n.19 del 29.01.2020 periodico (Parte Terza)

Avviso per il conferimento di n. 1 incarico quinquennale per Dirigente Medico Direttore della Struttura complessa “Cure primarie di Modena e Castelfranco E.” dell’AUSL di Modena

 In attuazione della deliberazione n. 3 del 20/1/2020 si intende conferire n. 1 incarico quinquennale di direzione di struttura complessa 

Ruolo: Sanitario - Profilo Professionale: Medico - Posizione “Dirigente Medico Direttore Struttura Complessa” - Disciplina: “Organizzazione Servizi Sanitari di Base” 

Il presente avviso è emanato in conformità al D.P.R. 484/97 con l’osservanza delle norme previste dal D.Lgs. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché del D.L. 158/12 convertito con modificazioni nella L. 189/12, dell’art. 8 della Legge Regionale 29/04, della delibera di Giunta regionale n. 312/13 “Direttiva regionale criteri e le procedure per il conferimento degli incarichi di Direzione di Struttura Complessa delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia-Romagna.”

1. Requisiti generali e specifici di ammissione

a) cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni previste dalle leggi vigenti, ovvero di un Paese dell’Unione Europea ai sensi dell’art. 38 D.Lgs. 165/01; si applica quanto previsto dall’art. 7 L. 97/13; 

b) incondizionata idoneità fisica specifica alle mansioni della posizione funzionale a concorso. Il relativo accertamento sarà effettuato prima dell’immissione in servizio, in sede di visita preventiva ex art. 41 D.Lgs n.81/08. 

c) iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici; l'iscrizione al corrispondente Albo Professionale di uno dei Paesi dell'Unione Europea consente la partecipazione all'Avviso, fermo restando l'obbligo dell'iscrizione all'Albo in Italia prima dell'assunzione in servizio.

L’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo le disposizioni contenute nell’art. 10 del D.P.R. n. 484/97, nell’art. 1 del DM Sanità 184/00, nell’art. 1 del DPCM 8/3/01.

Le tabelle delle discipline e delle specializzazioni equipollenti sono contenute nel D.M. Sanità del 30.1.1998 e successive modificazioni ed integrazioni; 

e) curriculum in cui sia documentata una adeguata esperienza;

f) attestato di formazione manageriale. Fino all’espletamento del primo corso di formazione manageriale, l’incarico sarà attribuito senza l’attestato, fermo restando l’obbligo di acquisirlo entro un anno dall’inizio dell’incarico. Il mancato superamento del primo corso, attivato dalla Regione successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dall’incarico stesso. 

Tutti i suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione nonché al momento dell’eventuale assunzione.

Non possono accedere agli incarichi coloro che siano esclusi dall'elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

La partecipazione all’avviso non è soggetta a limiti di età (art. 3 Legge n. 127/97); tenuto conto dei limiti di età per il collocamento a pensione dei dipendenti.

In applicazione della legge 10/4/1991, n. 125, è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso ed il trattamento sul lavoro. 

2. Modalità e termini per la presentazione delle domande

Termine ultimo presentazione domande: (30° giorno non festivo successivo alla data di pubblicazione dell'estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale).

La domanda di partecipazione, e la relativa documentazione, deve essere rivolta al Direttore Generale dell’Azienda U.S.L. di Modena e presentata secondo una delle seguenti modalità:, 

a) inoltrata mediante il servizio postale al seguente indirizzo: Casella Postale n. 565 - 41121 Modena Centro entro il termine di scadenza del bando. A tal fine fa fede il timbro a data dell’Ufficio postale di spedizione. 

b) tramite posta certificata, nel rispetto dei termini di cui sopra, utilizzando una casella di posta elettronica certificata, al seguente indirizzo PEC dell’Azienda selezionisoc@pec.ausl.mo.it

La domanda e tutta la documentazione allegata dovranno essere contenute in un unico file formato pdf.

