n.149 del 07.06.2023 periodico (Parte Seconda)

Approvazione della rivalutazione monetaria delle unità di costo standard per il finanziamento delle operazioni nell'ambito delle politiche educative, formative e per il lavoro di cui alle DGR 1268/2019 e DGR 54/2021

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

- il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il Regolamento (UE) n. 1296/2013;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la Decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027 CCI 2021IT16FFPA001 approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)4787 del 15/7/2022;

- il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088;

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii;

- n. 5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del Sistema regionale dell'Istruzione e Formazione professionale” e ss.mm.;

- n. 14 del 30 luglio 2015, “Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”;

Richiamate in particolare le proprie deliberazioni:

- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n. 1959/2016 “Approvazione della disciplina in materia di Accreditamento dei Servizi per il Lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei Servizi per il Lavoro Pubblici e Privati Accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1 agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii.;

Richiamati inoltre:

- il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;

- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21;

- il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;

Visto il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;

Viste:

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 2/2/2022 “Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021);

- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/7/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;

- la propria deliberazione n.1286 del 27/7/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;

Considerato che il Regolamento (UE) n. 2021/1060 sopra richiamato, in continuità con i Regolamenti delle precedenti programmazioni, conferma l’opportunità di fare ricorso in misura maggiore alle opzioni semplificate in materia di costi ed in particolare evidenzia come le Unità di costo standard devono essere un indicatore attendibile dei costi reali e pertanto che “Gli adeguamenti periodici costituiscono una buona prassi nel contesto dell’attuazione del programma pluriennale per tener conto dei fattori che incidono sui tassi e sugli importi”;

Viste, in riferimento alle Unità di Costo standard (di seguito anche UCS), le proprie deliberazioni:

- n.1119/2010 “Approvazione dello studio sulla forfetizzazione dei contributi finanziari per i percorsi biennali a qualifica rivolti ai giovani e dei relativi Costi Unitari Standard e modalità di finanziamento in applicazione del Reg. CE n. 396/2009. Prima sperimentazione per i nuovi bienni 2010/2011” e s.m.i.;

- n.1568/2011 “Approvazione dell'integrazione allo studio approvato con DGR 1119/2010 con riferimento alla standardizzazione dei contributi finanziari per i percorsi di formazione iniziale e superiore nonché per i percorsi di formazione continua aziendale. Applicazione/sperimentazione a partire dall'anno 2012”;

- n.116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della formazione della Regione Emilia-Romagna”;

- n.970/2015 “Approvazione dello studio per l’individuazione di una Unità di Costo Standard per il finanziamento delle attività di accompagnamento ai processi di formazione aziendali in Regione Emilia-Romagna”;

- n. 54/2021 “Approvazione della nuova unità di costo standard a risultato per il riconoscimento della spesa relativa al servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze in esito al tirocinio formativo”;

Dato atto, altresì, che la Regione a partire dalla Programmazione 2007/2013 e successivamente in attuazione della programmazione 2014/2020 ha operato ed opera tuttora, in continuità con la sperimentazione avviata nel corso della programmazione comunitaria 2007–2013, per ampliare l’applicazione delle misure di semplificazione nell’utilizzo delle opzioni di costo semplificate e nella piena valorizzazione di quanto previsto dai Regolamenti comunitari in materia;

Visto inoltre che il PR FSE+ 2021/2027 evidenzia come, “Per cogliere pienamente tutte le opportunità offerte da politiche e programmi dell’Unione europea la Regione si è impegnata con i firmatari del Patto per il lavoro e per il cima a sottoscrivere un Patto per la semplificazione volto a rafforzare e qualificare la Pubblica amministrazione e ridurre la burocrazia per aumentare la competitività e tutelare ambiente e lavoro nella legalità, definendo un complesso di misure per agevolare l’accesso alle opportunità da parte di soggetti pubblici e privati, per semplificare le procedure e alleggerire gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari”;

Richiamata in particolare la propria deliberazione n. 1268/2019 “Rivalutazione monetaria delle unità di costo standard di cui alle delibere di Giunta regionale n. 1119/2010, n. 1568/2011, n. 116/2015 e n. 970/2015” con la quale, al fine di tener conto delle dinamiche inflazionistiche dei costi della produzione nel frattempo intervenute, si è provveduto alla rivalutazione dei valori delle UCS approvate con propri atti antecedetemente alla data di adozione della stessa e pertanto alle:

- UCS di cui alle proprie deliberazioni n.1119/2010, n. 1568/2011 e n. 116/2015, più volte richiamata, parametro di rivalutazione indice generale prezzi al consumo (da febbraio 2015 a giugno 2019) pari al 3%;

- UCS di cui alla propria deliberazione n. 970/2015, sopra richiamata, parametro di rivalutazione indice generale prezzi al consumo (da luglio 2015 a giugno 2019) pari al 2,6%;

Vista la propria deliberazione n. 1119/2022 “Approvazione dell'elenco delle tipologie di azione per l'attuazione delle politiche educative, formative e per il lavoro - Programmazione 2021/2027”;

Richiamata inoltre la determinazione dirigenziale n. 5977/2023 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione per l'attuazione delle politiche educative, formative e per il lavoro - Programmazione 2021/2027 di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1119/2022”

Ritenuto di associare, al fine di fornire ulteriore chiarezza esplicativa, le specifiche UCS alle singole tipologie di riferimento, così come da ultimo aggiornate con la sopra citata determinazione dirigenziale n. 5977/2023;

Ritenuto, in coerenza a quanto previsto dai Regolamenti comunitari prevedere la rivalutazione monetaria delle UCS in funzione dell’indice dei prezzi come rilevata da ISTAT ed in particolare:

- per le UCS già ricomprese nell’allegato A) della propria deliberazione n. 1268/2019 da giugno 2019 a marzo 2023, dato ultimo disponibile – coefficiente 1,149;

- per l’UCS approvata con propria deliberazione n. 54 del 18/1/2021 da gennaio 2021 a marzo 2023, dato ultimo disponibile – coefficiente 1,147;

Valutato per quanto sopra necessario approvare, quale allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, la tabella che riporta per ciascuna tipologia d’azione la denominazione della componente di costo, il valore iniziale, e relativo atto di riferimento che l’ha determinato, il mese di riferimento base per la rivalutazione, il coefficiente di rivalutazione, la rivalutazione monetaria, ovvero l’incremento, e il valore aggiornato;

Visti:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n.771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”, con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

- la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Richiamata la Legge regionale n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

Viste, altresì, le proprie deliberazioni:

- n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n.325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n.426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n.1224/2022 “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2021/2023 adottato con delibera di Giunta Regionale n.1264/2021. Monitoraggio intermedio e adeguamenti non onerosi al mutato contesto organizzativo e normativo. Approvazione”;

- n. 1615/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale” e s.m.;

- n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;

- n.380/2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025”;

- n. 474/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

Richiamate inoltre la determinazione dirigenziale n.5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n.325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni espresse in premessa:

1. di approvare, quale allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, la tabella che riporta per ciascuna tipologia d’azione la denominazione della componente di costo, il valore iniziale, e relativo atto di riferimento che l’ha determinato, il mese di riferimento base per la rivalutazione, il coefficiente di rivalutazione, la rivalutazione monetaria, ovvero l’incremento, e il valore aggiornato;

2. di precisare le Unità di Costo standard saranno applicate per il finanziamento delle attività, che saranno selezionate in esito a procedure approvate a far data dal presente atto;

3. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii. e l’ulteriore pubblicazione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel PIAO 2023-2025 e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;

4. di pubblicare altresì la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sui siti http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina