n.12 del 17.01.2024 periodico (Parte Seconda)
Ulteriori correttivi al bando approvato con delibera di Giunta regionale n. 149/2023, relativo agli interventi per trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci
Evidenziato che la L.R. n. 24 del 27 dicembre 2022 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)” all’art. 9 rubricato “Interventi per il trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci”, prevede la possibilità di concedere contributi per la realizzazione dei servizi di trasporto ferroviario intermodale, tradizionale, trasbordato, nonché di servizi di trasporto fluviale e fluviomarittimo, in continuità con le precedenti misure di incentivazione previste dalle Leggi regionali 4 novembre 2009, n. 15, 30 giugno 2014, n.10 ed art. 10 della L.R. 19 dicembre 2019 n. 30, che hanno stimolato e realizzato la crescita del trasporto ferroviario contrastandone il forte calo prodotto dalle crisi economiche succedutesi negli anni, evitando l’erosione ed il collasso dell’intera filiera intermodale;
Richiamata la propria deliberazione n. 149 del 6 febbraio 2023 “Approvazione del bando attuativo relativo agli “Interventi per trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci" LR 24/2022”;
Dato atto che il predetto bando è stato pubblicato, unitamente alla citata propria deliberazione n. 149/2023, sul BURERT n. 35 del 9 febbraio 2023, nonché sul sito della Regione Emilia-Romagna;
Richiamate altresì:
- la propria deliberazione n. 318 del 6 marzo 2023, con la quale, a seguito di formali richieste di proroga della scadenza del termine di presentazione delle domande originariamente previsto per il 13 marzo 2023 - in ragione della manifestata esigenza, da parte degli aspiranti partecipanti al bando, di definire alcuni aspetti tecnico operativi e contrattuali con gli attori interessati ai nuovi servizi ferroviari - il termine per la presentazione delle relative richieste di contributo è stato prorogato al giorno 29 marzo 2023;
- la propria deliberazione n. 746 del 15 maggio 2023 recante “BANDO ATTUATIVO RELATIVO AGLI "INTERVENTI PER TRASPORTO FERROVIARIO E FLUVIOMARITTIMO DELLE MERCI: PARZIALE MODIFICA DGR 149/23 MEDIANTE ELEVAZIONE DEL CONTIRBUTO ANNUALMENTE CONCEDIBILE (ART. 9, COMMA 14, DELLA LR 24/22) E PREVISIONE DELLA POSSIBILITÀ DI RIMODULAZIONE DEI REQUISITI MINIMI RICHIESTI AL VERIFICARSI DI CONDIZIONI SOCIO ECONOMICHE (ART. 9 COMMA 9 DELLA LR 24/22);
- la determinazione della Responsabile dell’Area Lavoro Viabilità, Logistica Vie d’acqua e Aeroporti n. 11385 del 24 maggio 2023 recante “APPROVAZIONE GRADUATORIA DEGLI "INTERVENTI PER IL TRASPORTO FERROVIARIO DELLE MERCI" ART. 9 LR 24/22”;
- la propria deliberazione n. 1846 del 30 ottobre 2023 recante “CORRETTIVI AL BANDO APPROVATO CON DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 149/2023, RELATIVO AGLI INTERVENTI PER TRASPORTO FERROVIARIO E FLUVIOMARITTIMO DELLE MERCI”, con la quale è stata disciplinata la possibilità di accorpare, previa autorizzazione regionale, due servizi ammessi a contributo, proposti dalle imprese beneficiarie dei contributi;
- la determinazione della Responsabile dell’Area Lavoro Viabilità, Logistica Vie d’acqua e Aeroporti n. 23305 del 7 novembre 2023, recante “Rideterminazione della graduatoria approvata con DD 11385/23 relativa agli "Interventi per il trasporto ferroviario delle merci”, come rettificata dalla successiva determinazione n. 24048 del 14/11/2023;
Constatato che:
- il Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT 2025) approvato con Delibera assembleare n° 59 del 23/12/2021 e pubblicato sul BUR n° 379 del 31/12/2021, prevede, coerentemente con gli obiettivi fissati dal Ministero dei trasporti a livello nazionale, di conseguire un aumento del trasporto ferroviario di merci del 30% entro 2025 e una quota modale di circa il 13% rispetto all’anno 2013-2014;
- che il Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025 (PIAO 2023-2025), approvato con propria deliberazione n.380 del 13 marzo 2023, prevede, nell’ambito della linea di valore pubblico n. 6 “Promuovere una nuova mobilità sostenibile e il diritto alla mobilità”, quale obiettivo strategico n. 6, che le tonnellate di merci trasportate su ferrovia in Emilia-Romagna pari a 21,5 milioni dell’anno 2021, siano pari a 21,7 milioni nell’anno 2023 ed a 22,2 milioni nell’anno 2025 con la finalità di “Promuovere la sicurezza e la resilienza del territorio e sviluppare il sistema di protezione civile”;
Evidenziato che:
- è stata manifestata - con richieste agli atti dell’Area Lavoro Viabilità, Logistica Vie d’acqua e Aeroporti da parte di alcune imprese beneficiarie, nonché da parte di Fermerci (Associazione Operatori nel Trasporto ferroviario Merci) - l’esigenza di riconsiderare il periodo di riferimento (1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022), previsto al punto 4 del Bando approvato con la citata DGR 149/2023 sul quale calcolare l’aggiuntività delle tonnellate trasportate, in ragione della contrazione dei volumi di traffico delle merci trasportante avvenuta già a partire dalla fine dell’anno 2022;
