n.274 del 13.09.2021 (Parte Seconda)

Bando per contributi a favore di Comuni e Unioni per analisi, studi di fattibilità e individuazione di esperti facilitatori (art. 27 L.R. 21/2012)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamato l’art. 27 della L.R. 21 dicembre 2012 n. 21 "Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza" che stabilisce che la Regione eroghi agli enti locali, che abbiano specificamente deliberato in proposito, contributi destinati a concorrere alle spese sostenute per l'elaborazione di progetti di riorganizzazione sovracomunale delle strutture, dei servizi e delle funzioni;

Visti i risultati ottenuti dal bando approvato con propria deliberazione n. 1947/2020 avente ad oggetto “BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE UNIONI DI COMUNI PER IL CONCORSO ALLA SPESA PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI TEMPORARY MANAGER (ART.27 L.R.21/2012)”, che ha riportato una grande partecipazione e che ha prodotto il notevole risultato che 11 Unioni stanno attualmente avvalendosi di qualificate professionalità esterne al fine di realizzare entro il 2022 l’ambizioso obiettivo finale di riuscire ad incrementare ulteriormente le già numerose gestioni associate in corso con altri due conferimenti di funzioni ma anche di raggiungere obiettivi di progressiva innovazione organizzativa e dei processi e di crescita del personale interno;

Avuto riguardo inoltre alla nuova impostazione che caratterizza il Programma di riordino territoriale per il triennio 2021-2023, in corso di attuazione nella sua prima annualità, ossia quella di porre le Unioni nelle condizioni di cogliere, nel loro insieme, tutte le opportunità che il PNRR offre per una decisa ripartenza dei territori e una ripresa vivace delle comunità locali, privilegiando nella ripartizione delle risorse le funzioni strategiche digital e green ma anche stimolando con nuove misure i comuni verso un associazionismo più ampio e robusto;

Ad integrazione delle risorse già ripartite grazie al bando TM e nell’ambito delle medesime finalità del PRT, sono state reperite ulteriori risorse che si intendono mettere a frutto a favore di Comuni e Unioni affinché possano usufruire di professionalità esterne per elaborare analisi, studi di fattibilità e scenari ed inoltre rafforzare, con attività di mediazione e facilitazione, la coesione degli enti associativi con l’obiettivo ulteriore di un irrobustimento della capacità amministrativa e di gestione dei servizi pubblici; nello stesso tempo le competenze ed esperienze esterne che i Comuni e le Unioni potranno utilizzare grazie ai contributi regionali potranno anche spronare gli enti locali a valutare meglio e avviare nuove esperienze associative, accedendo così in misura maggiore alle risorse del PRT;

In particolare, i contributi del presente bando sono diretti a favore dei due Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio recentemente aggregati alla Regione Emilia-Romagna, per consentir loro di avvalersi di una figura professionale esperta esterna che li accompagni nel percorso di transizione istituzionale e di passaggio dal punto di vista operativo, e per analizzare e valutare anche l’opportunità dell’ingresso in una forma associativa già esistente;

Dato atto che le risorse che si destinano agli scopi sopra indicati ammontano ad euro 280.000,00 ed euro 140.000,00 rispettivamente per l’esercizio 2021 e l’esercizio 2022 a valere sugli stanziamenti allocati al cap. 3203 del bilancio economico finanziario 2021-2023;

Ritenuto pertanto opportuno adottare un apposito bando, ai sensi dell’art. 27 della l.r. 21/2012, rivolto a comuni singoli per la specifica finalità indicata sopra e in generale per lo studio di fattibilità dell’eventuale adesione ad un’unione già attiva o per la costituzione di una nuova unione o per la ristrutturazione di un’unione esistente e rivolto altresì alle unioni costituite, avviate e in sviluppo per usufruire di un esperto facilitatore che dia impulso e favorisca la ripresa e il rinvigorimento di forme associative attive;

Visto il D.lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche e integrazioni, e avuto particolare riguardo alle esigenze di trasparenza e esigibilità delle spese previste dal predetto decreto:

- all’art. 56, commi 1, 2 e 3 e seguenti, che stabilisce principi per l’armonizzazione contabile e nuovi principi contabili);

- all’Allegato 2, cap. 3.6 che dispone “l’ente erogante è tenuto ad impegnare l’intera spesa prevista nella delibera, con imputazione agli esercizi in cui è prevista la realizzazione delle spese da parte dell’ente beneficiario (cronoprogramma). L’individuazione degli esercizi cui imputare la spesa per trasferimenti è effettuata sulla base dei programmi presentati dagli enti finanziati per ottenere il contributo”;

Visto che i principi e postulati del predetto D.lgs. 118/2011 costituiscono base di riferimento per l’attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili, delle azioni, interventi e attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente bando, si ritiene opportuno stabilire che la copertura finanziaria prevista nel capitolo di spesa 3203 del bilancio finanziario regionale 2021-2023, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Richiamato il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. ed in particolare l’art. 26, comma 1;

Viste:

- la L.R. 15 novembre 2001 n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;

- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii. ed in particolare l’art. 37, comma 4;

- la Deliberazione della Giunta regionale n. 2386 del 9 dicembre 2020 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- la Legge regionale n. 30 del 10 dicembre 2020 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2021-2023 (Legge di Stabilità regionale 2021)”;

- la Legge regionale n. 31 del 10 dicembre 2020 “Bilancio di previsione Regione Emilia–Romagna 2021-2023”;

- le Leggi regionali n.8 e 9 del 29 luglio 2021;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante "Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia";

- la determinazione dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4, recante "Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell'art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136";

Viste le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29/12/2008 e s.m.i., per quanto applicabile;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 in materia di incarichi dirigenziali;

- la L.R. n. 12 del 29 dicembre 2020 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2021-2023 (Legge di Stabilità regionale 2021)”;

- la L.R. n. 13 del 29 dicembre 2020 “Bilancio di previsione Regione Emilia–Romagna 2021-2023”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2004 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indica-zioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della pro-pria deliberazione n. 468/2017;

- n. 83 del 21 gennaio 2021, recante “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020–2022”;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2013 del 28/12/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;

- n. 2018 del 28/12/2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 771 del 24/5/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021” con cui, tra le altre cose, vengono conferiti gli incarichi di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), e di Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA);

- n. 111 del 28/1/2021 recante “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023”;

Dato atto che sull’oggetto della presente deliberazione è stata resa apposita informativa al Consiglio delle Autonomie locali ai sensi della L.R. n. 13/2009, nella seduta del 6 settembre 2021;

Dato atto che il Responsabile del procedimento che esprime anche il parere di legittimità, ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale Paolo Calvano;

A voti unanimi e palesi

delibera

a) di approvare il bando per la presentazione delle domande di contributo da parte di Comuni e Unioni di Comuni, allegato 1 parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, per l'erogazione nel biennio 2021-2022 dei contributi previsti dall'art. 27 della L.R. n. 21/2012 per il concorso alle spese di conferimento di un incarico esterno di facilitatore oppure per analisi e studi di fattibilità, secondo quanto previsto dal bando stesso;

b) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

c) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico.

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