Si precisa che la validità di tale invio, così come stabilito dalla normativa vigente, è subordinata all’utilizzo da parte del candidato di casella di posta elettronica certificata. Non sarà, pertanto, ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata alla PEC suddetta. Nel caso di inoltro tramite PEC la domanda di concorso dovrà essere firmata dal candidato in maniera autografa, scannerizzata e inviata.

In alternativa il candidato dovrà utilizzare una delle modalità previste dall’art.65 del D.Lgs. 7/3/2005, n.82 come valide per presentare istanze e dichiarazioni alle pubbliche amministrazioni e precisamente: a) sottoscrizione con firma digitale o firma elettronica qualificata b) identificazione dell’autore tramite carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi c) inoltro tramite la propria casella di posta elettronica certificata purché le relative credenziali di accesso siano rilasciate previa identificazione del titolare e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato. Il mancato rispetto delle predette modalità di inoltro/sottoscrizione della domanda comporterà l’esclusione dal concorso. 

Nel solo caso di invio mediante posta elettronica certificata è possibile per il candidato produrre successivamente – entro e non oltre 10 giorni la data di scadenza del bando, la documentazione utile alla valutazione, con modalità cartacea, mediante invio alla Casella Postale n. 565 -41121 Modena Centro purchè essa risulti dettagliatamente elencata nell'allegato alla domanda di partecipazione trasmessa telematicamente. La mancata/parziale presentazione di documentazione entro i termini comporta l’impossibilità della valutazione.

Sono escluse altre forme di presentazione o di trasmissione.

La domanda deve pervenire, a pena di esclusione, entro il 30° giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

L’Amministrazione non assume responsabilità per disguidi di comunicazioni determinati da mancata o inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata errata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore, né per disguidi nella trasmissione informatica o dovuti a malfunzionamento della posta elettronica, nè per mancata restituzione dell’avviso di ricevimento in caso di spedizione per raccomandata.

Si ricorda che l’indirizzo di posta certificata sopra indicato è utilizzabile unicamente per le finalità di cui al presente bando. 

Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare sotto la propria responsabilità, in modo chiaramente leggibile: 

  1. cognome e nome, la data ed il luogo di nascita e la residenza;
  2. il possesso della cittadinanza italiana, ovvero di un Paese dell’Unione Europea;
  3. il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione, o della cancellazione dalle liste medesime;
  4. le eventuali condanne penali riportate, ovvero di non aver riportato condanne penali, nonché eventuali procedimenti penali pendenti;
  5. il possesso dei requisiti generali e specifici di ammissione richiesti dal bando;
  6. la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
  7. i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
  8. il domicilio (ed eventualmente recapito telefonico ed e-mail) presso il quale deve essere fatta all’aspirante, ad ogni effetto, ogni necessaria comunicazione. A tale scopo, l'aspirante dovrà comunicare ogni eventuale successiva variazione del domicilio indicato nella domanda. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui alla precedente lettera a);
  9. il consenso al trattamento dei dati personali (D.Lgs. 196/03).

La domanda deve essere firmata; ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. 28/12/2000, n.445, non è richiesta l’autentica di tale firma.

La mancanza della firma, o la omessa dichiarazione nella domanda anche di uno solo dei requisiti richiesti per l’ammissione determina l’esclusione dalla selezione. 

La domanda di partecipazione all’avviso ed i relativi documenti allegati, non sono soggetti all’imposta di bollo. 

Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione sia venuta in possesso in occasione dell’espletamento dei procedimenti concorsuali verranno trattati nel rispetto del Decreto Legislativo n. 196/03. La presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura dell’Azienda e all’utilizzo degli stessi per lo svolgimento della procedura concorsuale, nonchè per gli adempimenti previsti dal D. Lgs. 33/13. I dati potranno essere messi a disposizione di coloro che, dimostrando un concreto interesse nei confronti della suddetta procedura, ne facciano espressa richiesta ai sensi dell’art. 22 della Legge n. 241/90.