- tale esigenza, più in particolare, trova fondamento nelle condizioni economiche in cui versa il Paese in peggioramento rispetto al 2022, attestate da dati quali il PIL, il forte aumento dell’inflazione, l’indice di produzione manifatturiera ed altri, che, congiuntamente al perdurare della crisi Ucraina e al recente conflitto in Medio Oriente, provocano ricadute su catene globali di approvvigionamento e l’aumento significativo e sostenuto del costo delle materie prime, conducendo ad una forte contrazione degli scambi commerciali;
Evidenziato in particolare:
- che sono un termometro di quanto sopra esposto – relativamente al primo semestre del 2023 – anche i dati pubblicati dalle AdSP, dai quali si evince una contrazione dei volumi (tons) movimentati a ferrovia presso il porto di Ravenna e di La Spezia, rispettivamente del -20% e -18%;
- che sono ulteriore indicatore di contrazione della domanda ed offerta di trasporto ferroviario merci anche i dati semestrali rilasciati da RFI, che certificano un -3% di treni*km percorsi sulla rete nazionale;
- che, come si evince, inoltre, dalle statistiche pubblicate dalla AdSP Mare Centro-Settentrionale, nei primi nove mesi del 2023 il Porto di Ravenna ha movimentato oltre 1.1 milioni di tonnellate in meno rispetto al pari periodo del 2022;
Ritenute le richieste pervenute pienamente condivisibili e in linea con le finalità perseguite con l’art. 9, della L.R. n. 24/2022.
Evidenziato che:
- l’art. 9, comma 9, lettera a) della citata LR 24/22 per i servizi ferroviari prevede che: “Il servizio ferroviario aggiuntivo deve essere costituito almeno da venti treni all’anno, oppure trasportare almeno quindicimila tonnellate all’anno salvo la possibilità di eventuale riduzione, con deliberazione di Giunta, in base alle condizioni socio-economiche”;
- il bando attuativo, al paragrafo 10, prevede fra gli obblighi dei beneficiari quello di effettuare i servizi conformemente a quanto dichiarato nella domanda e comunque nel rispetto dei requisiti minimi dei venti treni all’anno o trasportare almeno quindicimila tonnellate all’anno, salvo la possibilità di eventuale riduzione di tali requisiti minimi come previsto al citato art. 9, comma 9, della LR 24/22, in base alle condizioni socio-economiche;
Dato atto che:
- in attuazione delle previsioni sopra riportate, con propria deliberazione n. 746 del 15 maggio 2023 è stata prevista la possibilità di rimodulazione - al verificarsi di condizioni socio economiche, debitamente provate e non attribuibili al beneficiario, che portino ad una consistente diminuzione del servizio (quali ad esempio le sospensioni del servizio ferroviario per cause imputabili ai gestori delle linee) - dei requisiti minimi richiesti, pari a venti treni ovvero al trasporto di almeno quindicimila tonnellate all’anno;
- più in particolare, è stata prevista la possibilità di riduzione di tali requisiti minimi proporzionalmente in relazione ai treni/tonnellate che si prevedeva di realizzare, a fronte di comprovate e documentate circostanze a cura del richiedente e sottoposte all’istruttoria dell’area di lavoro competente che valuterà l’accoglimento della richiesta, in relazione alle ragioni di volta in volta addotte e comprovate;
Ritenuto opportuno stabilire - aderendo alle richieste soprariportate ed al fine di dare “respiro” alle imprese del settore, contrastando il calo prodotto dalla crisi economica generata dalla pluralità dei fattori sopra indicati (Pil, aumento della inflazione, conflitti internazionali), evitando l’erosione ed il collasso dell’intera filiera intermodale - i seguenti correttivi alle modalità attuative contenute nel bando approvato con propria deliberazione n. 149/2023, prevedendo la modifica del periodo di riferimento di cui al punto 4 dello stesso bando definito per l’aggiuntività del servizio ed indicato fra il 01 gennaio 2022 ed il 31 dicembre 2022;
Ritenuto in particolare di stabilire che il periodo di riferimento da considerarsi possa essere quello compreso fra il 1°gennaio 2023 e il 30 aprile 2023 riparametrato alle 12 mensilità, in ragione della contrazione dei volumi di traffico ferroviario delle merci registratasi già a partite dalla fine dell’anno 2022 e fermo restando il rispetto dei minimi previsti (pari a 20 treni/anno oppure trasportare almeno 15.000 tonnellate di merce all’anno) e ferma restando altresì la possibilità di considerare valido il periodo di riferimento previsto dal bando, qualora esso implichi un traffico effettuato inferiore a quello effettuato nel nuovo periodo di riferimento.
