n.411 del 11.12.2019 periodico (Parte Seconda)

Concessione di derivazione acque pubbliche da falde sotterranee con procedura ordinaria ad uso industriale e irrigazione area verde aziendale in comune di San Polo d'Enza (RE) - Località Barcaccia - (Pratica n. 8728 Codice Procedimento RE16A0035). Titolare: Spaggiari S.r.l. (Determina N. DET-AMB-2018-3233 del 25 giugno 2018)

La Dirigente (omissis) determina

a) di assentire, fatti salvi i diritti di terzi, alla ditta Spaggiari S.r.l. C.F./P.IVA 01518390354 con sede in San Polo d'Enza la concessione a derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee in Comune di San Polo d’Enza (RE) località Barcaccia da destinarsi ad uso industriale e irrigazione area verde di pertinenza aziendale;

b) di fissare la quantità d'acqua prelevabile pari alla portata massima di l/s 1,00 per un volume complessivo annuo non superiore a m3 500 nel rispetto delle modalità nonché degli obblighi e condizioni dettagliati nel Disciplinare parte integrante e sostanziale del presente atto;

c) di stabilire che a norma della D.G.R. 787/2014 la durata della concessione sia valida fino al 31 dicembre 2027

(omissis)

 

Estratto del Disciplinare di concessione parte integrante della determinazione in data 25 giugno 2018 n. DET-AMB-2018- 3233 (omissis)

7.1 Dispositivo di misurazione - il concessionario, qualora non avesse già provveduto, entro 30 giorni dal ritiro del presente provvedimento dovrà procedere all’istallazione di idoneo e tarato strumento per la misurazione della quantità d’acqua prelevata e comunicare l’avvenuta installazione a questa Struttura, nonché garantirne il buon funzionamento e comunicare, entro il 31 gennaio di ogni anno, i risultati delle misurazioni effettuate alle seguenti Amministrazioni:

  • ARPAE - SAC di Reggio Emilia - Piazza Gioberti n.4 - 42121 Reggio Emilia;
  • Regione Emilia-Romagna - Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici - Via della Fiera n.8 - 40127 Bologna;
  • Autorità di Bacino del Fiume Po - Via Garibaldi n.75 - 43121 Parma;

Il mancato rispetto è causa di decadenza dal diritto a derivare e ad utilizzare l’acqua pubblica, ai sensi del comma 1 lettera b) dell’art. 32 del R.R. 41/2001. (omissis)

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