3. Documentazione da allegare alla domanda

Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutte la documentazione relativa ai titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formulazione dell’elenco degli idonei, ivi compreso un curriculum professionale, datato e firmato, relativo alle attività professionali, di studio, direzionali - organizzative svolte, i cui contenuti, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. n. 484/97, dovranno fare riferimento: 

  1. alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
  2. alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, ruoli di responsabilità rivestiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e i particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;
  3. alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato, anche con riguardo all’attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità;
  4. ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore ai tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
  5. alla attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;
  6. alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, in qualità di docente o relatore;
  7. alla produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed alla pubblicazione su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonchè al suo impatto nella comunità scientifica.
  8. Alla continuità e alla rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi

Il curriculum sarà oggetto di valutazione esclusivamente se redatto nella forma della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e trasmesso unitamente a fotocopia di documento di identità.

Ai sensi dell'art. 40 co. 01 del D.P.R. n. 445/00, così come modificato dall'art. 15 della L. n. 183/11, i certificati rilasciati dalla Pubblica Amministrazione e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445/00 come appresso specificato.

Eventuali certificati allegati alla domanda di partecipazione al concorso si considerano nulli. 

Resta esclusa dal regime dell’autocertificazione la tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato: le casistiche dovranno essere certificate dal Direttore Sanitario sulla base della attestazione del Dirigente di struttura complessa responsabile dell’unità operativa;

a) “dichiarazione sostitutiva di certificazione”: nei casi tassativamente indicati nell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 (ad esempio: stato di famiglia, iscrizione all’albo professionale, possesso del titolo di studio, di specializzazione, di abilitazione, ecc.), oppure

b) “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”: per tutti gli stati, fatti e qualità personali non compresi nell’elenco di cui al citato art. 46 del D.P.R. 445/2000 (ad esempio: attività di servizio; incarichi libero-professionali; attività di docenza, frequenza di corsi di formazione, di aggiornamento; partecipazione a convegni, seminari; conformità all’originale di pubblicazioni, ecc.). La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà richiede una delle seguenti forme:

- deve essere sottoscritta personalmente dall’interessato dinanzi al funzionario competente a ricevere la documentazione,

oppure

- deve essere spedita per posta unitamente a fotocopia semplice di documento di identità personale del sottoscrittore.

In ogni caso, la dichiarazione resa dal candidato, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti della certificazione, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende produrre. L’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo autocertificato/autodichiarato.

In particolare, con riferimento al servizio prestato, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà allegata alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere pena la non valutazione del servizio:

  • l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale il servizio è stato prestato
  • la qualifica
  • la tipologia del rapporto di lavoro (dipendente, collaborazione coordinata e continuativa, incarico libero-professionale, borsa di studio, ecc.)
  • la tipologia dell’orario (tempo pieno/tempo definito/part-time con relativa percentuale rispetto al tempo pieno)
  • le date (giorno/mese/anno) di inizio e di conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, ecc.)
  • quant’altro necessario per valutare il servizio stesso.
  • Nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di libero-professionista, co.co.co. ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (Ente che ha conferito l’incarico, descrizione dell’attività, regime orario, periodo e sede di svolgimento della stessa).

Le pubblicazioni debbono essere edite a stampa e obbligatoriamente allegate. Possono essere presentate in fotocopia ed autenticate dal candidato, ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 445/00, purché il medesimo attesti, mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa con le modalità sopraindicate, che le copie dei lavori specificamente richiamati nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sono conformi agli originali. 

Il candidato può autenticare le copie di qualsiasi altro tipo di documento che possa costituire titolo e che ritenga utile allegare alla domanda ai fini della valutazione di merito purché il medesimo elenchi specificamente ciascun documento presentato in fotocopia semplice nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa con le modalità sopraindicate, dichiarando la corrispondenza all’originale. 

Non saranno ritenute valide generiche dichiarazioni di conformità all’originale che non contengano la specifica descrizione di ciascun documento allegato (e pertanto non saranno valutati i relativi titoli).

L’Amministrazione effettuerà idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive ricevute. In caso di accertate difformità tra quanto dichiarato e quanto accertato dall’Amministrazione:

  • L’Amministrazione procederà comunque alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria per le sanzioni penali previste ai sensi dell’art. 76 D.P.R. 445/00
  • In caso di sopravvenuta assunzione l’Amministrazione applicherà l’art. 55-quater del D.Lgs. 165/01
  • L’interessato decadrà comunque, ai sensi dell’art. 75 D.P.R. 445/00, da tutti i benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera.

