n.287 del 11.09.2024 periodico (Parte Seconda)

Modifica della condizione ambientale n. 1 relativa al provvedimento autorizzatorio unico comprensivo del provvedimento di VIA di cui alla delibera di Giunta regionale n. 1393 del 07/08/2023 relativo al progetto di "Introduzione nel ciclo produttivo di nuove operazioni di recupero rifiuti a seguito di sperimentazione condotta ai sensi dell'art. 211 del D.Lgs. 152/06 e smi." localizzato a Rubbiano di Solignano nel comune di Solignano (PR) presentata da Laterlite S.p.A.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

a)      di accogliere, per le motivazioni espresse nella parte narrativa del presente atto, l’istanza della ditta Laterlite S.p.A. di modifica della condizione ambientale n. 1 della Delibera di Giunta n. 1393 del 7 agosto 2023, così come richiesto nella nota acquisita dalla Regione Emilia – Romagna al prot. PG.2024.0710386 del 1 luglio 2024;

b)      di sostituire, pertanto la condizione ambientale n. 1 della delibera n. 1393/2023 che recita:

per la verifica di sostenibilità dell’utilizzo dei codici rifiuti, codice E.E.R. 19 08 05 “fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane” e codice E.E.R. 05 01 03* “morchie depositate sul fondo dei serbatoi”, si prescrive un preliminare periodo di sperimentazione, nel rispetto della norma definita dall’art. 211 Parte Quarta del D.lgs 152/06 e smi, della durata di 4/6 mesi, anche non continuativi nell’arco di un anno, al termine della quale sarà necessario fornire ad ARPAE ed AUSL una relazione riassuntiva e riepilogativa delle verifiche e analisi condotte al fine di permettere una reale sostenibilità del loro utilizzo, solo a seguito di detta sostenibilità sarà possibile tradurre la sperimentazione in attività definitiva. L’istanza di autorizzazione alla sperimentazione dovrà essere presentata ad ARPAE entro il termine massimo del 30.06.24;

con il seguente:

“[…] per la verifica di sostenibilità dell’utilizzo dei codici rifiuti, codice E.E.R. 19 08 05 “fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane” e codice E.E.R. 05 01 03* “morchie depositate sul fondo dei serbatoi”, si prescrive un preliminare periodo di sperimentazione, nel rispetto della norma definita dall’art. 211 Parte Quarta del D.lgs 152/06 e smi, della durata di 4/6 mesi, anche non continuativi nell’arco di un anno, al termine della quale sarà necessario fornire ad ARPAE ed AUSL una relazione riassuntiva e riepilogativa delle verifiche e analisi condotte al fine di permettere una reale sostenibilità del loro utilizzo, solo a seguito di detta sostenibilità sarà possibile tradurre la sperimentazione in attività definitiva. L’istanza di autorizzazione alla sperimentazione dovrà essere presentata ad ARPAE entro il termine massimo del 30.06.25. […]” ;

1.      di confermare tutte le condizioni ambientali contenute nella propria deliberazione n. 1393/2023;

2.      di dare atto che la non ottemperanza alle condizioni ambientali sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29, del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

3.      di confermare inoltre quanto già riportato nella propria deliberazione n. 1393/2023 in merito alla presentazione della relazione di verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali;

4.      di confermare che l’efficacia del provvedimento di VIA ha durata di 5 anni dalla deliberazione n. 1393/2023 del 7 agosto 2023;

5.      di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di VIA all’Ente individuato per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d. lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/approfondimenti/documentazione/verifica-di-ottemperanza. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;

6.      di trasmettere copia del presente atto a Laterlite S.p.A., e per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ad ARPAE Parma, AUSL Distretto Valli Taro e Ceno;

7.      di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

8.      di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

9.      di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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