n. 61 del 11.04.2012 periodico (Parte Seconda)

Su iniziativa del Sindaco, il sottoscritto arch. Marco Bardi, Responsabile del Settore Tecnico, ha elaborato la seguente proposta

vista la nota in data 30/9/2011 (prot. n. 6759 del 6/10/2011) con la quale la dott.ssa Anna Modugno nella qualità di Amministratore Unico della Società Agricola Prati Verdi Srl, Via Parma n. 32 - 47039 Salsomaggiore Terme (PR), proprietaria dei terreni ubicati nel comune di Borghi identificati al Catasto Terreno al foglio 31 con le particelle 151, 162 e 163, chiede la declassificazione del tratto di strada denominata vicinale Cà Gaiano, in quanto il tratto di strada risulta dismesso e non più utilizzato da tempo, eliminando così la servitù ad uso pubblico con conseguente reintegro dell’area come suolo libero 

effettuato il necessario sopralluogo e ritenuta la richiesta meritevole di accoglimento al fine di regolarizzare la situazione tecnico catastale e giuridica dell’ area sopra descritta

considerato che volontà di questa Amministrazione Comunale procedere alla declassificazioni di strade che non hanno più un interesse pubblico 

dato atto che le spese di frazionamento e comunque tutte quelle occorrenti alla regolarizzazione degli immobile e dei terreni verranno sostenute dai richiedenti

visto l’art. 2, comma 6, lettera d) del Dlgs 285/1992 “Nuovo codice della strada” e successive modifiche ed integrazioni

visto l’articolo 2 del DPR 495/1992 “Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada” e successive modifiche ed integrazioni

vista la Legge regionale 35/1994 “Norme per la classificazione delle strade provinciali, comunali e vicinali di uso pubblico” 

propone:

1) di accogliere, per i motivi di cui in premessa, la richiesta avanzata e quindi di declassificare da “strada vicinale” a “suolo libero” da servitù di uso pubblico il tratto di strada vicinale denominata Cà Gaiano evidenziata in giallo nella planimetria allegata con la lettera “A”; 

2) di dare atto che, il suolo della strada vicinale declassificato perdendo l’uso pubblico, sarà in piena ed esclusiva proprietà del richiedente; 

3) di dare atto che la presente deliberazione, divenuta esecutiva, verrà pubblicata all’albo pretorio del comune per quindici giorni consecutivi potendo chiunque interessato entro il termine di 30 giorni successivi alla scadenza del suddetto periodo di pubblicazione, presentare opposizione; 

4) di dare atto che il presente provvedimento, divenuto definitivo sarà trasmesso alla regione Emilia-Romagna che provvederà alla sua pubblicazione nel B.U.R. (Bollettino ufficiale della Regione) e la modifica approvata avrà effetto all’inizio del secondo mese successivo a quello nel quale il provvedimento verrà pubblicata nel B.U.R. 

5) di dare atto che le spese di frazionamento, e comunque tutte quelle occorrenti alla regolarizzazione dell’immobile verranno sostenute dai richiedenti 

6) di dare atto che ai sensi dell’art. 49, comma 1 del D.L.vo 267/2000, il presente provvedimento, non comportando impegno di spesa o diminuzione d’entrata, non necessita dell’assunzione del parere di regolarità contabile del responsabile di ragioneria 

7) ravvisata l’urgenza di procedere al più presto all’avvio della procedura di cui sopra, si dichiara immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 comma, del D.Lgs. 267/00.