Alla domanda deve essere unito in duplice copia un elenco dei documenti presentati. 

La documentazione presentata potrà essere ritirata personalmente (o da un incaricato munito di delega) solo dopo 120 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

La restituzione dei documenti presentati potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine, per il candidato non presentatosi alle prove d’esame ovvero per chi, prima dell’insediamento della Commissione Esaminatrice, dichiari espressamente, di rinunciare alla partecipazione al concorso. 

4. Descrizione del fabbisogno

A) DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO

I Dipartimenti rappresentano la struttura organizzativa dell’Azienda con l’obiettivo di gestire la produzione garantendo la globalità degli interventi preventivi, assistenziali e riabilitativi e la continuità dell’assistenza. I Dipartimenti sono la sede elettiva del governo clinico e sono il luogo della partecipazione dei professionisti alle decisioni di carattere strategico, organizzativo e gestionale. 

Il Dipartimento Aziendale di Cure Primarie (DACP) risponde ai bisogni assistenziali nei luoghi della domiciliarità (domicilio, strutture intermedie, sedi ambulatoriali, OsCo., Case della Salute, Consultori) sull’intero territorio della provincia. Tale forma di assistenza è centrata sui bisogni e le condizioni della singola persona e le diverse attività sono realizzate grazie a una rete territoriale di strutture e di professionalità dei servizi sanitari, ospedalieri e territoriali e dei servizi sociali che collaborano e operano in modo integrato al fine di assicurare continuità nel passaggio da un setting assistenziale all’altro.

Garantisce l’unitarietà della programmazione, dell’organizzazione, della costruzione e dello sviluppo delle reti cliniche e organizzative, della valutazione dei processi e dei percorsi clinico-assistenziali nell’ambito delle cure primarie. 

L’Azienda USL di Modena opera sul territorio della provincia di Modena, suddiviso in 7 distretti sociosanitari che comprendono 47 comuni, di cui 23 in pianura, 10 in collina e 14 in montagna

Sulla base delle caratteristiche geografiche e sociali del territorio modenese l’organizzazione sta evolvendo in ambiti territoriali omogenei, a ciascuno dei quali garantisce un set di servizi “di base” sufficientemente esteso, con standard qualitativi elevati ed integrati con l’offerta dei grandi ospedali, che concentrano la propria attività sulle funzioni di secondo e terzo livello. Nel DACP aziendale operano MMG, PLS, MCA, specialisti convenzionati interni, infermieri e ostetriche, tecnici sanitari. 

Il DACP aziendale è organizzato in UUOO con funzione gestionale e di produzione. 

B) PROFILO OGGETTIVO

UOC Cure Primarie Modena e Castelfranco Emilia

L’U.O.C. Cure Primarie Modena e Castelfranco Emilia è una struttura complessa collocata all’interno del Dipartimento Aziendale Cure Primarie ed è la struttura dedicata alla produzione ed erogazione dei Servizi territoriali per 262.626 abitanti al 31/12/2018 con l’obiettivo:

  • della presa in carico territoriale della cronicità assicurando la continuità delle cure, definendo e garantendo percorsi assistenziali integrati e condivisi con il paziente e/o caregiver;
  • di promuovere lo sviluppo della medicina proattiva quale modello di riferimento per la gestione della cronicità anche aumentando le competenze e le capacità di autocura dei pazienti;
  • di garantire una prima risposta ai problemi acuti dei cittadini gestibili nell’ambito delle Cure Primarie;
  • dello sviluppo dei Nuclei di Cure Primarie quali luoghi di esercizio dell’attività clinico assistenziale;
  • di promuovere il consolidamento delle relazioni tra il sistema territoriale e ospedaliero;
  • dello sviluppo delle Case della Salute e della rete delle cure intermedie.

