n.174 del 10.06.2016 (Parte Seconda)
Recepimento dell'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni in data 16 ottobre 2014, rep. atti n. 140/CSR, sul documento "Piano Nazionale Malattie Rare (PNMR"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto che il D.M. n. 279/2001:
- istituisce e regolamenta la Rete nazionale delle malattie rare ai sensi dell'art. 5, comma 1, lettera b) del DLgs n. 124 del 29 aprile 1998;
- disciplina le modalità di esenzione dalla partecipazione al costo delle malattie rare per le correlate prestazioni di assistenza sanitaria incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza individuando specifiche forme di tutela per i pazienti affetti da tali malattie;
- prevede la costituzione della rete dei presidi accreditati, individuati dalle Regioni sulla base di documentata esperienza in attività diagnostica o terapeutica specifica per le malattie o per i gruppi di malattie rare, con idonea dotazione di strutture di supporto e di servizi complementari ivi inclusi, ove necessari, servizi per l’emergenza e per la diagnostica biochimica e genetico-molecolare;
Vista la propria delibera n. 160/2004 di istituzione della rete regionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie rare, ai sensi del DM n. 279/2001 sopra menzionato, nella quale si prevede anche la costituzione di un Gruppo tecnico regionale per le malattie rare;
Visto l'Accordo del 16 ottobre 2014, ai sensi dell’articolo 4 del Decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Piano nazionale malattie rare 2013-2016” (rep. 140/CSR)
Considerato che tale Accordo si pone quali obiettivi quello di migliorare l’assistenza delle persone con malattie rare, rendere più efficienti i servizi sanitari con particolare riguardo alla prevenzione e all’assistenza, rendere omogenei a livello nazionale le iniziative e gli interventi nel campo delle malattie rare, implementare la ricerca e la formazione degli operatori sanitari;
Considerato che tra gli obiettivi del Piano Nazionale per le malattie rare 2013 - 2016 vi è l’elaborazione di Linee Guida ed Istruzioni Operative in materia di assistenza attraverso la definizione di percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) per i pazienti con malattie rare e dei loro familiari garantendo un elevato livello di qualità delle cure;
Dato atto:
- che con delibera 1235/1999 il Consiglio regionale ha adottato il Piano Sanitario Regionale per il triennio 1999 - 2001 tracciando le direttrici di programmazione dei servizi sanitari e ponendo quale priorità la riorganizzazione del Servizio sanitario regionale secondo un modello di reti integrate per i servizi a valenza sovra-aziendale, quali i programmi per la cura delle malattie rare;
- che per quanto attiene le tipologie di prestazioni assistenziali caratterizzate da bassi volumi di attività o da tecnologie elevate il modello organizzativo di rete clinica integrata scelto dal Piano sanitario regionale è il modello Hub and Spoke, il quale prevede la concentrazione della produzione dell’assistenza di maggiore complessità in centri di eccellenza (Hub) e l’organizzazione del sistema di invio da centri periferici funzionalmente sotto ordinati (Spoke), i quali ultimi garantiscono direttamente le prestazioni che si collocano al di sotto della soglia di complessità per essi specificamente prevista;
- che con propria deliberazione n. 1267/2002 si sono approvate le linee-guida specifiche per l’organizzazione di alcune delle attività di rilievo regionale Hub and Spoke, tra le quali quelle inerenti le malattie rare;
Visto che questa Regione ha istituito numerose reti per malattie rare o gruppi di esse definendo i compiti e le funzioni dei centri Hub e dei centri Spoke e i relativi PDTA;
Considerato inoltre che l’Accordo - allegato quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione - prevede che le Regioni e le Province Autonome lo recepiscano;
Richiamate infine le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”;
- n. 193 del 27 febbraio 2015 recante “Contratto di lavoro ai sensi dell'art. 43 L.R. 43/2001 e affidamento dell'incarico di direttore generale Sanità e politiche sociali";
- n. 516 dell’11/5/2015 “Soppressione e modifica servizi della Direzione Generale Sanità e Politiche sociali”;
- n. 628 del 29/5/2015 “Riorganizzazione della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali”;
- n. 2189 del 21 dicembre 2015 concernente “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;
- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della l.r. 43/2001”;
- n. 106 del 1 febbraio 2016 concernente “Approvazione incarichi dirigenziali prorogati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015;
- n. 622 del 28 aprile 2016 ”Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
delibera:
- di recepire, per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni in data 16 ottobre 2014, rep. atti n. 140/CSR, concernente l’approvazione del Piano Nazionale Malattie Rare il cui testo allegato costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.