n.66 del 06.03.2019 periodico (Parte Seconda)
Approvazione operazioni presentate a valere sull'"Invito a presentare operazioni formative - Nuove competenze per Nuova occupazione: innovazione e sviluppo della manifattura e dei servizi collegati - PO FSE 2014/2020 - Obiettivo tematico 8 - Priorità di investimento 8.1 - Procedura presentazione just in time" approvato con propria deliberazione n. 1726/2018 - II Provvedimento
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento (UE, Euratom)n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le Operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Richiamati:
- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183" e ss.mm.ii.;
- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 "Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183" e ss.mm.ii;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;
- n. 14 del 16 luglio 2014, “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”;
Richiamate in particolare:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018)7430 FINAL che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
Viste inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 1691 del 18/11/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;
- n. 992 del 7/7/2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;
- n. 1646 del 2/11/2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;
Viste le Deliberazioni dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:
- n. 164 del 25/6/2014 “Approvazione del documento "Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente". (Proposta della Giunta regionale in data 14 aprile 2014, n. 515);
- n. 167 del 15/7/2014 “Approvazione del Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571);
- n. 38 del 20/10/2015 “Alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l'imprenditorialità. Piano Triennale Integrato Fondo Sociale Europeo, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. Proposta della Giunta regionale in data 6 agosto 2015, n. 1181)”;
- n. 75 del 21/06/2016 “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;
Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
- n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;
- n.936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.ii.;
- n.1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm.ii.;
- n.530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze”;
- n.1695/2010 “Approvazione del documento di correlazione del sistema regionale delle qualifiche (SRQ) al quadro europeo delle qualifiche (EQF)” e ss.mm.ii.;
- n.739/2013 “Modifiche e integrazioni al sistema di formalizzazione e certificazione delle competenze di cui alla DGR n.530/2006”;
- n.742/2013 “Associazione delle conoscenze alle unità di competenza delle qualifiche regionali”;
- n.1292/2016 “Recepimento del d.lgs. n. 13/2013 e del D.M. 30 giugno 2015, nell'ambito dei Sistemi Regionali delle Qualifiche (SRQ) e di certificazione delle competenze (SRFC)”;
- n.116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della Formazione della Regione Emilia-Romagna”;
- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
- n.192/2017 “Modifiche della DGR 177/2003 Direttive in ordine alle tipologie d’azione e alle regole per l’accreditamento degli organismi di FP”;
- n.1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/2018 e approvazione delle misure applicative in attuazione della propria deliberazione n. 192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di formazione professionale”;
- n.226/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla delibera di Giunta regionale n. 1282/2018”;
- n.1837/2018 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 1155 del 23 luglio 2018 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della Delibera di Giunta regionale n. 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;
Vista inoltre la determinazione dirigenziale n. 16677 del 26/10/2016 “Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedimenti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi" di cui alla DGR 1298/2015”;
Richiamata, in particolare, la propria deliberazione n. 1726 del 22/10/2018 ad oggetto “Approvazione Invito a presentare operazioni formative - Nuove competenze per nuova occupazione: innovazione e sviluppo della manifattura e dei servizi collegati - PO FSE 2014/2020 - Obiettivo Tematico 8 - Priorità di Investimento 8.1 - Procedura presentazione just in time”;
Considerato che nell’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 1726/2018, si è definito tra l’altro:
- le caratteristiche delle operazioni ed i destinatari;
- gli impegni del soggetto attuatore;
- le priorità;
- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;
- le risorse disponibili e vincoli finanziari;
- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni;
- le procedure e criteri di valutazione ed in particolare la previsione secondo la quale saranno approvabili le operazioni e i singoli progetti che avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all’ambito operazione e all’ambito progetto, e un punteggio totale pari o superiore alla soglia di punteggio minimo (75/100);
- i tempi e gli esiti delle istruttorie;
Richiamate in particolare:
- la lettera L. del citato Invito “MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI”, in cui si prevede che le operazioni dovranno essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica a partire dal 15/11/2018 fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque non oltre le ore 12.00 del 21/11/2019;
- la lettera M. del citato Invito “PROCEDURE E CRITERI DI VALUTAZIONE”, in cui si prevede che, fermi restando i termini di presentazione delle operazioni come determinati alla lettera L., si procederà, alle date sotto riportate, alla individuazione delle operazioni oggetto di istruttoria per l’ammissibilità e successiva valutazione:
- 29 novembre 2018
- 10 gennaio 2019
- 27 febbraio 2019
- 4 aprile 2019
- 15 maggio 2019
- 20 giugno 2019
- 5 settembre 2019
- 16 ottobre 2019
- 21 novembre 2019
Atteso che nel più volte richiamato Invito di cui alla propria deliberazione n. 1726/2018 si è previsto, altresì, che:
- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” nominato con atto del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”;
- la valutazione delle operazioni ritenute ammissibili in esito alla predetta istruttoria venga effettuata dal Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ERVET S.p.A.;
- in esito alla procedura di valutazione delle operazioni pervenute tra due scadenze successive, le operazioni approvabili andranno a costituire una graduatoria in ordine di punteggio conseguito. Saranno finanziabili, per i soli progetti approvabili, le operazioni in ordine di graduatoria fino ad esaurimento delle risorse disponibili;
Richiamate infine le Determinazioni del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”:
- n. 20882 del 12/12/2018 ad oggetto “Nomina del gruppo di lavoro istruttorio e dei componenti del Nucleo di valutazione per le operazioni pervenute a valere sull’Invito di cui all’allegato 1) della delibera di Giunta regionale n. 1726 del 22/10/2018” con la quale sono stati istituiti il gruppo di lavoro per l’attività di istruttoria di ammissibilità ed il Nucleo di valutazione e ne sono state definite le composizioni;
- n. 295 del 11/1/2019 ad oggetto “Modifica della composizione del gruppo di lavoro istruttorio e del Nucleo di valutazione per le operazioni pervenute a valere sull’Invito di cui all’allegato 1) della delibera di Giunta regionale n. 1726 del 22/10/2018 nominati con Determinazione dirigenziale n. 20882 del 12/12/2018” con la quale è stata integrata la composizione del gruppo di lavoro per l’attività di istruttoria di ammissibilità e modificata la composizione del Nucleo di valutazione;
Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 28/1/2019 “Approvazione operazioni presentate a valere sull’“Invito a presentare operazioni formative - Nuove competenze per nuova occupazione: Innovazione e sviluppo della manifattura e dei servizi collegati - PO FSE 2014/2020 - Obiettivo Tematico 8 – Priorità di Investimento 8.1 - procedura presentazione just in time” approvato con propria deliberazione n.1726/2018 – I provvedimento”, con la quale si è proceduto ad approvare n. 11 operazioni pervenute alla data del 29/11/2018 per un costo complessivo di Euro 771.243,00 e per un finanziamento pubblico di pari importo;
Preso atto che alla data del 10/1/2019 sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dall’Invito, n. 21 operazioni, per un costo complessivo di Euro 1.522.768,20 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;
Preso atto inoltre che il gruppo di lavoro istruttorio del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle suddette operazioni in applicazione di quanto previsto alla lettera M. “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito, e che tutte le n. 21 operazioni sono risultate ammissibili;
Tenuto conto che il Nucleo di valutazione:
- si è riunito nella giornata del 8/2/2019 ed ha effettuato la valutazione delle n. 21 operazioni ammissibili avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ERVET S.p.A.;
- ha rassegnato il verbale dei propri lavori, agli atti del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” a disposizione di chiunque ne abbia diritto, relativamente alle operazioni candidate;
Dato atto che dal verbale del suddetto Nucleo si rileva che:
- n. 8 operazioni sono risultate “non approvabili”, come da Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, e più precisamente:
- n. 5 operazioni sono costituite unicamente da progetti non approvabili in quanto hanno conseguito un punteggio complessivo inferiore a 75/100;
- n. 3 operazioni hanno conseguito un punteggio inferiore a 6/10 su un sottocriterio riferito al criterio “1. Finalizzazione” relativo all’ambito operazione;
- n. 13 operazioni sono risultate “approvabili” in quanto:
- hanno ottenuto un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito al criterio “1. Finalizzazione” relativo all’ambito operazione;
- sono costituite da almeno un progetto approvabile, ovvero un progetto che ha conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito al criterio “2. Qualità progettuale” relativo all’ambito progetto ed un punteggio complessivo pari o superiore a 75/100;
- hanno conseguito un punteggio complessivo pari o superiore a 75/100;
Dato atto in particolare che:
- le 13 operazioni approvabili sono inserite in una graduatoria in ordine di punteggio conseguito, Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto, per un costo totale di Euro 1.060.536,20 e un finanziamento pubblico di pari importo;
- sulla base delle risorse disponibili, le operazioni approvabili sono altresì finanziabili;
Ritenuto, quindi, con il presente provvedimento, in attuazione della già più volte citata propria deliberazione n. 1726/2018, Allegato 1) parte integrante e sostanziale della medesima, e di quanto sopra esposto, di approvare:
- l’Allegato 1) “operazioni non approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, nel quale sono elencate le n. 8 operazioni non approvabili;
- l’Allegato 2) “graduatoria operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, nel quale sono inserite, in ordine di punteggio conseguito, le n. 13 operazioni approvabili;
- l’Allegato 3) “operazioni finanziabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, nel quale sono elencate le n. 13 operazioni finanziabili per un costo totale di Euro 1.060.536,20 e per un finanziamento pubblico di pari importo di cui al Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020, Obiettivo tematico 8. – Priorità di investimento 8.1;
Dato atto che:
- le operazioni contraddistinte dai Rif. PA nn. 2018-10978/RER, 2018-10979/RER e 2018-10980/RER sono state presentate da “ECIPAR - Soc. Cons. a r.l” di Bologna (cod. organismo 205) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar” costituito in data 17/7/2015 rep. n. 56.293. raccolta n. 27.355 registrato all’Agenzia delle Entrate - ufficio territoriale di Bologna 2 il 20/7/2015 al n. 12339 serie 1T, acquisito agli atti del Servizio regionale competente;
