n.82 del 30.03.2022 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 4815 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sollecitare i parlamentari eletti nelle circoscrizioni emiliano-romagnole e il Governo a presentare emendamenti migliorativi al provvedimento in materia di regolamentazione delle concessioni demaniali marittime, al fine di tutelare e riconoscere gli investimenti fatti dalle imprese che attualmente hanno in carico le concessioni. A firma dei Consiglieri: Bulbi, Daffadà, Bessi, Costa, Rontini, Zappa- terra, Pillati, Caliandro, Rossi, Fabbri, Gerace, Marchetti Francesca, Bondavalli, Mastacchi, Sabattini, Amico, Piccinini, Pompignoli, Liverani
L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna
Premesso che
la legge 145/2018 (legge di Bilancio 2019) aveva esteso la durata delle concessioni a uso turistico ricreativo in scadenza nel 2020 fino al 2033;
il Consiglio di Stato con le sentenze emesse dall’Adunanza plenaria (numeri 17 e 18) del 9 novembre 2021 ha stabilito la proroga delle concessioni balneari solo fino al dicembre 2023 "al fine di evitare il significativo impatto socio-economico che deriverebbe da una decadenza immediata e generalizzata di tutte le concessioni in essere";
la suddetta decisione del Consiglio di Stato apre al libero mercato dal 2024, come previsto dall’articolo 12 della direttiva Bolkenstein, senza alcuna valutazione per l’impatto che ne deriva per gli attuali gestori e senza introdurre elementi di premialità per gli attuali gestori, che hanno effettuato negli ultimi anni rilevanti investimenti, per l’ammodernamento degli stabilimenti balneari;
il Consiglio dei Ministri del 15 febbraio, del corrente anno, ha approvato una proposta emendativa al disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 (A.S. 2469) in materia di concessioni demaniali marittime, prevedendone la messa a gara dal primo gennaio 2024, nel rispetto della sentenza del Consiglio di Stato dello scorso 20 ottobre;
la proposta del governo ora passa al vaglio del Parlamento, il quale avrà la facoltà di modificarla e soprattutto d’integrarla con eventuali elementi non adeguatamente valutati dal governo. Dopo l’approvazione da parte del Parlamento la riforma per entrare pienamente in vigore dovrà essere seguita dai provvedimenti attuativi;
la proposta di modifica approvata dal governo nelle intenzioni mira a migliorare la qualità dei servizi con conseguente beneficio per i consumatori, a valorizzare i beni demaniali e, al contempo, a dare certezze al settore, tuttavia il testo della proposta approvato non contiene alcuni importanti elementi di garanzia per i gestori degli stabilimenti che erano presenti nel testo precedentemente elaborato.
Rilevato che
nel testo uscito dal Consiglio dei ministri non è presente il riconoscimento del valore aziendale, circostanza che non riconosce e tutela gli investimenti fatti dalle imprese, non dà il giusto riconoscimento a chi ha fatto in questi anni investimenti importanti;
togliere il valore aziendale di impresa tra i criteri delle future procedure di assegnazione e di indennizzo delle concessioni balneari è un grave passo indietro e un danno per tutte le imprese dell’Emilia-Romagna, che in questi anni hanno dato qualificati servizi ai turisti e hanno contribuito alla cura del nostro litorale.
Considerato che
occorre porre delle soluzioni correttive nel percorso parlamentare del provvedimento suddetto, in particolare occorre tutelare e riconoscere gli investimenti fatti dalle imprese che attualmente hanno in carico la concessione;
il giusto riconoscimento del valore aziendale dell’impresa balneare e degli investimenti realizzati sono elementi essenziali che non possono che essere tenuti in considerazione adeguatamente nelle procedure di evidenza pubblica volte all’assegnazione delle concessioni demaniali marittime.
Tutto ciò premesso e considerato,
Impegna la Giunta regionale
a trasmettere il presente atto ai parlamentari eletti nelle circoscrizioni emiliano-romagnole, affinché si attivino per presentare emendamenti alla proposta governativa in materia di concessioni demaniali marittime, per introdurre e rafforzare nella nuova disciplina di assegnazione delle concessioni demaniali marittime il giusto riconoscimento del valore aziendale, degli investimenti fatti dalle imprese, lo sviluppo e la valorizzazione delle attività imprenditoriali, la valorizzare dell’esperienza professionale, il carico occupazionale, nonché per riconoscere alle Regioni la possibilità d’inserire nei badi criteri riferiti alle proprie specificità e la possibilità di attribuire ulteriori punteggi;
a sollecitare il Governo a presentare proposte emendative volte a migliorare il provvedimento nel verso sopra verso sopra indicato;
a sollecitare il Parlamento ad avviare un percorso di largo confronto e approfondimento con le parti sociali, le associazioni e le rappresentanze del settore balneare, nonché con i rappresentanti delle Regioni nell’iter di approvazione del suddetto provvedimento legislativo.
Approvata a maggioranza dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 15 marzo 2022.