I Distretti di Modena e Castelfranco Emilia si estendono su una superficie di 446 km2, sono composti da sette Comuni (Modena, Bastiglia, Bomporto, Castelfranco Emilia, Nonantola, Ravarino, San Cesario sul Panaro) i quali, ad eccezione del Comune di Modena, sono raggruppati nell’Unione Comuni del Sorbara. La popolazione residente al 31/12/2018 è di 262.626 abitanti di cui 127.478 maschi (48,54%) e 135.148 femmine (51,46%); al 1/1/2019 la popolazione sopra ai 65 anni è di 59.620 (22,7%) con un indice di vecchiaia di circa 178 per il Distretto di Modena e di 131 per Castelfranco. Il saldo naturale è di -557. 

Nei due Distretti troviamo i due Ospedali dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, l’ospedale Policlinico e l’ospedale Civile di Baggiovara, con le loro rispettive vocazioni, rappresentano una realtà di Ospedali con funzioni integrate fra loro e con il territorio. Sono ben inseriti, infatti, nel contesto organizzativo distrettuale, in rete con il giovane sistema delle Case della Salute e rappresentano certamente un’opportunità per rispondere in maniera qualificata e completa, per quanto possibile, alla domanda di servizi.

Troviamo inoltre due Case della Salute. 

Casa della Salute del Sorbara Dott. Roberto Bertoli. Comprende i Comuni di Bastiglia, Bomporto (sede principale), Nonantola, Ravarino, con un bacino di utenza di 36.747 abitanti. Afferiscono a questa CdS i NCP “NCP Area Centro” e “NCP Area Nord”. All’interno di questa CdS si trovano: Ambulatorio Centro Salute Mentale, Ambulatorio Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza, Ambulatorio Pediatria di Comunità, Ambulatorio integrato per la cronicità a gestione infermieristica, Ambulatorio per le Dipendenze Patologiche (SerDP), Centro Unico di Prenotazione, Commissione Unità Valutazione Multidimensionale, Consultorio familiare, Distribuzione diretta farmaci, Distribuzione dispositivi monouso, Punto prelievi, Screening Colon retto, Screening Pap-test, Sportello sociale, Sportello stranieri/Mediazione culturale, Studio Medicina Generale, Uffici per: iscrizione SSR, scelta MMG, esenzioni, Vaccinazioni pediatriche. 

Casa della Salute Regina Margherita. Comprende i Comuni di Castelfranco Emilia (sede principale) e San Cesario, con un bacino di utenza di 39.572 abitanti. Afferisce a questa CdS il “NCP Area Sud”. All’interno di questa CdS si trovano: Ambulatori specialistici, Ambulatorio Centro Salute Mentale, Ambulatorio Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza, Ambulatorio Pediatria di Comunità, Ambulatorio cure palliative, Ambulatorio disturbi cognitivi, Ambulatorio infermieristico per prestazioni programmate e/o libero accesso, Ambulatorio integrato per la cronicità a gestione infermieristica, Ambulatorio per le Dipendenze Patologiche (SerDP), Ambulatorio psicologia clinica, Assistenza protesica, Assistenza sociale, Centro Unico di Prenotazione, Commissione Unità Valutazione Multidimensionale, Consultorio familiare, Coordinamento assistenza domiciliare, Distribuzione diretta farmaci, Distribuzione dispositivi monouso, Palestra polivalente, Punto Unico di Accesso Sanitario e sociale – PUASS, Punto di continuità assistenziale (ex Guardia Medica), Punto di orientamento e informazioni, Punto di primo intervento, Punto prelievi, Screening Colon retto, Screening Mammografico, Screening Pap-test, Spazio Giovani Adulti, Spazio giovani, Sportello sociale, Sportello stranieri/Mediazione culturale, Struttura residenziale Anziani (CRA), Studio Medicina Generale, Uffici per: iscrizione SSR, scelta MMG, esenzioni, Unità Cure Palliative Domiciliari, Vaccinazioni adulti, Vaccinazioni pediatriche.

