n.107 del 14.04.2021 periodico (Parte Seconda)

Eventi calamitosi verificatisi nel mese di maggio, il 22 giugno e nel mese di novembre del 2019. Proroga delle misure di aiuto alle attività economiche e produttive di cui ai decreti n. 5/2020 e n. 83/2020 del Presidente della Regione Emilia-Romagna - Commissario delegato in conformità alle modifiche apportate ai regolamenti e alle disposizioni dell'Unione Europea in materia

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

Visti:

- il D. Lgs. n. 1/2018 recante “Codice della protezione civile”;

- il D. Lgs. n. 112/1998 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- la L.R. n. 1/2005 “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e ss.mm.ii.;

- la L.R. n. 13/2015 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

Premesso:

- che il territorio regionale nel mese di maggio 2019 è stato interessato da eccezionali avversità atmosferiche, tra cui forti venti di burrasca, che hanno determinato piene di corsi d’acqua, con conseguenti inondazioni, e dissesti idrogeologici diffusi;

- che il territorio delle province di Bologna, Modena e Reggio-Emilia nella giornata del 22 giugno 2019 è stato colpito da violente grandinate;

- che il territorio regionale nel mese di novembre 2019 è stato interessato da eccezionali avversità atmosferiche, tra cui forti venti di burrasca, che hanno determinato piene di corsi d’acqua, con conseguenti inondazioni, e dissesti idrogeologici diffusi;

- che per gli eventi in rassegna sono state adottate, ai sensi dell’art. 24, comma 1, del Codice della protezione civile di cui al D.Lgs. n. 1/2018, le seguenti deliberazioni del Consiglio dei Ministri (DCM) di dichiarazione dello stato di emergenza:

- DCM del 26 giugno 2019 (in G.U. n. 156 del 5/7/2019) per gli eventi del mese di maggio 2019 in tutto il territorio regionale e per un periodo di 12 mesi decorrenti dalla data della medesima DCM, prorogati di 12 mesi con DCM del 14 luglio 2020 (in G.U. n. 187 del 27/7/2020);

- DCM del 6 agosto 2019 (in G.U. n. 191 del 16/8/2019) per gli eventi del 22 giugno 2019 nel territorio delle province di Bologna, Modena e Reggio-Emilia e per un periodo di 12 mesi decorrenti dalla data della medesima DCM, prorogati di 12 mesi con DCM del 3 settembre 2020 (in G.U. n. 228 del 14/9/2020);

- DCM del 2 dicembre 2019 (in G.U. n. 291 del 12/12/2019 del 5/7/2019) per gli eventi del mese di novembre 2019 in tutto il territorio regionale e per un periodo di 12 mesi decorrenti dalla DCM del 14/11/2019 adottata per eventi che hanno interessato altre aree del Paese e di cui la DCM del 2 dicembre 2019 costituisce integrazione; lo stato di emergenza è stato prorogato di 12 mesi con DCM del 3 dicembre 2020 (in G.U. n. 309 del 14/12/2020);

- che in attuazione delle richiamate deliberazioni del Consiglio dei Ministri sono state adottate le seguenti ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) con le quali lo scrivente è stato nominato Commissario delegato all’emergenza, con il compito, tra l’atro, di adottare provvedimenti disciplinanti la concessione di contributi ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive per i danni subiti in conseguenza degli eventi in parola:

  • OCDPC 600/2019 e OCDPC 730/2020 per gli eventi del mese di maggio 2019;
  • OCDPC 605/2019 per gli eventi del 22 giugno 2019;
  • OCDPC 622/2019 e OCDPC 674/2020 per gli eventi del mese di novembre 2019;

- che allo scrivente è stato attribuito dalle richiamate ordinanze il compito, tra gli altri, di adottare provvedimenti disciplinanti la concessione di contributi ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive per i danni subiti in conseguenza degli eventi in parola;

Richiamati i propri decreti:

- n. 5 del 15 gennaio 2020, recante “Approvazione delle direttive per la concessione di contributi ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive per i danni subiti a causa degli eventi calamitosi verificatisi nel territorio della regione Emilia-Romagna nei mesi di maggio e novembre 2019 e nel territorio delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia il 22 giugno 2019”;

- n. 20/2020 con il quale il termine del 2 marzo 2020 per la presentazione delle domande di contributo previsto con proprio decreto n. 5/2020 è stato prorogato al 4 maggio 2020;

- n. 63/2020 con il quale il suddetto termine del 4 maggio 2020 è stato prorogato in via definitiva al 25 luglio 2020;

- n. 83 del 19 maggio 2020, recante “Eventi calamitosi verificatisi nel territorio della regione Emilia-Romagna nei mesi di maggio e novembre del 2019 e nel territorio delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia il 22 giugno 2019. Disposizioni esplicative delle direttive approvate con DPGR-CD n. 5/2020 e ulteriori disposizioni riguardanti l’applicazione del regime di aiuti de minimis alle attività produttive per i danni causati specificatamente dalle grandinate e venti di burrasca”;

