefano Antonini, Geom. Daniele Pazzagli, Geom. Gianmarco Bedetti, Geom. Stefano Gnoli;

10. Di attestare che, con riferimento alla realizzazione dell’opera in oggetto, a seguito dell'espletamento delle formalità, di cui all'art. 18 L.R. n. 37/2002, sono pervenute le note seguenti: Ditta 3 - Muratori Giuseppe prot. 45819 del 7/3/2016; Ditta 4 - Tomassini Domenico e Livio prot. 45349 del 5/3/2016; Ditta 7 - 8 - Tonini s.a.s. di Tonini Egle prot. 45350 del 5/3/2016;

11. Di prendere atto che tra le domande formulate dalle ditte 4 e 7, rientra la richiesta di acquisizione di alcuni reliquati conseguenti all'esproprio, e precisamente quelli identificati al foglio 61 mapp.li 131c, 68c, 69c di circa 955 mq (ditta 4), foglio 61 mapp. 48 a di circa 2000 mq (ditta 7) e foglio 61 mapp.li 1.412b, 1.414, 1.431a di circa 6.090 mq. (ditta 4);

12. Di accogliere la richiesta limitatamente alle aree distinte catastalmente al foglio 61 mapp.li 131c, 68c, 69c di circa 955 mq (ditta 4) e foglio 61 mapp.le 48a di circa 2000 mq (ditta 7) che, a seguito della realizzazione dell'opera, diverranno effettivamente inutilizzabili a scopi agricoli per dimensione, conformazione e morfologia, in quanto sconnesse funzionalmente ed intercluse dal resto della proprietà;

13.Di precisare che non sono pervenuti rilievi in merito all’acquisizione dei citati reliquati da parte del RUP dell’opera;

14. Di dare atto che le considerazioni circa gli elementi utili alla determinazione del valore da attribuire agli immobili, oggetto della procedura espropriativa, forniti dalle proprietà interessate con le sopra citate note, sono state controdedotte nella relazione di stima, prot. n.78451 del 18/4/2016 redatta dai Tecnici della Direzione Patrimonio, Espropri, Attività Economiche ed Organismi Partecipati;

15. Di quantificare l'indennità provvisoria di esproprio, calcolata sulla base della relazione di stima citata, da corrispondere alle ditte, di cui al Piano Particellare, così come riportato nell’allegato "A" "Quadro riassuntivo dell’indennità provvisoria di esproprio", parte integrante del presente atto, per un importo complessivo pari ad € 405.556,10

Si determina:

1. Di impegnare le somme come indicate nell’allegato "A" "Quadro riassuntivo dell’indennità provvisoria di esproprio", citato, per l’importo complessivo pari ad € 405.556,10, a titolo di indennità provvisoria, essendo la spesa esigibile nel corso del 2016, al cap. 74500/1004, denominato "Indennità di esproprio-realizzazione nuova bretella impianti Santa Giustina", finanziato contributi regionali, bilancio 2016, impegno n. 2016/1501, di cui alla D.D. 2630 del 28/12/2015 (Opera 2016/27, CUP C97H15001020007, cod. siope 2201, codice finanziario 2020109012);

2. Di dare atto che è stata accertata, ai sensi dell’art. 9 D.L. 78/2009, convertito con L. 102/2009, la compatibilità del programma dei pagamenti, derivante dall’adozione del progetto oggetto del presente atto, con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica;

3. Di precisare c he, nel caso si rilevassero, nell’ambito delle operazioni di immissione nel possesso, soprassuoli insistenti sulle aree oggetto di intervento, questi verranno valutati sulla base di una specifica relazione di stima;

4. Di chiarire che l’indennità provvisoria di esproprio, notificata come suddetto, ove sia ritenuta congrua dagli aventi diritto, sia loro corrisposta nella misura dell’80% in acconto, mediante liquidazione dirigenziale, ai sensi dell’art. 13 del vigente Regolamento di Contabilità, il rimanente 20% verrà corrisposto, appena redatto il frazionamento delle aree, e conosciute le esatte superfici in esproprio;

5. Di stabilire che, ove l’indennità provvisoria di esproprio, notificata col presente atto non fosse ritenuta congrua agli aventi diritto, sia depositata a loro favore presso la Ragioneria Territoriale dello Stato di Bologna e sia richiesta alla Commissione Provinciale competente la determinazione dell’indennità definitiva di esproprio ovvero avviato il procedimento di cui all’art. 21 comma 3 e seguenti del D.P.R. 327/01;

6. Di specificare che l’indennità, di cui trattasi, è soggetta, ove ne ricorrano i presupposti, alla ritenuta del 20% a favore dell'Erario, ai sensi dell'art. 35 del D.P.R. 327/2001;

7. Di dare atto che l’indennità di occupazione di urgenza delle aree, calcolata ai sensi dell' articolo 50, comma 1, del Dpr. 327/2001, verrà quantificata con successivo provvedimento, se dovuta, in relazione all’eventuale periodo intercorrente dalla presa di possesso e la data di corresponsione dell'indennità di espropriazione;

8. Di stabilire che l'esecuzione del presente decreto, ai fini dell'immissione in possesso, deve aver luogo con le medesime modalità, di cui all'articolo 24 del Dpr. 327/2001, entro il termine perentorio di tre mesi dalla data di emanazione del presente decreto;

9. Di stabilire che il presente decreto, venga notificato agli interessati nelle forme degli atti processuali civili, ai sensi e per gli effetti dell'art. 20 e seguenti del D.P.R. 8/6/2001 n. 327, con l'avvertenza che il proprietario, nei trenta giorni successivi alla immissione in possesso, può, nel caso non condivida l'indennità offerta, presentare osservazioni scritte e depositare documenti;

10. Di dare atto che il presente decreto perde efficacia, qualora non venga emanato il decreto di esproprio nel termine di cui all'articolo 13 del Dpr. 327/2001;

11. Di partecipare il presente atto alla Direzione Unità Progetti speciali ed alla Direzione Risorse Finanziarie per gli adempimenti di competenza;

12. Di dare atto che responsabile del procedimento, inerente alla procedura espropriativa è la Dott.ssa Francesca Gabellini, Responsabile dell’U.O. Espropriazioni e Affitti.Francesca Gabellini

Il Responsabile U.O.

Francesca Gabellini

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