In questa CdS si trovano anche l’Ospedale di Comunità (OsCo) e l’Hospice: l’OsCo offre un setting assistenziale a supporto della integrazione ospedale-territorio e della continuità delle cure, è una struttura a gestione infermieristica in collaborazione con i MMG, dotata di 20 posti letto; l’Hospice è un nodo della Rete Locale Cure Palliative, dotato di 15 PL, che garantisce le cure palliative in regime residenziale a malati, che non possono essere assistiti temporaneamente o in via continuativa al proprio domicilio, attraverso equipe dedicate e specificatamente formate

Di prossima apertura anche la terza CdS afferente all’UOC Cure Primarie Modena e Castelfranco, la Casa della Salute “Gian Paolo Vecchi”, la quale avrà una vocazione materno-infantile: accoglierà infatti i diversi servizi legati alla salute del bambino e della donna. 

C) PROFILO SOGGETTIVO

Competenze Professionali e Manageriali

Profilo delle competenze (conoscenze, capacità professionali, attitudini, motivazione) che contribuiscono positivamente alla valutazione complessiva del candidato.

Il candidato dovrà documentare e/o argomentare:

  • capacità di analisi organizzativa dei processi integrati e di riprogrammazione delle relative azioni di miglioramento;
  • capacità di governo della domanda;
  • capacità di gestione delle reti complesse e delle interfacce integrative;
  • capacità di lettura dei risultati del monitoraggio dei percorsi e competenze nell’utilizzo di indicatori di processo e di esito per il monitoraggio di percorsi di cura;
  • esperienza di attività di gestione nell’ambito delle cure primarie, nella organizzazione della assistenza e gestione del paziente cronico, multiproblematico in ambito extra-ospedaliero;
  • esperienza di gestione di strutture semplici e/o complesse in ambito di cure primarie;
  • esperienze di collaborazione in ambito intra e/o interdipartimentali e/o interaziendali, per la gestione di percorsi clinico-assistenziali organizzati in reti provinciali o in team multidisciplinari e multiprofessionali;
  • esperienza di interazione con altri soggetti istituzionali coinvolti nella assistenza sociosanitaria (strutture sociosanitarie, enti locali, terzo settore…) finalizzati alla continuità assistenziale per la presa in carico territoriale di soggetti fragili affetti da patologie croniche;
  • esperienze di progetti finalizzati all’attivazione della partecipazione dei pazienti e dei care giver nonché delle risorse informali e formali dei territori;
  • esperienza di coordinamento di gruppi di lavoro multidisciplinari e multi-professionali finalizzati alla gestione integrata di pazienti cronici o fragili;
  • capacità di diffondere nei collaboratori e in tutti i professionisti coinvolti nei percorsi clinico assistenziali la cultura della medicina di iniziativa e di accompagnarli nel cambiamento dei modelli assistenziali;
  • capacità o attitudine relazionale per favorire l’integrazione tra tutti i professionisti coinvolti nei percorsi assistenziali (medici specialisti, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale, infermieri, altro personale tecnico-sanitario, personale del servizio sociale), nonché la valorizzazione della autonomia delle professioni;
  • formazione e aggiornamento specifico in tema di gestione e innovazione delle cure primarie, di nuovi modelli assistenziali e di presa in carico di soggetti affetti da patologie croniche secondo la medicina di iniziativa;
  • saper favorire all’interno di una équipe/gruppo di lavoro un clima di fiducia e collaborativo orientato al riconoscimento e segnalazione di criticità al fine di avviare percorsi di miglioramento continuo;
  • comprovata conoscenza nella gestione degli accordi dei medici convenzionati.

5. Modalità di attribuzione dell'incarico

L’incarico sarà conferito a tempo determinato dal Direttore Generale nell’ambito di una rosa di tre candidati idonei selezionati da un’apposita Commissione di esperti, sulla base dei migliori punteggi attribuiti. Il direttore generale individua il candidato da nominare nell'ambito della terna predisposta dalla commissione; ove intenda nominare uno dei due candidati che non hanno conseguito il migliore punteggio, deve motivare analiticamente la scelta. 

La Commissione di esperti è nominata dal Direttore Generale e composta, come previsto dall’art. 15 comma 7-bis del D.Lgs n. 502/92 e s.m.i. e dalla direttiva di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 312 del 25/3/2013, dal Direttore Sanitario e da tre direttori di struttura complessa nella medesima disciplina dell'incarico da conferire, appartenenti ai ruoli regionali del Servizio sanitario nazionale, individuati tramite sorteggio da un elenco nominativo nazionale. Qualora fossero sorteggiati tre direttori di struttura complessa della regione Emilia-Romagna, non si procederà alla nomina del terzo sorteggiato e si proseguirà nel sorteggio fino ad individuare almeno un componente della commissione direttore di struttura complessa in regione diversa da quella ove ha sede l’azienda.

La commissione elegge un presidente tra i tre componenti sorteggiati; in caso di parità di voti è eletto il componente più anziano. In caso di parità nelle deliberazioni della commissione prevale il voto del presidente; 

Le operazioni di sorteggio sono pubbliche, ed avranno luogo presso il Servizio Gestione e Sviluppo Risorse Umane dell’Azienda USL di Modena – Via San Giovanni del Cantone n.23 - Modena alle ore 10.00 del primo lunedì successivo al termine ultimo di presentazione delle domande di partecipazione alla selezione, e in caso di impedimento o di prosecuzione, ogni lunedì successivo non festivo. 

La Commissione valuterà i candidati al fine di verificare la loro aderenza al fabbisogno indicato al punto 4 del presente bando, sulla base:

  1. del curriculum professionale degli aspiranti, avente i contenuti riportati al punto 3 del presente bando
  2. di un colloquio diretto alla valutazione delle capacità professionali dei candidati nella specifica disciplina, con riferimento anche alle competenze organizzative e gestionali, ai volumi dell’attività svolta e all’aderenza al fabbisogno ricercato. La Commissione, nell’ambito dei criteri ed elementi elencati in precedenza, dovrà altresì tenere conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi.

In conformità alla Delibera di Giunta Regionale n. 312/13 la Commissione attribuirà i seguenti punteggi 

VALUTAZIONE DEL CURRICULUM massimo punti 20 

Nell’ambito della valutazione del curriculum, verranno attribuiti i seguenti punteggi 

- per gli elementi di cui ai punti a, b, c massimo punti 12

- per gli elementi di cui ai punti d, e, f, g, h massimo punti 8 

Per l’ammissione al colloquio i candidati dovranno ottenere un punteggio complessivo di curriculum pari ad almeno 10 punti 

VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO massimo punti 80 

Per essere considerati idonei i candidati dovranno raggiungere un punteggio complessivo al colloquio pari ad almeno 40 punti. 

I candidati in possesso dei requisiti richiesti saranno convocati per l’ammissione al colloquio con lettera raccomandata con avviso di ricevimento con almeno 15 giorni di preavviso rispetto alla data del colloquio. La convocazione sarà altresì pubblicata, con lo stesso preavviso, sul sito web dell’Azienda. 

La mancata presentazione al colloquio equivale a rinuncia. 

Il colloquio si svolgerà in un’aula aperta al pubblico, ferma restando la possibilità di non far assistere alle operazioni relative gli altri candidati qualora la Commissione intenda gestire il colloquio con modalità uniformi, somministrando ai candidati le medesime domande.

Al termine della procedura di valutazione la Commissione redigerà verbale delle operazioni condotte e una relazione sintetica che, unitamente alla terna dei candidati con i migliori punteggi, sarà trasmessa al Direttore Generale.

L’Azienda pubblicherà sul proprio sito internet

- il profilo professionale, trasmesso dal Direttore Generale alla Commissione, del dirigente da incaricare sulla struttura organizzativa oggetto della selezione,

- i curricula dei candidati presentatisi al colloquio

- la relazione della Commissione di Esperti, comprensiva dell’elenco di coloro che non si sono presentati al colloquio.

L’atto di attribuzione dell’incarico sarà adottato decorsi almeno 15 giorni dalla predetta pubblicazione, e pubblicato sul sito internet aziendale.

