n.157 del 26.05.2021 periodico (Parte Seconda)

Rinnovo Commissioni consultive territoriali di cui all'articolo 10, comma 2, della legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 e successive modifiche e integrazioni, recante "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria" per il periodo 2021 - 2025

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” e successive modifiche e integrazioni;

- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria” e successive modifiche e integrazioni;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e ss.mm.ii., che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56 ed in particolare:

- l'art. 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;

- l'art. 41, comma 1, che istituisce il Comitato di consultazione in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, al fine di coordinare la programmazione e pianificazione faunistico-venatoria e l'esercizio venatorio sull'intero territorio regionale, assicurando la necessaria partecipazione delle Amministrazioni provinciali e locali sui principali documenti settoriali di pianificazione e di attuazione;

Richiamate, inoltre, le proprie deliberazioni:

- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1 gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015 e ss.mm.ii.;

- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1 gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005, tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge Regionale n. 8/1994;

Vista la Legge Regionale 26 febbraio 2016 n. 1 “Modifiche alla Legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria" in attuazione della Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni sulla Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni" e della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio". Abrogazione della Legge regionale 6 marzo 2007, n. 3 "Disciplina dell’esercizio delle deroghe previste dalla Direttiva 2009/147/CE"”, con la quale si è proceduto ad una razionalizzazione della materia in relazione all’accentramento a livello regionale dell'esercizio di tali funzioni;

Richiamato, in particolare, l'art. 10 della sopracitata Legge Regionale n. 8/1994, come da ultimo modificato dalla predetta Legge Regionale n. 1/2016, recante “Consultazione sugli atti della Regione”, il quale dispone:

- al comma 1, che la Regione sottopone tutti i principali atti di programmazione al Comitato di consultazione di cui all'art. 41 della L.R. n. 13/2015, alle associazioni professionali agricole, alle associazioni venatorie, alle associazioni di protezione ambientale regionale riconosciute, all'Ente nazionale cinofili italiani (ENCI) e ai coordinamenti degli ATC ed acquisisce il parere dell'ISPRA. Per la elaborazione delle norme, delle direttive, la Regione, ove necessario, si avvale di gruppi di lavoro tecnico-scientifico finalizzati;

- al comma 2, che la Regione istituisce territorialmente Commissioni consultive espressione di tutte le associazioni professionali agricole, venatorie e di protezione ambientale, riconosciute ed operanti sul territorio, nonché del coordinamento degli ATC e dell'ENCI;

Richiamata inoltre la propria deliberazione del 21 dicembre 2016, n. 2369 con la quale:

- sono state istituite le Commissioni consultive territoriali di cui all’art. 10, comma 2, della L.R. n. 8/1994;

- è stata stabilita la durata in carica di dette Commissioni, fissandola al 31/12/2020;

- sono state definite, nell’Allegato 2, le “Disposizioni in ordine al funzionamento delle Commissioni consultive territoriali di cui all'art. 10, comma 2, della L.R. 15 febbraio 1994, n. 8, così come riformulato dall'art. 7 della L.R. 26 febbraio 2016, n. 1”;

Acquisite, per le vie brevi e per il tramite dei Servizi Territoriali Agricoltura caccia e pesca le designazioni delle associazioni professionali agricole, venatorie e di protezione ambientale, riconosciute ed operanti sul territorio, nonché del coordinamento degli ATC e dell'ENCI per l’istituzione delle predette Commissioni per il periodo 2021 - 2025;

Ritenuto, pertanto, di provvedere al rinnovo delle Commissioni consultive territoriali di cui al sopra richiamato art. 10, comma 2, della Legge Regionale n. 8/1994, come da ultimo modificato dalla Legge Regionale n. 1/2016, nella formulazione di cui all'Allegato 1 al presente atto quale parte integrante e sostanziale;

Ritenuto infine opportuno che il coordinamento e la presidenza delle predette Commissioni consultive territoriali, nonché l'individuazione dei collaboratori preposti ai compiti di segreteria delle medesime, sia svolto dai Responsabili dei Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021, recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”, ed in particolare, l'allegato D, recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;

Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2013 del 28 dicembre 2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 415/2021 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027: Proroga degli incarichi”;

Viste, infine, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Attestata la regolarità dell’istruttoria e dell’assenza di conflitti di interesse da parte del Responsabile del procedimento;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura ed Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di rinnovare, per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente riportate, le Commissioni consultive territoriali in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell’attività venatoria, per ogni Servizio Territoriale Agricoltura, caccia e pesca, nelle composizioni riportate nell'Allegato 1 al presente atto, quale parte integrante e sostanziale;
  2. di confermare le modalità di funzionamento delle predette Commissioni come esplicitate nell'Allegato 2, alla propria deliberazione n. 2369/2016 “Disposizioni in ordine al funzionamento delle Commissioni consultive territoriali di cui all'art. 10, comma 2, della L.R. 15 febbraio 1994, n. 8, così come riformulato dall'art. 7, della L.R. 26 febbraio 2016, n. 1”;
  3. di demandare ai Responsabili dei Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca il coordinamento e la presidenza delle predette Commissioni, nonché l'individuazione dei collaboratori preposti ai compiti di segreteria delle medesime, così come indicato nelle disposizioni in ordine al funzionamento delle Commissioni consultive territoriali di cui al già citato Allegato 2 alla propria deliberazione n. 2369/2016;
  4. di dare atto che la partecipazione alle predette Commissioni non comporta oneri per la Regione;
  5. di stabilire che eventuali modifiche e/o integrazioni alle Commissioni di cui al precedente punto 1) possano essere disposte con atto del Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;
  6. di stabilire, altresì, che le Commissioni costituite con il presente atto restino in carica fino 31 dicembre 2025;
  7. di dare atto, inoltre, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte in narrativa;
  8. di disporre, infine, la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura, Caccia e Pesca.

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