n.132 del 11.05.2022 periodico (Parte Seconda)
Rinnovo del protocollo quadro di intesa in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dell'artigianato a seguito dell'approvazione del Piano regionale della prevenzione 2021-2025
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il D.Lgs. n. 81/2008 così come modificato e integrato dal D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 recante “Disposizioni integrative e correttive al Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81” ed i successivi decreti attuativi, ed in particolare l’art. 10, che stabilisce che le Regioni, e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, tramite le AA.SS.LL. del SSN, il Ministero dell'Interno tramite le strutture del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, l'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro (ISPESL), il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, il Ministero dello Sviluppo Economico per il settore estrattivo, l'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), l'Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo (IPSEMA), gli Organismi Paritetici e gli Enti di Patronato svolgano, anche mediante convenzioni, attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane, delle imprese agricole e delle piccole e medie imprese e delle rispettive Associazioni dei datori di lavoro;
- l’art. 2, comma 1, lett. ee) e l’art. 51, del medesimo decreto, che definiscono le funzioni degli Organismi Paritetici quali sedi privilegiate per la programmazione di attività formative e l’elaborazione e la raccolta di buone prassi a fini prevenzionistici, lo sviluppo di azioni inerenti alla salute e alla sicurezza sul lavoro, l’assistenza alle imprese finalizzata all’attuazione degli adempimenti in materia ed ogni altra attività o funzione assegnata loro dalla Legge o dai contratti collettivi di riferimento;
- il DPCM 21 dicembre 2007 e l’art. 7 del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii., che prevedono l’istituzione e il funzionamento presso ogni Regione di un Comitato Regionale di Coordinamento, composto dagli Enti aventi competenza in materia, e la partecipazione ai lavori del succitato Coordinamento di Rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori designati dalle Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative a livello regionale al fine di indirizzare le attività di prevenzione;
- la propria deliberazione n. 963 del 23 giugno 2008 con la quale si istituisce il citato Comitato Regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
- la propria deliberazione n. 1778 del 3 novembre 2008 con la quale sono state individuate le Organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello regionale, ai sensi dell’art. 1, comma 3 del DPCM 21 dicembre 2007, al fine di assicurare la partecipazione delle Parti Sociali;
- la propria deliberazione n. 1855 del 14 dicembre 2020 con la quale è stata recepita l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in data 6 agosto 2020, con Repertorio n. 127/CSR, ai sensi dell’art. 8, comma 6 della Legge 5 giugno 2003, n. 131, concernente il “Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025”;
- il Macro Obiettivo 5.4 “Infortuni e incidenti sul lavoro, malattie professionali” individuato nel succitato Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025 che evidenzia che il Piano in parola, anche al fine di rispondere alle indicazioni europee, intende sviluppare azioni volte, tra l’altro, a sostenere il ruolo attivo di RLS/RLST e della bilateralità, e più precisamente con l’Obiettivo strategico 4.3 indica tra le Linee Strategiche di intervento il “Sostenere il ruolo di RLS/RLST di sito produttivo e della bilateralità” e tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) di riferimento, individua il Livello “Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica” – Area di Intervento C “Sorveglianza, Prevenzione e Tutela della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro”, Programma/Attività C2 “Cooperazione del sistema sanitario con altre Istituzioni e con le Rappresentanze Sindacali e Datoriali, per la realizzazione di programmi intersettoriali”, contenuto nell’Allegato 1 di cui al DPCM 12 gennaio 2017;
- la propria deliberazione n. 2144 del 20 dicembre 2021 con la quale si approva il Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 nel cui ambito sono delineati Programmi dedicati alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori che prevedono, in coerenza con il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, lo sviluppo, all’interno del citato Comitato Regionale di Coordinamento, di azioni di rafforzamento del coordinamento tra Istituzioni e partenariato economico e sociale e di supporto ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza;
Considerato che la collaborazione con la bilateralità viene prevista nel Piano Nazionale della Prevenzione 2020–2025 anche negli obiettivi relativi alle azioni trasversali ove sono indicati l’intersettorialità, la formazione, la comunicazione e l’equità da sviluppare in particolare nell’ambito di un confronto strutturato a livello regionale e territoriale, con Enti e Parti Sociali, su obiettivi e strumenti per le attività di prevenzione, controllo e informazione, nell’ambito del Comitato di Coordinamento di cui all’art. 7 del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii., nonché in questo ambito viene ricompreso anche il supporto a programmi di formazione sul ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST) soprattutto dell’artigianato;
Rilevato che:
- la Regione Emilia-Romagna, nell'ambito delle proprie competenze istituzionali nelle materie di cui trattasi, attraverso le proprie Aziende USL, intende promuovere lo sviluppo di iniziative e progetti che concorrano al miglioramento della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, dando piena attuazione al citato Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025;
- l’O.P.R.A. EMILIA-ROMAGNA - Organismo Paritetico Regionale per l’Artigianato (d’ora innanzi OPRA) e l’Ente Bilaterale dell’Emilia-Romagna (d’ora innanzi EBER) hanno la finalità di promuovere un sistema per la tutela e la sicurezza sul lavoro nel contesto della bilateralità artigiana, agendo nell’ambito di quanto la vigente legislazione ed in particolare i citati artt. 2, comma 1, lett. ee), 10 e 51 del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii. attribuiscono agli Organismi Paritetici e di quanto ad essi è riservato dall’Accordo Interconfederale Regionale del 23 dicembre 2011 e ss.mm.ii.;
- la Regione Emilia-Romagna, l’OPRA e l’EBER, in ragione della valutazione positiva dell’attività fino a oggi svolta a favore dei lavoratori e delle imprese artigiane nell’ambito del citato Comitato Regionale di Coordinamento e, più nello specifico, dell’attività realizzata nell’ambito del “Protocollo Quadro d'Intesa in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dell'artigianato” approvato con propria deliberazione n. 2025 del 28 novembre 2016, con durata triennale a decorrere dalla data di sottoscrizione e con possibilità di rinnovo, riconoscono la necessità di continuare a realizzare compiutamente quanto previsto dalla programmazione nazionale e regionale e di pianificare e coordinare le attività previste attraverso il rinnovo del Protocollo Quadro di Intesa;
