n.365 del 28.12.2023 (Parte Prima)

Oggetto n. 7806 - Ordine del giorno n. 4 collegato all'oggetto 7655 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)". A firma dei Consiglieri: Pigoni, Zamboni, Bondavalli, Zappaterra, Amico, Gerace, Daffadà

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
 
Premesso che

 

il Progetto di legge "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)" oggi sottoposto all'esame dell'Assemblea legislativa come oggetto n. 7655 stabilisce, all'articolo 18 "Progetti finalizzati all'orientamento e alla partecipazione alle attività formative", che "Le autorizzazioni di spesa disposte dall'articolo 18 della legge regionale 27 luglio 2018, n. 12 (Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020) e dall'art. 15 della legge regionale n. 20 del 2021 sono integrate, nell'ambito della Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale - Programma 2 Formazione professionale, Titolo 1 Spese correnti, di euro 1.400.000,00 per ciascuno degli esercizi 2024 e 2025".

 

Dato atto che

 

la legge regionale n. 12 del 2018:

  • riconosce "il valore che i Comuni, attraverso la loro partecipazione diretta ai Centri di formazione accreditati aventi quale attività prevalente la formazione professionale e a totale partecipazione pubblica, creano nel territorio garantendo capillarità e continuità dell'offerta formativa e orientativa";
  • prevede che la Regione intervenga con propri finanziamenti a sostegno di progetti presentati dagli stessi Comuni;
  • stabilisce che la Giunta regionale definisca i criteri e le modalità per la concessione dei contributi e la realizzazione dei progetti;

le delibere adottate dalla Giunta a tale fine hanno evidenziato la necessità dare continuità, ampliare, innovare, qualificare e consolidare i servizi e le azioni volte a favorire l'accesso ai servizi e alle opportunità.

 

Richiamato

 

il ruolo fondamentale che gli Enti accreditati alla gestione delle iniziative di formazione e dei servizi per il lavoro svolgono rispetto alle politiche di inclusione e nell'ambito dell'economia sociale nella nostra regione;

 

i Centri di formazione a totale partecipazione pubblica e che vedono la partecipazione diretta dei Comuni sono da sempre parte dell'articolato insieme dei soggetti accreditati dalla Regione per la formazione e sono parte integrante della rete attiva per il lavoro in Emilia-Romagna anche in relazione agli interventi rivolti alle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità.

 

Ritenuto necessario

 

accompagnare l'attività progettuale dei Comuni di cui all'articolo 12, comma 1 della legge regionale n. 12 del 2018, con indicazioni che valorizzino la continuità delle attività svolte e, operando per renderla strutturale e riconosciuto punto di riferimento nelle strategie di welfare, di coesione e di sviluppo.

 

Premesso inoltre che

 

l'articolo 17 del richiamato progetto di legge n. 7555 interviene incrementando le risorse destinate, ai sensi dell'articolo 15 della legge regionale n. 12 del 2020, così come modificata dall'articolo 14 della legge regionale n. 14 del 2021, a favorire i processi di trasformazione digitale, aggregazione, qualificazione e internazionalizzazione dei Centri di formazione accreditati, riconoscendone il fondamentale apporto nella realizzazione di una comunità regionale che sappia assicurare inclusività valorizzando le competenze e la capacità di affrontare le sfide del mercato globale.

 

Impegna la Giunta regionale

 

a prevedere che negli atti diretti a definire i criteri e le modalità per la concessione dei contributi e la realizzazione dei progetti finanziabili attraverso i finanziamenti di cui all'articolo 18 del presente progetto di legge (a fronte della sua approvazione):

  • sia enfatizzata l'opportunità di rendere strutturali i servizi svolti richiedendo ai comuni una progettualità biennale al fine di dare continuità e stabilità alle assegnazioni, per favorire l'attività di programmazione da parte degli stessi;
  • sia chiaramente prevista la valutazione degli impatti e degli esiti delle attività svolte anche rispetto ai risultati sul fronte dell'occupazione e dell'inclusione socio-lavorativa; 

 

a rafforzare, nella propria complessiva programmazione, la funzione degli Enti accreditati per la gestione delle attività di formazione professionale, impegnati in particolare nell'ambito del sistema di leFP e di adempimento degli obblighi formativi, qualificandone il loro ruolo nell'ambito dell'orientamento e delle misure di supporto all'inclusione.

  

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 19 dicembre 2023

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