n.205 del 07.07.2021 periodico (Parte Seconda)

Approvazione schema di convenzione con ente del Terzo Settore

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii. recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

- il Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i. “Codice del Terzo Settore”;

- la Legge regionale 21 agosto 1997, n. 29 e s.m.i., “Sensibilizzazione culturale, documentazione e consulenza”;

- la Legge regionale 8 agosto 2001, n. 24, recante: “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo” e s.m.i.;

- il Piano sociale e sanitario 2017-2019 approvato con delibera dell’Assemblea legislativa n. 120 del 12 luglio 2017;

Dato atto:

- che la legge regionale sopra citata 21 agosto 1997, n. 29 e s.m.i., all’art. 11 “Sensibilizzazione culturale, documentazione e consulenza” prevede che la Regione direttamente o attraverso convenzioni con Enti, Istituzioni, associazioni di natura pubblica e privata competenti in materia si propone di promuovere, sostenere iniziative, studi, ricerche e progetti per affermare l’autonomia delle persone con disabilità e di tutte le persone in generale, in ogni ambito di vita e di lavoro, attraverso un servizio qualificato in grado di fornire informazione, formazione e consulenza sulle problematiche inerenti il benessere ambientale;

- che la legge regionale sopra citata 8 agosto 2001, n. 24, recante: “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo” e s.m.i. all’art. 4, comma 2, lettera d bis), prevede che la Regione promuova e coordini iniziative e studi di ricerca e sperimentazione nel campo dell’accessibilità e fruibilità degli edifici e del benessere ambientale, per consentire e favorire la qualificazione degli interventi di edilizia abitativa pubblica;

- che il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i. “Codice del Terzo Settore”, in particolare dispone:

- all’art. 2, comma 1: “È riconosciuto il valore e la funzione sociale degli enti del Terzo settore, dell'associazionismo, dell' attività di volontariato e della cultura e pratica del dono quali espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne è promosso lo sviluppo salvaguardandone la spontaneità ed autonomia, e ne è favorito l'apporto originale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, anche mediante forme di collaborazione con lo Stato, le Regioni, le Province autonome e gli enti locali”;

- all’art. 4, definisce gli Enti del Terzo Settore ed, in particolare, al 1 comma dispone che “Sono enti del Terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, ed iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore”;

- all’art. 5, prevede che gli Enti del Terzo Settore, diversi dalle imprese sociali incluse le cooperative sociali, esercitano in via esclusiva o principale una o più attività di interesse generale per il perseguimento senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale ed elenca le attività di interesse generale.

Dato atto che per il raggiungimento di quanto sopra rilevato si configura necessario e utile per la Regione Emilia-Romagna proseguire a partire dal 2021 nel percorso della promozione e realizzazione di attività di ricerca, formazione, ricognizione e supporto in materia di accessibilità e fruibilità degli spazi pubblici e degli edifici nell’ambito del territorio regionale, ed in particolare di svolgere le seguenti attività che rientrano nelle attività di interesse generale di cui all’art. 5, del Codice del Terzo Settore:

a) Attività di ricerca e formazione svolta nel campo dell’accessibilità e fruibilità degli edifici e del benessere ambientale, dalla scala edilizia a quella urbana anche attraverso l’organizzazione di seminari, eventi ed incontri formativi finalizzati anche alla redazione di materiale a supporto in materia (quaderni, report, slides, linee guida, ecc.);

b) Programma di attività formativa di supporto ai Comuni per la redazione dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) previsti dall’ art. 32, della legge n. 41/86 e dei Piani di accessibilità urbana (PAU) previsti dall'art. 24, comma 9, della legge n. 104/92, finalizzato anche alla redazione di documenti d’indirizzo per la migliore formazione di piani e strumenti in materia;

c) Attività di supporto agli Enti, ai loro dipendenti ed ai professionisti in materia di approccio normativo e tecnico culturale al progetto inclusivo dalla scala oggettuale a quella abitativa e urbana;

d) Attività di supporto ai cittadini anche attraverso l’utilizzo e il coordinamento della rete dei Centri per l’adattamento domestico (CAAD) su progetti di intervento e soluzioni per accrescere l’autonomia delle persone anziane e disabili, l’accessibilità e la fruibilità della loro abitazione privata;

e) Analisi dello stato del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e sviluppo di strategie ed interventi mirati alla completa accessibilità ed all’innalzamento del benessere ambientale negli immobili ERP, con particolare attenzione ai principi della progettazione universale, e degli usi flessibili dell’ambiente, per adattarlo alle diverse esigenze di persone con disabilità, di persone anziane, di caregiver familiari e dei differenti nuclei familiari (unipersonali, monogenitoriali, allargati, immigrati, ecc.).