Ritenuto pertanto opportuno, in considerazione del reciproco interesse e per le finalità sopra esposte, proseguire la collaborazione iniziata nel 2016 procedendo al rinnovo del Protocollo Quadro di Intesa in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dell’artigianato di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, elaborato e condiviso dalla Regione Emilia-Romagna, da EBER e da OPRA, diretto in particolare:
- alla promozione, all’interno del Comitato Regionale di Coordinamento di cui all’art. 7 del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii., di azioni di supporto ai lavoratori, alle imprese artigiane, agli RLS, agli RLST e di sito dirette alla realizzazione dei Programmi del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 finalizzati alla tutela e alla promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali declinate per comparto produttivo (edilizia, agricoltura, logistica), per tipo di rischio (stress lavoro correlato, rischio cancerogeno e amianto, malattie muscolo-scheletriche), dei Progetti indirizzati all’invecchiamento attivo al lavoro, alla realizzazione di piani mirati di prevenzione che riguarderanno anche la sicurezza di macchine, attrezzature e impianti, dei trasporti professionale e non professionale, mantenendo una particolare attenzione alla promozione della salute e della sicurezza in ambito scolastico, nonché alla formazione e alla sicurezza degli studenti stessi, in particolare nei Percorsi per le Competenze Trasversali per l’Orientamento (PCTO);
- a supportare, in coerenza a quanto previsto dalla propria deliberazione n. 2144 del 20 dicembre 2021, programmi di formazione sul ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST) e, in particolare, a definire azioni comuni di informazione e formazione dirette ai Coordinatori dell’Organismo Paritetico Territoriale dell’Artigianato (OPTA) e agli RLST dell’OPRA;
- alla promozione, a livello locale, di azioni comuni volte a sostenere sul territorio la cultura della legalità e della salute e sicurezza sul lavoro, coerentemente alle indicazioni stabilite a livello regionale;
- a definire modalità di trasmissione dei nominativi e dei riferimenti degli RLST e dei Coordinatori di parte datoriale e sindacale OPTA alle Unità Operative di Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende USL Regionali;
- a proseguire, in considerazione dei positivi risultati finora ottenuti con i prodotti informativi riuniti nella raccolta “Impresa sicura” e realizzati congiuntamente all’Ente Bilaterale Emilia-Romagna e Marche, alla Direzione Regionale Emilia-Romagna e Marche di INAIL e alla Regione Marche, la collaborazione allo scopo di realizzare nuovi o aggiornati strumenti informativi diretti alla promozione della cultura della sicurezza a favore dei lavoratori e delle imprese artigiane e a favorirne la diffusione;
Rilevato che il Protocollo Quadro di Intesa in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dell’artigianato ha durata quinquennale a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere ulteriormente rinnovato;
Dato atto che, a seguito del rinnovo del Protocollo di cui alla presente deliberazione, alla sottoscrizione dello stesso provvederà l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, con le modalità previste dall'art. 15, comma 2-bis, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e ss.mm.ii.;
Visti:
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto Legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e successive modifiche;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e successive modifiche;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 avente per oggetto: “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- l'art. 15, comma 2-bis, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e ss.mm.ii.;
Richiamate:
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare gli artt. 21 e 22 dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della deliberazione medesima;
- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- la propria deliberazione n. 2013 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto: “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;
- la propria deliberazione n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto: “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e Linee di Indirizzo 2021”;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 con la quale si approva l’Allegato A) “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- la propria deliberazione n. 324 del 7 marzo 2022 avente ad oggetto: “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;
- la propria deliberazione n. 325 del 7 marzo 2022 avente ad oggetto: “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- la determinazione dirigenziale n. 6229 del 31 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di Lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
- la determinazione dirigenziale n. 6238 del 31 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione ulteriore Area di Lavoro e conferimento incarico”;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento nel sottoscrivere il parere di legittimità attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di rinnovare, per le motivazioni e le finalità di cui in premessa, che qui integralmente si richiamano, il Protocollo Quadro di Intesa con OPRA e con EBER in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dell’artigianato, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con il quale si ridefiniscono gli impegni e gli obblighi reciproci delle Parti firmatarie, le attività da svolgere e le modalità di esecuzione delle medesime;
2) di stabilire che alla sottoscrizione del Protocollo con le Parti firmatarie del medesimo provvederà l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, con le modalità previste dall'art. 15, comma 2-bis, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e ss.mm.ii.;
3) di stabilire che a seguito della sottoscrizione del rinnovo del Protocollo Quadro di Intesa non sono previsti oneri a carico del bilancio regionale;
4) di stabilire che il Protocollo Quadro di Intesa ha durata quinquennale a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere ulteriormente rinnovato;
5) di provvedere alla pubblicazione del presente atto, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., secondo quanto previsto nell’Allegato A) “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022” approvato con determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022;
6) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.