Il termine massimo di conclusione della procedura è di mesi sei a decorrere dalla data dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande. Tale termine potrà essere elevato in presenza di ragioni oggettive. In tale caso se ne darà comunicazione agli interessati mediante comunicazione sul sito internet dell’Azienda. 

6. Informativa dati personali (“Privacy”)

Ai sensi dell’articolo 13 GDPR 2016/679, i dati personali forniti dai candidati o acquisiti d’ufficio saranno raccolti presso l’Ufficio Concorsi del Servizio Unico Amministrazione del Personale, in banca dati automatizzata, per le finalità inerenti la gestione della procedura, e saranno trattati dal medesimo Servizio anche successivamente, a seguito di eventuale instaurazione di rapporto di lavoro, per la gestione dello stesso. Tali dati potranno essere sottoposti ad accesso da parte di coloro che sono portatori di un concreto interesse ai sensi dell’art. 22 della L. 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni nonché per i successivi adempimenti previsti dalla normativa vigente, ivi compreso il Dlgs 33/13.

L’indicazione dei dati richiesti è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura.

Ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/03 e degli artt. 15 e sgg. del GDPR 2016/679 i candidati hanno diritto di accedere ai dati che li riguardano e di chiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione di dati non pertinenti o raccolti in modo non conforme alle norme. L’interessato può, altresì, opporsi al trattamento per motivi legittimi.

Il trattamento avviene in via generale in base alle seguenti fonti normative: D.Lgs n. 165/01, D.Lgs n. 502/92 e s.m.i,, DPR n. 484/97. Titolare del trattamento è l’Azienda USL di Modena.

7. Modalità di svolgimento dell'incarico

L’incaricato sarà invitato a presentare entro il termine perentorio di giorni 30 dalla data di ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione, a pena di decadenza, i documenti comprovanti il possesso dei requisiti generali e specifici richiesti per il conferimento dell’incarico, e per la stipula di apposito contratto individuale di lavoro. 

L’incarico dà titolo a specifico trattamento economico, come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della dirigenza medica e da quanto stabilito nel contratto individuale di lavoro.

L’incarico di Direzione di struttura complessa implica il rapporto di lavoro esclusivo, ai sensi dell’art. 15 quinquies del D.L.vo 30/12/1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni. Tale esclusività sarà immodificabile per tutta la durata del rapporto di lavoro.

L'incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui all’art. 15 comma 5 D. Lgs. 502/92.

L’incarico ha durata di cinque anni con facoltà di rinnovo per lo stesso periodo o per un periodo più breve. A tale incarico può essere applicato, nei casi previsti dalla legge, l’art. 72 della L. 133/08 in materia di collocamento a riposo. 

Il Dirigente di struttura complessa è sottoposto a verifica al termine dell’incarico. Le verifiche riguardano le attività professionali svolte ed i risultati raggiunti e sono effettuate da un collegio tecnico, nominato dal Direttore Generale e presieduto dal Direttore del dipartimento. L’esito positivo delle verifiche costituisce condizione per il conferimento o la conferma dell’incarico. 

L’incarico è revocato, secondo le procedure previste dalle disposizioni vigenti e dal C.C.N.L., in caso di inosservanza delle direttive impartite dalla direzione generale o dalla direzione del dipartimento; mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati; responsabilità grave e reiterata; in tutti gli altri casi previsti dai contratti di lavoro. Nei casi di maggiore gravità il Direttore Generale può recedere dal rapporto di lavoro, secondo le disposizioni del codice civile e dei contratti collettivi nazionali di lavoro. 

L’Azienda si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente avviso, qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni organizzative e di pubblico interesse concreto ed attuale. 

Per eventuali informazioni gli aspiranti potranno rivolgersi al Servizio Unico Amministrazione del Personale - Azienda U.S.L. di Modena - Via San Giovanni del Cantone n. 23 – Modena dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 - tel. 059435525 - per procurarsi copia del bando gli aspiranti potranno collegarsi al sito Internet dell’Azienda: www.ausl.mo.it

Il Responsabile del presente Procedimento Amministrativo è il Dott. Manlio Manzini – Dirigente Servizio Unico Amministrazione del Personale.

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