- dall’atto costitutivo sopra citato risulta che al mandatario è stato conferito mandato collettivo speciale irrevocabile con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della Regione Emilia-Romagna;
Dato atto che le operazioni che risultano approvate, oggetto del presente provvedimento, sono corrispondenti a n. 15 percorsi di formazione e relativi progetti di formalizzazione e certificazione delle competenze come dall’Allegato 4), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Dato atto inoltre che:
- alle operazioni che risultano approvate si applicano le misure di attuazione di cui alla propria deliberazione n. 192/2017 così come definite dalla propria deliberazione n. 1110/2018 con riferimento all’Ambito di accreditamento “formazione superiore”;
- i soggetti attuatori titolari delle operazioni, approvate con il presente provvedimento, si impegnano ad attivare tutte le azioni nella propria disponibilità e responsabilità, per garantire gli esiti e i risultati attesi, secondo quanto definito nello specifico dalla lettera E. “IMPEGNI DEL SOGGETTO ATTUATORE” del citato Invito. Le opportunità rese disponibili e le azioni intraprese dovranno essere tracciate e documentate e trattenute agli atti dei soggetti attuatori per le verifiche e i controlli da parte dell’Amministrazione
Dato atto altresì che alle sopra richiamate operazioni approvabili è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportato nell’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Dato atto inoltre che, così come definito al punto O) “Termine per l’avvio delle operazioni” del più volte citato Invito, parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n. 1726/2018, le operazioni approvate con il presente provvedimento dovranno essere immediatamente cantierabili e, pertanto, dovranno essere avviate di norma entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”. Eventuali richieste di proroga della data di avvio, comunque entro e non oltre 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’atto di finanziamento, adeguatamente motivate, potranno essere autorizzate dal Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” attraverso propria nota, fermo restando il termine massimo previsto di 90 giorni entro il quale attivare l’operazione pena la revoca della medesima;
Ritenuto di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate, nel limite dell’importo di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” con successivo proprio provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia” e previa acquisizione:
- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;
- dei regolamenti interni che disciplinano la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte dei RTI per le operazioni sopra evidenziate, presentate da "Ecipar Soc.Cons. a r.l. - Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” (cod. organismo 205) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar”;
- della dichiarazione, da parte dei soggetti beneficiari-mandanti indicati nei regolamenti di cui al precedente alinea, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e ss.mm. che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;
- del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;
Richiamate:
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021;
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;
Richiamate inoltre le Leggi regionali:
- n. 40/2001 recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;
- n. 24/2018 recante “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;
- n. 25/2018 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”;
- n. 26/2018 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
Richiamata altresì la propria deliberazione n.2301/2018 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
Richiamata la L.R. n. 43/2001 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;
- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 2204/2017 “Assunzioni per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell’art.18 della L.R. n. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa – Scorrimento graduatorie”;
- n. 1059/2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Richiamate:
- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamata la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 52 del 9/1/2018 ad oggetto “Conferimento di due incarichi dirigenziali con responsabilità di servizio presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
Per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1. di dare atto che, in risposta all’Invito di cui alla propria deliberazione n. 1726/2018, Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, alla data del 10/1/2019 sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dall’Invito, n. 21 operazioni, per un costo complessivo di Euro 1.522.768,20 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;
2. di prendere atto che il gruppo di lavoro istruttorio del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità, in applicazione di quanto previsto alla lettera M) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito e che tutte le n. 21 operazioni sono risultate ammissibili;
3. di prendere atto altresì che dal verbale del Nucleo di valutazione e così come dettagliatamente descritto in premessa si rileva che:
- n. 8 operazioni sono risultate “non approvabili”;
- n. 13 operazioni sono risultate “approvabili”;
4. di approvare, tenuto conto di quanto sopra esposto:
- l’Allegato 1) “operazioni non approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, nel quale sono elencate le n. 8 operazioni non approvabili;
- l’Allegato 2) “graduatoria operazioni approvabili”, nel quale sono inserite, in ordine di punteggio conseguito, le n. 13 operazioni approvabili;
- l’Allegato 3) “operazioni finanziabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, nel quale sono elencate le n. 13 operazioni finanziabili per un costo totale di Euro 1.060.536,20 e per un finanziamento pubblico di pari importo di cui al Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020, Obiettivo tematico 8. – Priorità di investimento 8.1;