Evidenziato che nella determinazione del nuovo periodo di riferimento si è tenuto conto anche di quanto riportato nel documento dell’“Osservatorio Economia Regionale” predisposto a cura di ART-ER nell’ottobre 2023, nel quale sono contenuti gli Scenari previsionali dell’Emilia-Romagna che evidenziano i dati più recenti, elaborati dai vari istituti di statistica nazionali, anche a livello internazionale, dai quali si evince:
- la conferma del progressivo deterioramento del quadro economico a livello internazionale, che sta penalizzando in modo trasversale la maggior parte dei Paesi;
- l’indebolimento della crescita economica che sta interessando anche l’Italia, come confermato dalla frenata del PIL italiano nel secondo trimestre 2023, come indicato da ISTAT (-0,4% rispetto al trimestre precedente);
- una riduzione dei flussi di esportazioni e di importazioni, con nuovi scenari previsionali che confermano per il 2023, anche a livello regionale, un rallentamento della dinamica economica (come già evidenziato per l’Italia), con un ridimensionamento delle stime di crescita del PIL reale nel 2023, evidenziando che il flusso dell’export regionale – a valori reali – dovrebbe subire una contrazione nel corso dell’anno (-1,8%).
Visti:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023 ”PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITÀ E DELL'ORGANIZZAZIONE 2023-2025” e ss.mm.ii.;
- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 ”Direttiva di indirizzi interpretativi previsti dal Decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”.
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;
- n. 426 del 21.03.2022 ad oggetto “Organizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 474 del 27/03/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”.
Viste le determinazioni dirigenziali:
- n. 5615 del 25 marzo 2022 avente ad oggetto “RIORGANIZZAZIONE DELLA DIREZIONE GENERALE CURA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE. ISTITUZIONE AREE DI LAVORO. CONFERIMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI E PROROGA INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA”;
- n. 24717 del 19 dicembre 2022 “CONFERIMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI PRESSO LA DIREZIONE GENERALE CURA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore Regionale alla Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio e della Vicepresidente Assessore alla Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile;
1) di stabilire, per le motivazioni indicate in premessa, i seguenti correttivi alle previsioni contenute nel bando approvato con propria deliberazione n. 149/2023, prevedendo la modifica del periodo di riferimento di cui al punto 4 del bando approvato con la stessa deliberazione n. 149/23 definito per l’aggiuntività del servizio ed indicato fra il 01 gennaio 2022 ed il 31 dicembre 2022, stabilendo conseguentemente che il periodo di riferimento da considerarsi sia quello compreso fra il 1°gennaio 2023 e il 30 aprile 2023 riparametrato alle 12 mensilità, in ragione della contrazione dei volumi di traffico ferroviario delle merci registratasi già a partite dalla fine dell’anno 2022 e fermo restando il rispetto dei minimi previsti (pari a 20 treni/anno oppure trasportare almeno 15.000 tonnellate di merce all’anno) e ferma restando altresì la possibilità di considerare valido il periodo di riferimento previsto dal bando, qualora esso implichi un traffico effettuato inferiore a quello effettuato nel nuovo periodo di riferimento;
2) di confermare la possibilità prevista al punto 2 della DGR 746/2023 citata in premessa, di una riduzione dei requisiti minimi richiesti, al verificarsi di condizioni socio economiche, debitamente provate e non attribuibili al beneficiario, che portino ad una consistente diminuzione del servizio, confermando altresì che la riduzione sia proporzionale rispetto ai treni/tonnellate che si prevedeva di realizzare, a fronte di comprovate e documentate circostanze a cura del richiedente e sottoposte all’istruttoria dell’area di lavoro competente che valuterà l’accoglimento della richiesta in relazione alle ragioni di volta in volta addotte e comprovate;
3) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
4) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, nonché sul sito della Regione Emilia-Romagna nella sezione del bando all’uopo dedicata.