Dato atto che, per le motivazioni sopra illustrate, occorre procedere con la sottoscrizione di una Convenzione con un soggetto del Terzo Settore di cui all’art. 4 del D. lgs. n. 117/2017 e ss.mm.ii. “Codice del Terzo Settore” avente ad oggetto “la realizzazione di attività di ricerca, formazione, ricognizione e supporto in materia di accessibilità e fruibilità degli spazi pubblici e degli edifici nell’ambito del territorio regionale”;

Dato atto, altresì, che ai fini di individuare e selezionare il soggetto con il quale sottoscrivere la convenzione si procederà con la pubblicazione di una procedura comparativa sia sul profilo del committente, che sul sito del servizio competente nel rispetto dei principi di imparzialità, pubblicità, trasparenza, partecipazione e parità di trattamento;

Ritenuto, quindi, di approvare lo Schema di Convenzione (Allegato 1) che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione al fine di avviare la procedura comparativa di cui sopra;

Rilevato:

- che la convenzione prevede esclusivamente il rimborso delle spese effettivamente sostenute previa rendicontazione e documentazione a comprova;

- che le risorse destinate alla finalità sopra descritta per 18 mesi ammontano a Euro 240.000,00 attualmente allocate sul capitolo 32041 “Spese per la promozione ed il coordinamento di iniziative e studi di ricerca e sperimentazione nel campo dell’accessibilità e fruibilità degli edifici e del benessere ambientale (lett. D-bis), comma 2, art. 4 L.R. 8 agosto 2001, n. 24” del bilancio per l’esercizio gestionale 2021-2023, approvato con propria deliberazione n. 2004/2020, quanto ad Euro 80.000,00 nell’anno di previsione 2021, Euro 160.000,00 nell’anno di previsione 2022 e che tali risorse verranno corrisposte secondo le seguenti modalità:

- Fino all’importo massimo di euro 80.000,00 nell’anno 2021, quale rimborso spese per le attività che verranno svolte dalla data di sottoscrizione della convenzione al 31/12/2021 previa presentazione della rendicontazione delle spese sostenute e di un report sulle attività realizzate, da presentarsi sotto forma di dichiarazione sostitutiva d’atto notorio entro il 31/1/2022;

- Fino all’importo massimo di euro 160.000,00 nell’anno 2022, quale rimborso spese per le attività che verranno svolte dal 1/1/2022 al 31/12/2022 previa presentazione della rendicontazione delle spese sostenute e di un report sulle attività realizzate, da presentarsi sotto forma di dichiarazione sostitutiva d’atto notorio entro il 30/5/2022, 30/9/2022 e 31/1/2023.

Ritenuto di demandare al Responsabile del Servizio Qualità Urbana e Politiche abitative la fase di attuazione con gli adempimenti necessari e conseguenti alla sottoscrizione della Convenzione;

Visti per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa e contabile:

- il Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 e ss.mm.ii., avente ad oggetto “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.”;

- la propria deliberazione n. 111 del 29 gennaio 2021 avente ad oggetto “Piano Triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza anni 2021-2023”;

- la L.R. del 26 novembre 2001 n. 43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

-

la propria deliberazione del 29 dicembre 2008 n. 2416 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”, così come integrata e modificata dalla delibera di Giunta regionale del 10 aprile 2017 n. 468;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG 2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- il D. lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss. mm. ii.;

-

la L.R. n. 40 del 15 novembre 2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

-

la L.R. n. 12 del 29 dicembre 2020 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021-2023 (legge di stabilità regionale 2021)”, pubblicata nel B.U.R.E.R.T. del 29 dicembre 2020, n. 448;

-

la L.R. n. 13 del 29 dicembre 2020 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”, pubblicata nel B.U.R.E.R.T. del 29 dicembre 2020, n. 449;

-

la propria deliberazione n. 2004 del 28 dicembre 2020 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

-

la propria deliberazione n. 2013 del 28 dicembre 2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- la propria deliberazione n. 2018 del 28 dicembre 2020: “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 415/2021 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027: Proroga degli incarichi”;

- la determinazione dirigenziale n. 23245 del 30/12/2020 “Proroga e Conferimento Incarichi Dirigenziali nell'ambito della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e della Nuova Direzione Generale Finanze”;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

delibera

per le motivazioni espresse in premessa, parte integrante alla presente deliberazione:

1) di procedere alla sottoscrizione di una Convenzione con un soggetto del Terzo Settore di cui all’art. 4, del D.lgs. n. 117/2017 e ss.mm.ii. “Codice del Terzo Settore”, avente ad oggetto “la realizzazione di attività di ricerca, formazione, ricognizione e supporto in materia di accessibilità e fruibilità degli spazi pubblici e degli edifici nell’ambito del territorio regionale”;

2) di approvare lo Schema di Convenzione allegato alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale del presente atto (Allegato 1) e che potranno essere apportate modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie;

3) di dare atto che le risorse destinate alle finalità sopra indicate ammontano a Euro 240.000,00 attualmente allocate sul capitolo 32041 “Spese per la promozione ed il coordinamento di iniziative e studi di ricerca e sperimentazione nel campo dell’accessibilità e fruibilità degli edifici e del benessere ambientale (lett. D-bis), comma 2, art. 4 L.R. 8 agosto 2001, n. 24” del bilancio per l’esercizio gestionale 2021-2023, approvato con propria deliberazione n. 2004/2020, quanto ad Euro 80.000,00 nell’anno di previsione 2021, Euro 160.000,00 nell’anno di previsione 2022;

4) di demandare al Responsabile del Servizio Qualità Urbana e Politiche abitative la fase di attuazione con gli adempimenti necessari e conseguenti alla sottoscrizione della Convenzione;

5) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, di cui al D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii., si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

6) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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