5. di dare atto altresì che le operazioni contraddistinte dai Rif. PA nn. 2018-10978/RER, 2018-10979/RER e 2018-10980/RER sono state presentate da “ECIPAR - Soc. Cons. a r.l” di Bologna (cod. organismo 205) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar” costituito in data 17/7/2015 rep. n. 56.293. raccolta n. 27.355 registrato all’Agenzia delle Entrate - ufficio territoriale di Bologna 2 il 20/7/2015 al n. 12339 serie 1T, acquisito agli atti del Servizio regionale competente;
6. di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate e finanziabili, nel limite dell'importo di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” con successivo proprio provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia” e previa acquisizione:
- della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;
- dei regolamenti interni che disciplinano la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte dei RTI per le operazioni sopra evidenziate, presentate da "Ecipar Soc.Cons. a r.l. - Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” (cod. organismo 205) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar”;
- della dichiarazione, da parte dei soggetti beneficiari-mandanti indicati nei regolamenti di cui al precedente alinea, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e ss.mm. che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;
- del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;
7. di stabilire che il finanziamento pubblico concesso verrà liquidato dal Responsabile del Servizio “Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di Gestione FSE” con la seguente modalità:
- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell’importo del finanziamento pubblico concesso, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento;
- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
8. di dare atto che:
- il dirigente competente regionale o dell'O.I., qualora l'operazione sia stata assegnata a quest'ultimo da parte dell'AdG in base a quanto previsto agli artt. 3 e 4 dello schema di Convenzione parte integrante e sostanziale di cui alla propria deliberazione n.1715/2015, procede all'approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, sulla base della effettiva realizzazione delle stesse;
- il dirigente regionale competente per materia provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, alla liquidazione dei finanziamenti concessi e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al punto 7.;
9. di dare atto che il soggetto mandatario, così come previsto dal regolamento del RTI, resta il responsabile dell’organizzazione dell’attività da realizzare e pertanto nel coordinamento delle attività realizzate da ciascun componente presidia e garantisce il rispetto delle quote dell’operazione complessiva;
10. di dare atto che alle sopra richiamate operazioni approvabili è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportato nell’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
11. di dare atto che le operazioni che risultano approvate, oggetto del presente provvedimento, sono corrispondenti a n. 15 percorsi di formazione e relativi progetti di formalizzazione e certificazione delle competenze come dall’Allegato 4), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
12. di prevedere che le operazioni approvate con il presente provvedimento dovranno essere immediatamente cantierabili e, pertanto, dovranno essere avviate di norma entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”. Eventuali richieste di proroga della data di avvio, comunque entro e non oltre 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’atto di finanziamento, adeguatamente motivate, potranno essere autorizzate dal Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” attraverso propria nota, fermo restando il termine massimo previsto di 90 giorni entro il quale attivare l’operazione pena la revoca della medesima;
13. di prevedere che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 nonché da quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai fondi strutturali 2014/2020;
14. di dare atto che alle operazioni che si approvano con il presente provvedimento si applicano le misure di attuazione di cui alla propria deliberazione n. 192/2017 così come definite dalla propria deliberazione n. 1110/2018, entrambe citate in premessa, con riferimento all’Ambito di accreditamento “formazione superiore”;
15. di dare atto inoltre che i soggetti attuatori titolari delle operazioni, approvate con il presente provvedimento, si impegnano ad attivare tutte le azioni nella propria disponibilità e responsabilità, per garantire gli esiti e i risultati attesi, secondo quanto definito nello specifico dalla lettera E. “IMPEGNI DEL SOGGETTO ATTUATORE” del citato Invito. Le opportunità rese disponibili e le azioni intraprese dovranno essere tracciate e documentate e trattenute agli atti dei soggetti attuatori per le verifiche e i controlli da parte dell’Amministrazione;
16. di prevedere inoltre che ogni variazione rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni approvate, nel limite dell’importo di cui all’Allegato 3), dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”, pena la non riconoscibilità della spesa e potrà essere autorizzata dal Responsabile del suddetto Servizio con propria nota;
17. di prevedere che il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” potrà autorizzare, con proprio successivo provvedimento, relativamente alle operazioni di cui al punto 5. a titolarità “Ecipar Soc. Cons. a r.l. - Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” di Bologna (cod. org.205) cambiamenti comportanti una diversa ripartizione all'interno del RTI stesso, di eventuali variazioni nella distribuzione delle attività e delle quote di spettanza precedentemente definite;
18. di stabilire che ciascun componente del RTI, per le operazioni di cui al punto 5., emetterà regolare nota nei confronti della Regione per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal Capogruppo mandatario del RTI al quale sarà effettuato il pagamento;
19. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
20. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.