n.279 del 18.10.2017 periodico (Parte Seconda)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

- la Regione Emilia-Romagna ha tra i suoi obiettivi di promuovere azioni di tutela ambientale specie in Zone di Protezione Speciale (79/409/CEE) e Siti di Importanza Comunitaria (92/43/CEE) e contemporaneamente una pesca sostenibile, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata su conoscenze scientifiche.

- la Pialassa della Baiona è un ecosistema acquatico unico, di grande valenza ambientale e naturalistica, riconosciuto a livello internazionale, incluso nelle lista delle zone umide tutelate dalla Convenzione di Ramsar, designato Zona di Protezione Speciale (79/409/CEE) e Sito di Importanza Comunitaria (92/43/CEE) ed inoltre compreso nel territorio del Parco Regionale del Delta del Po.

Visti:

- la legge regionale n. 30/1996, dal titolo "Norme in materia di Programmi Speciali d'area";

- Legge regionale 30 luglio 2015, n.13 che reca: “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni;

- l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modifiche e integrazioni che prevede che “le amministrazione pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare li svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”;

- il Regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i Regolamenti (CE) n.2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il Regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo;

- il Programma Operativo FEAMP, predisposto in conformità al disposto dell’art. 17, del citato Regolamento (UE) n. 508/2014, approvato con Decisione della Commissione CCI 2014IT14MFOP001 del 25 novembre 2015; 

Considerato che:

- Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Ravenna, l’Autorità di Sistema Portuale e il Parco del Delta del Po hanno manifestato la comune volontà di promuovere un progetto di riqualificazione e valorizzazione della zona umida di proprietà pubblica comunale “Pialassa Baiona”, e di valorizzazione del vecchio edificio del Mercato Ittico di Marina di Ravenna;

- l’ambito territoriale interessato dal progetto riveste una particolare importanza dal punto di vista della sostenibilità ambientale con particolare riferimento al ripristino e alla tutela delle specie e degli habitat protetti in esso presenti;

- Il recupero della zona portuale di Ravenna risulta altresì strategico per la valorizzazione economica e sociale dell’intera area comunale; 

Richiamato l'Accordo di Programma ai sensi della Legge Regionale 30/96 sottoscritto, in data 22 luglio 1999, dalla Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Ravenna, C.C.I.A.A. di Ravenna, Autorità Portuale di Ravenna, ACER di Ravenna, Parco Regionale del Delta del Po E.R volto a favorire, con il Programma Speciale dell'Area Portuale di Ravenna, lo sviluppo sostenibile e l'occupazione del territorio; la creazione di nuove imprese nell'area; la riqualificare da un punto di vista urbanistico dell'area della Darsena di città; la tutela e la valorizzazione delle aree naturali del Parco del Delta del Po; 

Ritenuto opportuno:

- approvare lo schema di Protocollo d'Intesa allegato (Allegato A) al presente provvedimento per formarne parte integrante e sostanziale, tra la Regione Emilia-Romagna, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Comune di Ravenna, Autorità di sistema portuale del mare adriatico centro-settentrionale, Ente Parco del Delta del Po Emilia-Romagna per la realizzazione del progetto di recupero e valorizzazione della zona umida di proprietà pubblica comunale “Piallassa Baiona” e la valorizzazione del vecchio edificio del mercato ittico di Marina di Ravenna;

- rimandare a successivi propri provvedimenti la definitiva decisione in ordine all’effettiva operatività delle procedure di valorizzazione, sia in riferimento alle modalità di azione sia alle modalità attuative delle stesse; 

Visti inoltre:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.;

- la D.G.R. del 30 gennaio 2017 n. 89 avente per oggetto “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019";

- la D.G.R. del 10 aprile 2017 n. 486 avente per oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019" e succ. mod.;

- la determinazione n. 12096 del 25 luglio 2016 avente ad oggetto: “Ampliamento della trasparenza ai sensi dell’art. 7 comma 3 Dlgs 33/2013, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 25 gennaio 2016 n. 66”;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.;

- n. 2189 del 21 dicembre 2015 concernente “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;

- n. 2259 del 28 dicembre 2015 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016 – 2018.” e s.m.;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 concernente “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 concernente “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 avente ad oggetto “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 702 del 16/05/2016 concernente “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 1107 del 11 luglio 2016 concernente “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015;

- n. 468 del 10 aprile 2017 concernente “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 477 del 10 aprile 2017 concernente “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali Cura della Persona, Salute e Welfare; Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e autorizzazione al conferimento dell'interim per un ulteriore periodo sul servizio territoriale agricoltura, caccia e pesca di Ravenna”;

Dato atto dei pareri allegati; 

Su proposta del Presidente della Giunta Regionale e dell’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1. di approvare, per quanto sopra premesso e considerato, lo schema di Protocollo d'Intesa (Allegato A) per la realizzazione del progetto di recupero e valorizzazione della zona umida di proprietà pubblica comunale “Piallassa Baiona” e la valorizzazione del vecchio edificio del mercato ittico di Marina di Ravenna;

2. di dare atto che il Protocollo di Intesa, di cui al punto 1, verrà sottoscritto dal Presidente della Giunta Regionale o da un suo delegato con facoltà di apportare quelle modifiche formali che, non intaccando la sostanza del Protocollo così come delineato nello schema allegato, si rendessero eventualmente necessarie;

3. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed ammnistrative richiamate in parte narrativa.