Dato atto che per il regime di aiuti a favore delle attività economiche e produttive:

- relativamente agli eventi dei mesi di maggio e novembre del 2019, caratterizzati da diffusi dissesti idrogeologici (frane) ed inondazioni per effetto anche di esondazioni di corsi d’acqua, è stato applicato il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato e, pertanto, si è proceduto, tramite il sistema SANI, alla comunicazione del regime di aiuti alla Commissione Europea (Numero di caso SA. 56443);

- relativamente agli eventi dei mesi di maggio e novembre del 2019, caratterizzati da forti venti di burrasca, e alle grandinate del 22 giugno è stato applicato il “Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»”;

- che relativamente alla durata delle suddette misure di aiuto è stato indicato come termine finale il 31 marzo 2021;

Evidenziato che ad oggi non sono state ancora trasferite dallo Stato le risorse finanziarie a copertura dei contributi alle attività economiche e produttive di cui ai richiamati decreti commissariali n. 5/2020 e n. 83/2020;

Visto il Regolamento (UE) n. 2020/972 della Commissione del 2 luglio 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 215/3 del 7 luglio 2020, che modifica il regolamento (UE) n. 1407/2013 per quanto riguarda la sua proroga e il regolamento (UE) n. 651/2014 per quanto riguarda la sua proroga e gli adeguamenti pertinenti;

Visti, in particolare, l'art. 8 del Regolamento (UE) n. 1407/2013 e l'art. 59, secondo comma, del Regolamento (UE) n. 651/2014, come modificati dal precitato Regolamento (UE) n. 2020/972, che stabiliscono l'applicabilità dei rispettivi Regolamenti fino al 31 dicembre 2023;

Considerato che, ai sensi del Regolamento (UE) n. 2020/972, a seguito della proroga del periodo di applicazione del Regolamento (UE) n. 651/2014, è consentito prorogare la validità delle misure di aiuto esenti a norma di detto Regolamento;

Ritenuto necessario prorogare al 30 aprile 2023 la validità delle misure di aiuto esentate ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 al fine di garantirne la continuità operativa;

Evidenziato che, in relazione agli adempimenti previsti dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 651/2014, si provvederà a comunicare alla Commissione europea le informazioni sintetiche aggiornate relative alle misure oggetto di proroga di cui al presente decreto;

Ritenuto opportuno provvedere, alla luce della proroga del periodo di applicazione del Regolamento (UE) n. 1407/2013, all'adeguamento delle misure di aiuto istituite ai sensi del precitato Regolamento, estendendone il periodo di validità fino al 30 aprile 2023;

Visti:

- il D. Lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la Delibera di Giunta regionale n. 111 del 28 gennaio 2021 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023” ed il relativo allegato D) – “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

per le ragioni espresse in parte narrativa che qui si intendono integralmente richiamate e trascritte;

1. di stabilire che:

- conformemente alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, come modificato dal Regolamento (UE) n. 2020/972 del 2 luglio 2020, sono prorogate fino al 30 aprile 2023 le misure di aiuto di cui alla direttiva approvata con decreto commissariale n. 5/2020 per le attività economiche e produttive danneggiate dagli eventi calamitosi, caratterizzati da diffusi distesi idrogeologici (frane) e inondazioni, verificatisi nei mesi di maggio e novembre del 2019 nel territorio della regione Emilia-Romagna;

- conformemente alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013, come modificato dal Regolamento (UE) n. 2020/972 del 2 luglio 2020, sono prorogate fino al 30 aprile 2023 le misure di aiuto di cui alla direttiva approvata con decreto commissariale n. 5/2020 come modificata con decreto commissariale n. 83/2020 per le attività economiche e produttive danneggiate dagli eventi calamitosi caratterizzati da forti venti di burrasca verificatisi nel territorio della regione Emilia-Romagna nei mesi di maggio e novembre del 2019 e dalle violente grandinate del 22 giugno 2019 verificatesi nel territorio delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia;

2. di pubblicare il presente atto:

- nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

- nella seguente pagina dedicata del portale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, cui si accede tramite:

https://url.emr.it/ga663b7m (per l’accesso rapido)

oppure:

http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eventi-calamitosi-di-maggio-del-22-giugno-e-di-novembre-del-2019-contributi-per-i-soggetti-privati-e-le-attivita-produttive/eventi-calamitosi-di-maggio-del-22-giugno-e-di-novembre-del-2019-contributi-per-i-soggetti-privati-e-le-attivita-produttive

- nella sezione “Amministrazione trasparente” del portale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’articolo 26, comma 1, e dell’articolo 42, del D. Lgs. n. 33/2013 e successive modifiche, e nella sottosezione “Altri contenuti” ai sensi degli indirizzi regionali in materia di trasparenza in applicazione dell’articolo 7-bis, comma 3, del predetto D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii..

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